|
Tag
Area personale
Tag
Cerca in questo Blog
Menu
I miei Blog Amici
- firulì firulà
- fegatodoca
- tracce di me
- COCKTAIL BAR
- www.ilcast.com
- Pensieri per te...
- Best of Web
- ASILOREPUBLIK
- ESSERE SE STESSI.
- Doppia Identità
- Uno su Mille
- Gold BloggerS Pages
- DI TUTTO UN PO
- PERLINECOLORATE
- Massimo Coppa
- Sunbeam is coming
- Blanchisserie
- Le stagioni
- BLOG PENNA CALAMAIO®
Ultimi commenti
Chi può scrivere sul blog
« NAIKE RIVELLI: AUTOEROTI... | TRIFONE E TERESA: PERCHE... » |
La FESTA...DELLA MALDICENZA. Quando si critica, occorre fare i nomi, non sparare a zero per il gusto di...
Durante i festeggiamenti presso il foyer del Teatro Petruzzelli dei 70 anni di giornalismo di un decano della scrittura, l'assunto della celebrazione, ma anche di molti interventi, è stato: anni irripetibili quelli dal Cinquanta in poi, a livello di comunicazione e giornalismo di alto livello.
L'aggettivo "splendidi" è stato più volte ripetuto, anch'esso.
Il tutto mi ha ricordato un libro di Mario Capanna, inerente un altro contesto, "Formidabili Quegli anni" : il riferimento, quella volta, era il Sessantotto.
Certo, anche a livello televisivo, il mezzo non è più quello di un tempo, con le trasmissioni in bianco e nero che facevano scuola, sia quelle educative che gli show del sabato sera, poi i grandi sceneggiati che avvicinavano molto del pubblico alla grande letteratura, oltre che italiana, anche straniera.
A un certo punto però la discussione, secondo me, è scaduta.
Un rappresentante autorevole della stampa ha denigrato uno sconosciuto autore di pezzi di critica musicale, giudicati orrendi, come esempio di cattivo giornalismo.
Su tale esempio si è dilungato un po', interfacciandosi dal vivo col celebrato e i celebranti, che annuivano convinti non so se perché veramente in accordo con quanto detto o per una pura forma di educazione.
Va bene tutto , ma non la denigrazione senza fare nomi anche di un solo personaggio, presente e assente, senza che si forniscano quali sono i contenuti di questa presunta cattiva critica che determina o determinerebbe esempi di cattivo giornalismo.
Le critiche fanno bene: ciò che offende, però, è sparare nel mucchio.
A questo punto, tutto si trasforma in gossip, anzi in maldicenza.
ROMOLO RICAPITO
Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso |
Inviato da: martellodgl13
il 13/05/2022 alle 14:32
Inviato da: martellodgl13
il 12/05/2022 alle 19:42
Inviato da: spalmieros
il 20/09/2021 alle 09:33
Inviato da: Coulomb2003
il 10/11/2020 alle 12:33
Inviato da: cassetta2
il 20/04/2020 alle 16:11