Creato da romolor il 20/07/2005
gossip e altro
 
 

Area personale

 

Archivio messaggi

 
 << Maggio 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
    1 2 3 4 5
6 7 8 9 10 11 12
13 14 15 16 17 18 19
20 21 22 23 24 25 26
27 28 29 30 31    
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

FACEBOOK

 
 
Citazioni nei Blog Amici: 34
 

Ultime visite al Blog

edoa91164lpietricolaamorino11pboscherinicampidoglio.palatinojonatandgl9oscarlantim12ps12xzsaxzsaelidebermignani.antoniomaremontyPACOLISAdanyc1976isabellarussoir
 

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

 

« Così Lontani Così Vicini...La madre di AL BANO: JO... »

SCUSATE SE ESISTO: QUANDO E PERCHE' DELUDE

Post n°6708 pubblicato il 30 Novembre 2014 da romolor
 
Foto di romolor

Scusate se esisto, film di Riccardo Milani con Paola Cortellesi e Raoul Bova.
Abbastanza piacevole, soprattutto per lo spazio dato ai molti caratteristi.
Però all'interno della storia ho rilevato una serie di forzature.
Innanzitutto la Cortellesi non può reggere un film dall' inizio alla fine: alcune situazioni nelle quali la si utilizza non fanno ridere e la sua risulta una prestazione  ibrida, a metà tra  commedia e televisione.
Infatti il film è stato concepito su sua misura, mentre Bova le fa da spalla.
Il bel Raoul, d'altronde, è immerso in situazioni comiche che mal gli si adattano, pur uscendone bene.
Bova, che interpreta un gay, è bravo, ma la maniera in cui i gay sono incasellati è politicamente scorretta: dei porcelloni che adescano nelle chat la gente più improbabile, come un calvo vestito di pelle col sedere scoperto.
Tutto questo mentre il personaggio interpretato da R. Bova è anche padre di un ragazzino: le sue perversioni vengono scodellate se non sotto il naso del minore, nello stesso appartamento dove il piccolo  viene ospitato.
Non si capisce poi perché sempre  Raoul Bova, in quanto "gay", debba per forza ospitare in casa sua sculture con simboli fallici e quadri pornografici.
Insomma una commedia che dovrebbe essere politicamente corretta, ma invece  non lo è   ; poi nel finale diventa "buonista", con l'invito all'emancipazione delle donne sul posto di lavoro e quant'altro.
 Davvero troppa la carne a cuocere. (ROMOLO RICAPITO)

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
Vai alla Home Page del blog
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963