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SCUSATE SE ESISTO: QUANDO E PERCHE' DELUDE
Scusate se esisto, film di Riccardo Milani con Paola Cortellesi e Raoul Bova.
Abbastanza piacevole, soprattutto per lo spazio dato ai molti caratteristi.
Però all'interno della storia ho rilevato una serie di forzature.
Innanzitutto la Cortellesi non può reggere un film dall' inizio alla fine: alcune situazioni nelle quali la si utilizza non fanno ridere e la sua risulta una prestazione ibrida, a metà tra commedia e televisione.
Infatti il film è stato concepito su sua misura, mentre Bova le fa da spalla.
Il bel Raoul, d'altronde, è immerso in situazioni comiche che mal gli si adattano, pur uscendone bene.
Bova, che interpreta un gay, è bravo, ma la maniera in cui i gay sono incasellati è politicamente scorretta: dei porcelloni che adescano nelle chat la gente più improbabile, come un calvo vestito di pelle col sedere scoperto.
Tutto questo mentre il personaggio interpretato da R. Bova è anche padre di un ragazzino: le sue perversioni vengono scodellate se non sotto il naso del minore, nello stesso appartamento dove il piccolo viene ospitato.
Non si capisce poi perché sempre Raoul Bova, in quanto "gay", debba per forza ospitare in casa sua sculture con simboli fallici e quadri pornografici.
Insomma una commedia che dovrebbe essere politicamente corretta, ma invece non lo è ; poi nel finale diventa "buonista", con l'invito all'emancipazione delle donne sul posto di lavoro e quant'altro.
Davvero troppa la carne a cuocere. (ROMOLO RICAPITO)
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Inviato da: martellodgl13
il 13/05/2022 alle 14:32
Inviato da: martellodgl13
il 12/05/2022 alle 19:42
Inviato da: spalmieros
il 20/09/2021 alle 09:33
Inviato da: Coulomb2003
il 10/11/2020 alle 12:33
Inviato da: cassetta2
il 20/04/2020 alle 16:11