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Regole deontologiche e correttezza su internet dopo la querela di una nota giornalista
Una nota giornalista ha querelato un interlocutore che sul suo profilo
Fb le ha dato della "bagascia gossippara".
La cronista ha chiarito che il web non è la cloaca massima e chi si
nasconde dietro una tastiera la deve pagare anche in senso pecuniario.
D'accordo ma non del tutto : opererei dei distinguo.
Mi è capitato spesso di leggere insulti indegni inviati su Fb a note
showgirl o giornaliste Rai.
Le quali, sapendo che internet è anche il regno di problematici
frustrati, lasciano correre.
La giornalista di cui sopra è stata a sua volta querelata da Vip dello
spettacolo per i suoi articoli pungenti.
Ma non può pensare di "rifarsi" economicamente denunciando sconosciuti.
Scrivendo in maniera accesa, criticando aspramente, la giornalista
potrebbe anche, inconsapevolmente, accendere gli animi.
E chi non è in possesso di sufficiente cultura e non sia al corrente
delle regole deontologiche del giornalismo e della correttezza, può
cadere facilmente nell'inganno, scrivendo sciocchezze e magari
indirizzando tali "amenità" alla suddetta giornalista.
La quale si è affermata da poco, scrivendo su un noto quotidiano.
Prima gestiva un blog, molto letto, con della pubblicità inserita con
gli introiti del quale, ammise, "ci pagava le bollette."
Sempre all'interno di tale blog, la giornalista scriveva il suo
indirizzo, dicendo: se vuoi insultarmi, o se vuoi inviarmi soldi....
Se si hanno profili su Fb e si scrivono articoli "provocatori", non si
può, poi, lamentarsi che il proprio pubblico si esprima come educande
timorate di Dio.
Romolo Ricapito
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Inviato da: martellodgl13
il 13/05/2022 alle 14:32
Inviato da: martellodgl13
il 12/05/2022 alle 19:42
Inviato da: spalmieros
il 20/09/2021 alle 09:33
Inviato da: Coulomb2003
il 10/11/2020 alle 12:33
Inviato da: cassetta2
il 20/04/2020 alle 16:11