romolo ricapito

La Barbie transessuale in vendita dal prossimo Natale ha scatenato i
giornali cattolici.
Non capisco queste sterili polemiche.
E' invece un modo simpatico e divertente per educare le bambine alla diversità.
I trans (o le trans) esistono, piaccia o no.
Ricordo di aver sentito parlare di una regina che nell'Antico Egitto
indossava una barba posticcia per essere accettata dai sudditi.
Dunque una Barbie costretta a radersi e poi a distribuire fondotinta
per sembrare femminile, secondo me non dovrebbe turbare proprio
nessuno.
Da anni appare in tv Vladimir Luxuria, nelle trasmissioni più popolari.
La ex onorevole è seguìta anche dai bambini ; perché ritenere dunque
che i piccoli siano "impreparati" a una bambola con delle
caratteristiche un po' diverse dal normale?
Mi meraviglierei se la ditta produttrice mettesse in commercio una
Barbie prostituta, con accessori tipo "falò portatile" in plastica o
finti preservativi.
Allora si che ci sarebbe da protestare.
In tempo di crisi poi la Barbie di una volta, che si muoveva tra
limousine e yacht di lusso, sarebbe davvero assurda, proponendo un
modello di vita molto lontano dal reale.
La versione "transgender" mi sembra dunque più attuale.
ROMOLO RICAPITO