romolo ricapito

Celentano: a Sanremo gli si permetterà di dire e fare tutto, senza la pubblicità che lo interrompa. Non si fa neppure coi capi di Stato o con Mario Monti.
Sarà un ottimo cantante il "Molleggiato," ma non andrebbero incoraggiati questi suoi comportamenti, come la Rai invece fa.
In passato nacquero Hitler e altri dittatori.
Non vorrei che un pubblico obbligato a pagare il Canone sia obbligato altresì ad ascoltare possibili strafalcioni o comizi.
Sanremo è' il festival della Canzone, una gara tra interpreti: non dimentichiamocelo.
E non il soliloquio di un solo privilegiato.
Accreditare i discorsi di Celentano , pagati e omaggiati dalla Presidenza Rai, è offendere nello stesso tempo cantanti di uguale talento che però, più discreti (o meno esibizionisti) non concionano, non straripano e non impongono le loro idee.
Poco tempo fa si è accolto Fiorello come il Salvatore della rete pubblica. Ora si ospita Celentano, come se fosse un Messia.
Non diventiamo blasfemi e, ancora meglio, impieghiamo il nostro tempo libero esplorando opere di narrativa.
Ci fortificheranno contro queste Invasioni-Barbariche-Mediatiche made in Rai.
ROMOLO RICAPITO