delirio

Mi piace assai questa tua lettura in chiave foscoliana, sai? La trovo così"Sturm und drang", mi vien da dire. Anche se, sinceramente, mentre scrivevo, non riuscivo a pensare ad altro se non alla mia personale avversione per il giorno. E sono davvero felice di essere riuscito a richiamartelo alla mente quel crepuscolarismo foscoliano tanto tormentato: in fondo si è molto combattuti, quando si arriva ad amare la notte. E si preferisce starci con tutte le sue oscure inquietudini. Dunque, tirando le somme, evidentemente, abbiamo qualcosa in comune con il sommo Foscolo Ugo(eheheheheheh!) A parte gli scherzi: mi sei raggio di sole amica mia carissima. Cominciavo a pensarti sui mari del sud, magari immersa nel biancore di qualche spiaggia assolata. Invece ci sei pure tu in quest'inverno gelido anche dell'anima dei nostri luoghi. In fondo il mio travaglio posso dirti che è sorto dal momento che mi ero proposto di celebrare il solstizio d'inverno. Cosa molto pagana, debbo ammettere. Poi la cosa mi ha preso la mano, finendo per diventare una lode al peggio di me, quella parte che aspira all'oscurità del vizio ed alla quiete delle ombre...D'altro?... Che ti abbraccio fortissimo, contento che tu ci sia, augurandoti ogni bene per quest'anno che si distende tappeto dalle trame tutte da ricostruire. Grazie di cuore....