delirio

Tu non sei mai in ritardo,mia dolce fanciulla:Anzi arrivi sempre puntuale e precisa con letture che pongono interrogativi che ampliano ed approfondiscono la discussione intorno ai miei versi modesti.Tu li arricchisci, dai ad essi un alto profilo,attraverso citazioni di grandi poeti come Whitman,o grandi pittori come Rembrandt. Che dirti?Se non che è bello e molto lusinghiero constatare quanto la discussione possa portare lontano,allargandosi nello sconfinato universo artistico?In molti dibattono intorno all'arte, alla poesia,dividendosi, cercando di imporre punti di vista tra i più diversi.Sinceramente,trovo molti di questi discorsi e prese di posizione,decisamente stucchevoli.Da sempre ci sono quelli che danno all'arte un senso pedagogico,altri una missione divina,altri ancora un propagare messaggi sentimentali...Insomma, una gran confusione e babele di giudizi tranciati con l'accetta.Ma io credo che l'arte,la poesia in particolare,non può sottostare a qualsi voglia etichetta o definizione tagliata con l'accetta.L'arte deve avere il diritto-dovere dell'anarchia organizzata.Ovvero quello di scombinare il mondo per provarci a rimetterlo assieme,piaccia o non piaccia e senza condizionamento alcuno.......Grazie di cuore con un abbraccio dei più cari e l'augurio per una notte di sogni felici......