delirio

Sai cosa mi aspetto da un momento all'altro? Tu posterai come sempre una composizione, noi amici verremo a commentare come sempre e tutti terranno conto anche della tua nota finale che ti permette di modifica, aggiungere o togliere qualche parola o verso, per migliorare il tuo lavoro. Giusto anzi sottolineare: "A dimostrazione di quanto un lavoro non possa dirsi mai davvero finito". Bene, poiché io sono il più tardo nell'entrare nelle tue poesie, nei sensi, nelle pieghe, nella retorica e nelle comparazioni e/o similitudini, mi aspetto che nel mentre io legga attentamente il tuo scritto, tu intervenga a modificare, cambiare in parte, affinché io perda definitivamente la tramontana perdendomi non solo nell'entità del lavoro ma anche nello spazio infinito in cui mi stia smarrendo. Ecco, una classica bravata da selvaggio poeta incurante del povero cristo che sia là a lambiccarsi il cervello per scrivere due righe giusto per segnare il passaggio. Se un giorno lo farai perché la tecnologia ti permetterà di sapere chi stia commentando in quel momento e quindi intervenire a modificare qualcosa, allora sì che mi dichiarerò completamente sconfitto. Buona serata Sal.