Creato da woodenship il 23/08/2010

delirio

una spirale

 

« Autoeutanasica (vilsonetto)frenesia* »

Tardo l'affondo

Post n°502 pubblicato il 16 Giugno 2019 da woodenship
 

Arrivo in ritardo non perchè lenta
sia la bracciata. E' che, spesso, le cose
un ritardo richiedono: soffuse
tanto sono fonde, più che nel cuore
l'abisso. A seconda, ci vuole il tempo
giusto, per allacciarci zavorra ai piedi
per arrivarci a stringerle nitide  
ove uniche s'attardano sommerse:
sì da non essere mai meno oniriche
di quelle vere immaginate a notte
e che, verosimili, ci restano 
cicatrici arse sul corpo che affonda.

 
Rispondi al commento:
woodenship
woodenship il 19/06/19 alle 19:06 via WEB
Purtroppo sono necessarie le zavorre, se si vuole andare a fondo, come ci insegnano coloro che praticano immersioni in apnea: bisogna svuotare i polmoni e poi, afferrata la zavorra, sprofondare il più a lungo possibile,fino a raggiungere abissi insondabili...Dicono che, i buchi neri, non siano altro che le porte per altri universi.Chissà che, a lasciarcisi sprofondare, davvero non ci si possa arrivare alla conoscenza, checchè ne possano dire tutte le cicatrici di questo mondo. A questo proposito, voglio citarti la trama del film tratto dal libro di M. Yourcenair"L'opera in nero" rama Zenone nasce a Bruges agli inizi del Cinquecento in una famiglia nobile, che lo avvia alla carriera ecclesiastica sotto la guida del canonico Bartolomeo Campanus. Il ragazzo, spronato dall'amore del canonico per la letteratura, si dedica con passione ai libri e allo studio, trovando nei classici gli strumenti utili al ragionamento e allo sviluppo del pensiero, ma allontanandosi sempre più dalla dottrina cristiana. Dopo i primi tempi alla scuola di teologia, dove non ha difficoltà a ottenere ottimi risultati, Zenone decide di partire per un viaggio senza fine in giro per il mondo alla ricerca di sé. Per mantenersi fa un po' di tutto, ma le sue principali attività erano medicina e, segretamente, alchimia e filosofia, ragione per cui si sposta di città in città e di corte in corte, alla ricerca di nuovi saperi. Scrive di scienza e di alchimia, subendo sospetti e condanne a causa delle sue teorie, considerate ateistiche ed eretiche. Vive d'altronde in un'epoca in cui, tra riforma e controriforma, l'Europa è attraversata da forti tensioni religiose e il solo sospetto di eresia può portare al rogo; un intero capitolo del libro è dedicato alla rivolta anabattista di Münster, avvenuta tra il 1534 e il 1535. All'età di quarant'anni Zenone decide di tornare sui suoi passi e di trascorrere un po' di tempo a Bruges sotto il falso nome di Sebastiano Theus. Qui incontra l'istruito e lungimirante priore dei Cordiglieri che gli offre un posto come medico presso l'ospizio del suo ordine. Lo stato di immobilità e di monotonia del suo nuovo lavoro non gli fa rimpiangere la vita movimentata fino allora trascorsa, anzi è l'inizio di una nuova stagione della sua vita. Zenone continua la sua fervente attività intellettuale che però non si rivolge più alle grandi tematiche, ma alla riflessione sul rapporto tra il corpo e il mondo. Ne risulta un radicale distacco dalla propria particolarità umana, Zenone si immerge nell'oceano delle forme abbandonando ogni preconcetto filosofico. È in questo momento che Zenone capisce che si sta compiendo in lui l’opus nigrum ((LA) "opera nera"), ovvero la fase alchemica di spoliazione delle forme, della dissociazione degli elementi e di purificazione della materia: egli stesso è la propria opera, e deve attraversare la fase della 'nigredo' per purificare la propria sostanza dalle filosofie e teologie imperfette del suo secolo e accedere così a una diversa cognizione del mondo e di se stesso. Una nuova svolta nella vicenda di Zenone avviene quando il priore dei Cordiglieri muore dopo una lunga malattia e con essa anche parte della sua copertura. Poco dopo, un grave scandalo trapela dalle mura del convento: alcuni frati si riuniscono nottetempo in stanze sotterranee e insieme a una giovane conversa celebrano riti orgiastici. Uno degli adepti è frate Cipriano, aiutante nell'ospizio di Zenone che al momento di difendersi coinvolge il medico accusandolo di complicità. Il finto dott. Theus si trova allora costretto a rivelare la sua vera identità e con essa vengono ricordate tutte le imputazioni d'eresia che fino ad allora gravavano sul suo nome. A nulla gli valgono le sue tesi difensive e dopo settanta giorni di agiata prigionia, la sua fine è ormai segnata: Zenone dovrà morire sul rogo, da eretico. Ma la sera prima dell'esecuzione, la ferrea disciplina mentale mantenuta durante tutto il periodo del processo si spezza improvvisamente. Zenone allora decide di mettere fine alla sua vita di propria mano prima che gli diventi impossibile una fine razionale. La sua morte deliberata si tingerà, negli ultimi istanti dell'agonia, dei colori alchemici dell''albedo' (bianco) e della 'rubedo' (rosso), adombrando la conclusione della sua opera umana e il passaggio ad una sostanza superiore. Temi Nel personaggio di Zenone si racchiude la sintesi dell'uomo rinascimentale e in particolare quell'esemplare di passaggio fra Medioevo ed età moderna. Le teorie alchimistiche e quelle ermetiche sono un'eredità medievale che si intreccia alla modernità delle ricerche scientifiche, dello studio oggettivo dei classici e della posizione centrale dell'uomo. Per costruire questo complesso personaggio l'autrice si è ispirata alle storie reali di persone vissute in quei secoli come il chimico Paracelso, Michele Serveto, Leonardo da Vinci, Erasmo da Rotterdam e il filosofo Tommaso Campanella. Come tutte queste grandi personalità, anche Zenone ha dovuto patire il fatto di anticipare il pensiero del tempo. La sua figura di martire si spiega durante il suo processo quando si accorge, discutendo con i teologi, che non esiste accomodamento durevole tra coloro che cercano, pensano, analizzano e si onorano di essere capaci di pensare domani diversamente da oggi, e coloro che credono o affermano di credere, e obbligano con la pena di morte i loro simili a fare altrettanto Il libro offre anche una visione ampia della società del tempo, la varietà dei personaggi spazia dalle famiglie nobili a quelle di mercanti, da figure religiose ad altre politiche e si incontrano anche personaggi di basso rango: protestanti, artigiani, mendicanti, prostitute. Il tutto crea un affresco complesso e dettagliato di cui solo Zenone è capace di avere una visione razionale. Grazie di cuore con un abbraccio d'immenso e l'augurio per una serata fascinosa d'incanti.
 
* Tuo nome
Utente Libero? Effettua il Login
* Tua e-mail
La tua mail non verrà pubblicata
Tuo sito
Es. http://www.tuosito.it
 
* Testo
 
Sono consentiti i tag html: <a href="">, <b>, <i>, <p>, <br>
Il testo del messaggio non può superare i 30000 caratteri.
Ricorda che puoi inviare i commenti ai messaggi anche via SMS.
Invia al numero 3202023203 scrivendo prima del messaggio:
#numero_messaggio#nome_moblog

*campo obbligatorio

Copia qui:
 

ALTRO BLOG

Il mio blog su Word Press

 

sempreadelantando.wordpress.com

 

DA WOODENSHIP A SILVIATICO

Per chi volesse leggere di più: su Word Press

 

sempreadelantando.wordpress.com

 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Maggio 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
    1 2 3 4 5
6 7 8 9 10 11 12
13 14 15 16 17 18 19
20 21 22 23 24 25 26
27 28 29 30 31    
 
 

SO FAR

I'm so far

too far

i'm going more far

like a comet

living the solar sistem

 

 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

ULTIME VISITE AL BLOG

woodenshipanima_on_linelacartavincente1gianor1cassetta2OgniGiornoRingraziojigendaisukee_d_e_l_w_e_i_s_soltreL_auracindylastregamisteropaganolisa.dagli_occhi_blustefanochiari666gaza64
 

AREA PERSONALE

 

FACEBOOK

 
 
Citazioni nei Blog Amici: 196
 

Insieme possiamo tutto...Possiamo creare una grandissima rete di blog capaci di pubblicare all'unisono lo stesso post-report abuse, in modo da creare un "muro" di messaggi in grado di raggiungere e sensibilizzare il maggiore numero di persone possibile.

La Virtual Global Taskforce (VGT POLIZIA DELLE COMUNICAZIONI) è composta dalle forze di polizia di tutto il mondo che collaborano tra loro per sconfiggere l'abuso di minori online. Il pulsante "Segnala un abuso" è un meccanismo efficace. Cliccate sul tasto in basso se siete a conoscenza di pericolo per un minore.

Il predatore crea situazioni allo scopo di  formare un rapporto di fiducia in linea con il bambino, con l'intento di facilitare in seguito il contatto sessuale. Questo può avvenire in chat, instant messaging, siti di social networking ed e-mail. Aiutaci e rendere internet più sicura...Aiutaci a fermare la pedofilia. PS: Sono felice dei vostri commenti, ma ai commenti preferirei la condivisione di questo post nei vostri spazi.

Per favore, copia e incolla questo post ed inseriscilo in un tuo box. Grazie di cuore._A®

 

 

GRAZIE DI CUORE DIVINA MISTY

http://digilander.libero.it/misteropagano/woodygold0.gif

 

V2

 

 

 

 

 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963