delirio

Come vuoi che vada amico mio?So solo che adesso sono felice di tornare a leggere di te.Per il resto la vita procede sempre uguale e differente allo stesso tempo,sia nelle tribolazioni che nei rarissimi momenti di serenità.Tu?Spero che la tua assenza sia stata data dal fatto che avevi di molto meglio da fare...Ma,tornando a bomba ai miei umili versi:le tue considerazioni,mi confermano l'impressione già scritta un po' più su:la vita prosegue sempre uguale e differente allo stesso tempo.Sì,perchè le cronache giornalistiche di questi ultimi anni sembrano proprio dire che,le cose,sono rimaste essenzialmente le stesse.Al punto che sembra essere tornati agli anni '80,quando l'eroina dilagava per ogni dove,mietendo vittime A iosa.E, disegnando scenari di degrado ed alienazione,mutava i paesaggi cittadini con la geografia umana.Ma,quel ch'è più preoccupante,è la diabolica perseveranza dei media e della politica,nel propagare un messaggio repressivo che,come possiamo constare,è senza futuro. Più che altro non fa che spostare i problemi da una parte all'altra delle città,da una fascia all'altra dei giovani e meno giovani,in una sorta di staffetta generazionale che,ogni tanto,lascia sul terreno le proprie vittime.Chissà se,prima o poi le cose si riuscirà a cambiarle......Grazie di cuore con un fortissimo abbraccio e l'augurio per una giornata delle migliori