delirio

Ognuno la vede come meglio gli aggrada e dal suo punto di vista.Ma è anche vero che,un popolo,non può essere univoco,soprattutto in presenza di una dittatura.Se è vero che una buona parte di popolazione ha quantomeno approvato le scelte della dittatura,oppure ha aderito a queste per conformismo,è anche vero che,un'altra parte,seppure minoritaria,le ha rifiutate(e per queto pagato a caro prezzo),opponendosi alla dittatura.E'questa parte che festeggia la liberazione,mio caro nino.Se poi,anche chi aveva aderito per conformismo al fascismo,ha deciso di fare una scelta analoga per la democrazia,questo è un aspetto che compete l'etica dei singoli.Dunque,in presenza di queste sfaccettature ideologiche,chi considera traditore il popolo italiano,lo fa da posizioni fascisteggianti,come se anche chi era antifascista,per un obbligo astruso di fedeltà a non si sa quale alleato degno di questa parola,avesse dovuto non dissociarsene.In definitiva:è del 25 aprile che stiamo parlando,per cui penso che fuorviante tirare in ballo altre date ed altre storie.Come anche parlare di voltagabbana,tradimento o cambiambandiera:casomai siamo stati noi italiani ad essere stati traditi dalla nostra classe dirigente sia politica che militare e monarchica,mandati allo sbaraglio in una guerra senza alcun senso o speranza,facendo nostre persino leggi razziali e le deportazioni nei campi di concentramento.In tutto ciò quale onore c'era?Quale fedeltà avremmo dovuto manifestare all'alleato nazista?Forse che tu senti disonorevole essersi opposti e ribellati a tutto ciò?...