delirio

E altri duecento circa sono giunti sul suolo italiano. Colpa dei nemici maltesi che imparata l'arte dagli italiani capaci di tutto pur di scombinare le carte in tavola, ora ricorrono come Silvan a giochi di prestigio illuminati e ben combinati pur di farci arrivare la "merce" che non desiderano a casa loro. Già a queste condizioni, ci sarebbe da ridere sulle minacce espresse a suo tempo dal Matteo ateniese e poco spartano: mai più extracomunitari, tutti rimandati al mittente. Beh qualcuno aiutato da un pizzichino di buona sorte riesce a toccare la nostra terra. Se lo fanno però qualcuno rosica, trema al pensiero e si lancia in prefigurazioni catastrofiche circa la loro sistemazione e il loro assorbimento. Erano in pieno mare, erano sfiniti e disfatti, molti non ce l'hanno fatta e "rari nantes in gurgite vasto..." sono stati issati a bordo di nave amica. I volti li conosciamo, sono anni che vediamo sempre le stesse facce: sembrano sempre gli stessi, sembrano cento persone cha facciano avanti e indietro talmente si somigliano mentre raccolti fradici e con volti segnati a metà. Già segnati a metà in senso letterario: una parte del volto triste per il dramma vissuto sin dalla partenza e corrotto dal dolore e dalle lacrime, mentre l'altra metà dei viso, si illumina, si quieta e si rasserena, appena toccata la nuova terra. Non potrebbe essere altrimenti, è la gioia nel cuore per aver fatto la prima piccola parte del lungo cammino. E' la modesta speranza che nutrono per aver superato il primo più difficile ostacolo. Ma ancora molto dovranno affrontare e se c'è un dio per loro, li accompagni e li aiuti! Bella serata Sal. La mia lettura stavolta è.......