delirio

Mio caro ospite, anzitutto grazie per aver lasciato una impronta fertile di riflessione interessante.Per quanto riguarda la possibilità d'esser lasciati da soli dall'Europa,spero proprio che non si verifichi,dal momento che,dovesse realizzarsi,vorrebbe dire che l'umanità ci ha abbandonati tutti.Ed anche la"civilissima Europa avrebbe fatto un salto indietro di secoli,tornando al tempo dei romani quando,le popolazioni nomadi erano barbari invasori ed andavano sterminati.A quel punto che senso avrebbe più dirsi italiani,europei?Tanto varrebbe che un cataclisma ci portasse via tutti.Perchè vedere scene di annegamenti o carneficine di popolazioni sarebbe cosa insopportabile per chi,ancora,avesse la sensibilità di definirsi umano.Se tu vedessi qualcuno necessitante di aiuto e girassi la faccia da un'altra parte,cosa continueresti a pensare di te stesso?Già abbiamo avuto periodi così cupi di storia.E pensare che si possa tornare a tanto è decisamente orribile.Per quanto riguarda le Ong,ricordo che sono state tirate in ballo quando ci fu una serie di annegamenti di massa e centinaia di migranti finirono annegati nei pressi di Lampedusa.Ricordo che l'opinione pubblica stessa reclamò interventi per faR SI CHE NON AVESSERO A RIPETERSI.Ma si sa che la memoria dell'opinione pubblica è labile e che basta il capopopolo di turno per farle dimenticare il senso di certe scelte,come quelle in campo umanitario di certe organizzazioni.Queste,del resto,hanno bilanci controllati nelle nazioni di registrazione,che verificano i contributi e le donazioni a favore di esse.Quindi credo che sia molto difficile che le si possa accusare di quanto vanno cianciando in giro certe forze politiche,interessate a trarre vantaggio dalla paura e dal senso di disagio che crea questa migrazione a tratti incontrollata.Paure comprensibili,ma che,allo stato non hanno molta ragione d'esistere,vista l'esiguità dei numeri.Se pensi che,in Africa,ci sono circa venti o trenta milioni di profughi spalmati nei paesi confinanti,già di loro assai malmessi,però resistenti a tale situazione emergenziale.E se le cose dovessero peggiorare sia dal punto di vista ambientale che politico e militare,stai pur certo che,quel che si è visto fino ad ora,è nulla al confronto.Lo spazio è vero che è quel che è.Però è anche vero che non c'è alternativa:o si cerca di governare il fenomeno,oppure non c'è futuro per nessuno........Grazie ancora per il contributo ed un saluto