delirio

Grandissimo Saramago,un personaggio che mi sento di accostare ad un altro che,per me,ha anch'esso una grande importanza nel mondo di oggi:Claude Levi Strauss.In una delle sue opere"Tristi tropici",in modo molto visionario ma allo stesso tempo razionale,arrivava a prospettare il mondo come va a delinearsi in questi ultimi decenni:una struttura piramidale ingessata dai vari livelli non più comunicanti.Un po' come nel sistema sociale indiano formato dalle caste.A mio modestissimo parere,è anche questo assestamento della società globalizzata,a provocare buona parte di spaesamento,rancore,ribellione autolesionistica dei vari ceti perdenti nelle società del primo mondo:il drenaggio di ricchezza diffusa negli strati più bassi a favore dei vertici finanziari ed imprenditoiali mondiali,fa si che la globalizzazione venga vista come un meccanismo infernale teso ad impoverire le masse.E bisogna dire che i vertici finanziari che si sono arricchiti, hanno avuto buon gioco a suscitare populismi e revanscismi dei peggiori,per spargere rabbia,xenofobia e antiplitica,in modo da smussare le lotte popolari che avrebbero potuto svilupparsi,come avvenne da noi nel caso dei referendum, come quello per l'acqua bene comune, intesi proprio a contrastare l'avanzare di questo sistema perverso di redistribuzione della ricchezza.La globalizzazione avrebbe dovuto determinare la libera circolazione di uomini,merci e capitali.Invece è stata attuata solo per i due terzi,mentre per quello che riguarda il lato umano,si è preferito relegarlo agli esodi da tregenda di poveri disperati.In tal modo determinando e cementando sempre più quel sistema rigidamente piramidale già preconizzato. AQ questo punto le tue domande finali,assumono una importanza esiziale,anche perchè non ce le si pone più.Perchè si crede già di sapere chi si sia,da dove si viene e dove si voglia andare.E'tutto qual il discorso sulle identità rivendicate:sono ungherese,polacco,italiano,francese...gli altri sono solo invasori che mi portano via il mio orticello.Dunque debbo ributtarli a mare.Ciò ha permesso la strisciante rivincita dei colossi sui referendum per mantenere i beni comuni.E,allo stesso tempo,di mascherare la spoliazione di diritti e ricchezze che passa per la privatizzazione di beni pubblici e per la socializzazione delle perdite...Per quanto riguarda l'ultimo interrogativo,mi sento di essere ottimista. E per un semplice motivo:così non fosse andremmo incontro ad una veloce estinzione.Come ben documentato da Saramago, nel suo fantastico book, umanità in cammino,l'uomo se può muoversi sopravvive,dal momento che non potrà più farlo,non potrà che estinguersi.Non è solo un problema legato all'economia, alla geografia o alla storia,è anche qualcosa che riguarda la biologia e la genetica:senza quel naturale rimescolamento di patrimoni genetici,non ci potrà essere alcun rinnovamento a livello di specie.Dunque,come anche l'acqua stagna,si è destinati a marcire per poi dissolversi in altro diverso da ciò che adesso conosciamo come essere umano.In definitiva,per questo sono ottimista sul fatto che,in un futuro non lontano possano crollare anche tutti questi muri che stanno sorgendo un po' ovunque:è nell'ordine delle cose che debbano cadere e la libertà di movimento ripristinata. Anche un'arteria venosa ostruita,può portare alla sclerosi d'un corpo............Grazie di cuore a te e perdona se mi sono dilungato annoiandoti.E perdona pure se non sono stato sufficientemente chiaro.Sono pronto a fare ammenda......