delirio

Col tuo interrogativo finale,mio caro Carlo,metti il dito nella piaga:come si può pensare di essere all'altezza della sfida per la sopravvivenza della specie,se non si è in grado di gestire un fenomeno ancor limitato di esodo di popolazioni?Quando l'instabilità climatica dovesse manifestarsi ancor più incisiva,dove andrebbe a finire il nostro dirsi civili?Abbiamo interi paesi che si spopolano,però non siamo in grado di fare in modo che,i nuovi arrivi,vadano a riempire quei vuoti che si aprono sempre più larghi nella nostra società.In modo sempre più stupido si lascia che a parlare sia sempre e solo la pancia,assieme a personaggi vergognosi come Salvini,Orban(il premier ungherese)...Tra di essi in contraddizione,ma pronti ad allearsi in nome del razzismo più becero e del nazionalismo più stupidamente furbo e di bassa lega. Del resto cosa ci azzeccano i due assieme? Salvini comunque fa parte di una nazione,l'Italia,che è tra i fondatori dell'Unione europea ed è in prima linea proprio per la posizione geografica dello stivale.Mentre,l'Ungheria,semplicemente si rifiuta di essere solidale,incassa un mare di quattrini dalla solidarietà europea che favorisce i paesi come L'Ungheria,la Polonia.Dunque perchè dirsi alleati stretti di Salvini e Orban,se non per il semplice fatto che entrambi giocano sporco?L'uno da una parte,dicendosi contrario a ricevere migranti,in spregio a qualsiasi senso di solidarietà;l'altro invece dicendosi pronto a respingere gli arrivi chiudendo i porti,in spregio a tutte le regole umanitarie e leggi di soccorso internazionali.Dunque entrambi uniti da un intento chiaramente distruttivo di ogni possibilità di convivenza civile e di un'Europa realmente comunitaria e progredita.Ecco:è in questa chiusura dei porti,nel rifiuto cieco e totale dai cosiddetti paesi del gruppo di Wisegrad,tra i quali l'Ungheria,di essere solidali con chi,per motivi geografici,si trova in prima linea,che risiede il fallimento dell'Unione Europea.Non soltanto nel suo essere solo un'unione monetaria priva di spessore politico,dunque di spessore umano:manifestazione meramente burocratica e mercantilistica.Perchè,come tu ben dici:uno stato non è fatto dalla sola moneta.In uno stato è vitale la solidarietà.Come anche in una comunità di stati lo è sempre la solidarietà.Che senso ha per noi italiani mandare truppe in Polonia e nei paesi Baltici,per rassicurarli sul nostro essere loro vicini riguarda ad una minaccia da parte dell'espansionismo russo;che senso ha sopportare disagi e perdite economiche a causa delle sanzioni inflitte alla Russia,proprio per dare segno della solidarietà europea;che senso ha permettere che questi paesi,Ungheria in testa,ricevano fondi europei a cascata,se poi in definitiva si rifiutano di collaborare accettando almeno un limitatissimo numero di richiedenti asilo?......Grazie di cuore anche per la condivisione con un abbraccione e l'augurio per un inizio di settimana dei migliori.........