delirio

Debbo ammettere,mia cara fanciulla,che sono rimasto molto impressionato dalle tante storie di malvagità che ho sentito e letto al riguardo di questi personaggi,cosiddetti leoni da tastiera,alle volte detti anche troll.Questa mia modestissima poesia voleva giusto essere un incoraggiamento per coloro che subiscono questo tipo di fenomeni che io definire "sociali":troppo spesso ci sono state vittime(anche suicidi) più o meno inconsapevoli di questo andazzo di cose che si delinea in rete,sotto forma pure di bullismo.E' per questo che mi piacerebbe che ci fosse la capacità di essere più maturi e meno legati a certi formalismi,in modo da risultare più autonomi non solo nel giudizio,bensì anche nel vivere d'ogni giorno.Perchè,come tu ben dici:"La vita è bella caro mio chi se ne frega nel mal pensante anzi ridiamoci su".Cosa che io delinerei così:la vita è già così drammatica e dolorosa di suo,perchè volerla volgere ancor più al peggio?La cosa ingenera un'ulteriore domanda:perchè gente che sta male ci tiene a fare ancor più male agli altri?.Si,perchè credo che,molte di queste persone è indubbio che partano da grosse situazioni di disagio interiore che esprimono nell'autolesionismo.Ma,molto più spesso,nella cattiveria verso gli altri.Non sarebbe molto più buono,bello e semplice,arrivare ad un armistizio con il mondo,così da poterne celebrare tutta la bellezza?... Perdona se mi sono dilungato....Un bacio di petali vellutati e grazie di cuore con l'augurio per una serata d'incanti...