delirio

Purtroppo, Wood, il mio commento di ieri, non è passato (e non è la prima volta che succede, qui da te)... Ufff... Ad ogni modo, riprovo, dai.. :))) Sai, mio caro amico? Guardo, ascolto e leggo, sempre, con gran piacere le interviste ai grandi autori, ma anche a quelli meno conosciuti: sono molto curiosa di conoscerne il pensiero, specie se l'intervista viene fatta da qualcuno che la sa molto lunga in fatto di 'autori'. Particolarmente, aspetto la fatidica domanda: "Cosa avresti voluto scrivere di qualcun altro, che ti è piaciuto particolarmente?" E, sempre, ma dico, 'sempre', c'è sempre un 'qualcosa' di un un 'qualcuno', che l'autore di turno, avrebbe voluto poter scrivere. Per la 'scrittura', che si tratti di poesia, romanzo, o musica... c'è sempre un 'avrei voluto scriverla io'! :) Ma, non perché ci sia un desiderio, una smania, di maggior successo, di protagonismo. No! Per la semplicissima ragione che delle 'parole' si può essere 'gelosi'! :) E' bellissima questa tua dichiarazione d'amore, Wood delle stelle! :) Potrebbe, e può, essere per una donna, sì, ma credo proprio che tu l'abbia scritta per il tuo grande amore: la Poesia! :))) Come sempre, adoro leggerti: ti immagino seduto a scrivere, e mentre scrivi, soppesi ogni singola parola, nella speranza di riuscire a esprimere, sì, il tuo sentire, ma, soprattutto, ad 'esaltare' ogni singola 'parola'. Ti abbraccio strettissimamente, augurandoti un mercoledì che ti ispiri ancora cose bellissime... Un bacio grande! :))) Rosa