delirio

Se proprio vuoi saperlo, vecchio mio:la poesia ha una scrittura ancor più antica.Ricordo di averne scritto quando mi trovavo all'assedio di Troia,durante una pausa dei combattimenti.Ma si trattava soltanto di una bozza.Quando la proposi a quel reprobo di Omero,il gelosone,non trovò di meglio che denigrarla,dicendo che non valeva un soldo falso.Ma io non mi sono lasciato smontare e, secolo dopo secolo,ci ho lavorato,arrivando a questa stesura che, mi pare,sia anche di tuo gradimento.Cosa per me assai lusinghiera.Anche perchè,le tue parole,danno il fatto suo pure a quel malmostoso di Omero.Lui me lo diceva sempre di te:non ti fidare del Carletto,guarda che quello è invidioso delle tue prestazioni erotiche!Io non ci volevo credere,nemmeno quando mi raccontò dei tuoi travagli con Achille per via di Briseide:Achille sosteneva che un monellaccio di Bari non avrebbe potuto competere con un semidio come lui si vantava di essere.Però lei scelse me per via della mia poesia.Ancora adesso,io e Briseide viviamo assieme...Ma insomma,cosa cavolo mi fai scrivere?Che c'entra la prestanza fisica con la poesia?Vorresti forse dirmi che provi una sottile gelosia del mio essere molto holmesiano nel mio scrivere?...In questo caso,posso soltanto dirti che,al momento, non scrivo sotto influsso del viagra,riesco a farne ancora a meno. Come tu ben saprai:non tutti noi maschietti arriviamo ad una certa età vedendoci costretti a farne uso......Un sorrisone ed un abbraccione,con uno schiaffone come invito a duello:dove e come preferisci ed all'ora che ti parrà più congeniale.....Ahahahahahah!!!!Scommetto che il colpo della strega ti terrà chiuso in casa,mio caro nonnino........Un magico fine settimana a te.........