delirio

Credo in Cristo ma mi sono allontanata progressivamente dalla Chiesa e da tutti gli orpelli che sono serviti a tenere in soggezione per secoli le masse operando sulla paura della morte e sul giudizio. Pasolini, grande ateo ma con un grande senso della sacralità che lui identificava nel mondo contadino fu tra i primi ad avvertire intorno agli anni ‘60, quelli del boom economico, la crisi nella quale sarebbe incorsa la Chiesa che cominciò a perdere allora il suo ruolo dominante sostituito da nuovi bisogni che si profilavano all’orizzonte e che avrebbero decretato con la fine della società contadina la fine anche del ruolo predominante della Chiesa. Negli ultimi decenni, anche a causa del forte indebolimento subito ha finalmente deciso di fare qualche passo indietro scoprendo e ammettando i tanti errori e orrori del passato. Persecuzioni, crociate, Inquisizione, pedofilia hanno messo in ginocchio un apparato, perché di questo si deve parlare , e solo grazie all’attuale Papa che ha rotto gli schemi con il passato può tentare di recuperare credibilità e spessore. La mia concezione di religiosità è andata via via modificandosi e da cattolica praticante, anche per educazione ricevuta sono diventata sempre più critica e insofferente a dogmi che la Chiesa ha interpretato a suo uso e consumo svilendo e snaturando il significato stesso del Verbo. A questo non mi sono assoggettata ritenendo che sia la Coscienza ad ispirare le mie azioni e non una serie di precetti immedesimandomi nel grande mistero che mi circonda con spirito di religiosità e non di religione. È un tema che andrebbe dibattutto a lungo ma mi sono limitata ad esporre la mia concezione di spiritualità Grazie Wooden , un abbraccio :-)