delirio

Sai Wood... Sin da ragazzina, ma anche oggi che sono più 'grande', ho sempre pensato che ci vuole davvero un gran coraggio a fare quel mestiere, che sia 'in proprio' o sotto 'padrone'... Come dici 'ci si abitua come a un calice di rosso o ad una sigaretta'... così come ci si abitua a quell'odioso che sfrutta ma le cui 'attenzioni' s'illudono sia amore per non 'morire dentro'. Sì... La carne si può vendere, forse... Una doccia può lavare il corpo. Un vestito meno appariscente far sembrare una persona 'qualunque'... Ma l'anima... Quella non si può nè lavare, nè tanto meno curarne le ferite... Ferite che non si vedono ma sono quelle che fanno più male e difficilmente guariscono. Si mettono in un angolo del cuore e si continua ad andare avanti... Moltissime di quelle donne sembrano assuefatte, disincantate, rassegnate... Qualche volta aggressive, sfacciate... dure. In un caso o nell'altro, la vita le ha costrette, nella stragrande maggioranza dei casi, ad indossare 'maschere' che, per quanto possano sembrare 'vere' non saranno mai 'davvero loro'. Forse faranno il 'mestiere più antico del mondo', forse regolamentarne il mercimonio porterà un po' di decenza in alcuni quartieri, specie quelli delle grandi città dove il 'traffico' è più palese e sconcio; forse si potrà arrivare a farne un 'censimento' e un monitoraggio più dettagliato del 'giro'... Ma questo non potrà mai garantirne il riscatto della 'dignità'. Quella dignità che, contrariamente a quello che è il pensiero comune, non si perde una sola volta... Quella dignità si perde 'ogni volta di più'... Complimenti Wood! Componimento in chiaroscuro di gran fascino... Un besito para una noche de dulces suenos... *_* Rosa.......