delirio

Buonasera mia dolce Rosa,sono felice davvero che sia riuscito a far brillare i tuoi occhi di commozione.Sono come un attore che scruta i volti degli spettatori alla ricerca della condivisione,della compartecipazione alla recita.E quindi ad esaltarsi dell'afflato in un gesto di supremo narcisismo,volto...Scherzi a parte,mi commuovi pure tu se mi dice cose del genere:come posso rimanere impassibile,di fronte ad una confessione del genere?Arrossisco e mi inchino in gran silenzio,gustando le tue citazioni letterarie che tanto mi hanno affascinato.Anche se,sinceramente,mentre scrivevo non erano assolutamente nelle mie corde:avevo soltanto desiderio di esprimere quel piacere che mi viene quando la sera,tranquillo sulla mia panchina,ascolto le fronde stormire.E l'incanto che mi viene dal fatto che sia presente pure la luna,magari facendo capolino da dietro le cime degli alberi.Comunque,effettivamente,la citazione dell'Orlando innamorato,mi è venuta fuori in modo così spontaneo e naturale,da farmi riflettere parecchio su quanta influenza abbiano nel nostro ispirarci e sentire,nel nostro esprimerci,i riferimenti della letturatura antica.Anche quando pensiamo di esserne molto lontani,questi saltano fuori a riempirci di meraviglia e suggestioni sempre vive...Perdonami se,per mancanza di tempo,mi trovo costretto a privarti della dolcezza del castigliano per dirti di quanto mi sei cara e deliziosa presenza.........Un bacio di vento soave e l'augurio per una notte di fiabe...........