delirio

Se ricordi bene,c'erano molti popoli che avevano il sole,la luce,come divinità da adorare,tra i quali i popoli mesoamericani come i Maya,Incas, Azteki,Tolteki,Olmeki,Zapoteki...Tutti legati al culto del sole e dei benefici che concedeva ai suoi adoratori...Mentre il mito di pLatone non mi ha mai molto affascinato,in quanto ho sempre creduto che le verità ci stanno pure tra le ombre.Invece la luce emanata dai corpi mi ha molto incuriosito,poichè ho potuto constatare che ci sono individui che davvero appaiono luminosi.E capisco il perchè molti studiosi cerchino la sorgente di tale luminosità.Anche se,a mio modestissimo parere,tale luminosità sia data da un'indole dell'individuo,un'indole che spesso definiamo carisma.Un po'come l'attore che,per stare in scena e comunicare con lo spettatore,non necessita di battute,basta la mera presenza e tutto gira in modo sorprendentemente profondo e verosimile.Questo lo dico anche perchè penso che,scientificamente, possa essere un fenomeno dato dal fatto che il corpo sviluppa calore e tale calore può essere sommato all'indole umana,dando maggiormente risalto alla figura,fino a renderla quasi circondata da un'aurea.Per quanto riguarda la percezione della luce come fonte di verità,penso anch'io che il discorso sia molto più complesso ed ancora lungo per essere sviluppato efficacemente,anche perchè la luce è solo una parte e non predominante dell'universo.E'il buio a farla da padrone.E quindi,la condizione che dovrebbe richiedere maggiori sforzi di indagine.Ma si sa anche come in noi,in quanto esseri viventi,come sia preponderante l'istinto di sopravvivenza.E questo è maggiormente favorito dall'incidenza della luce e quindi del calore:in antichità,la mancanza di sole era associata alla carestia,alla difficoltà della caccia e quindi agli stenti.E poi la notte rappresentava un vero enigma,con la sua coltre stesa su pericoli sempre in agguato e di difficile lettura.Di giorno si comprende meglio da dove possa arrivare la zampata,nel buio ogni movimento può essere interpretato come pericolo imminente.Per quanto mi riguarda,penso che l'uomo abbia sempre affrontato la cosa da punti di vista sbagliati,incardinando la luce con la sopravvivenza e la conoscenza.Forse questo assioma è stato assunto dal momento che la luce era quella che dava maggiori possibilità di sopravvivenza.Però in seguito,quando ci si è impadroniti del fuoco e quindi della possibilità di riprodurre calore e quindi sopravvivenza senza stenti,avremmo potuto anche cercare di allargare la conoscenza anche al cosiddetto mondo dell'oscurità,invece di relegarlo alle superstizioni e a pseudo stregoni e maghi d'accatto.Ma capisco che anche questo possa essere stato dettato,a chi deteneva il potere,dallo scopo di mantenere un certo potere sulle anime degli uomini a loro sottoposti.In poche parole,penso che,la rinuncia ad indagare il buio delle nostre coscienze,ci abbia troppo sbilanciati verso la luce,attribuendole molte più valenze e significati di cui necessita la cosa.In fondo,con la velocità della luce,non ci andiamo in nessun posto:le distanze sono tali da non permetterci di fare molta strada.Mentre molto di più ci sarebbe da studiare e scoprire,sempre a mio modestissimo parere,studiando la materia oscura.Come del resto già da molto tempo la fisica sta cercando di fare......... Insomma,forse è meglio che mi fermi qui,sento una sirena che suona e non vorrei che fosse per me,visto il fumo che si sviluppa dalle mie tempie e la puzza di bruciato che ammorba l'aria.E,considerando anche il rabbelot creato nella mia mente da tutte queste parole...Spero di essere riuscito ad esprimermi con un minimo di chiarezza.Per l'intanto ti abbraccio,pregandoti di perdonare questo prolisso e noioso chiacchierone........Magica serata a te...........