delirio

il canto della sirena...ammalia e rapisce...inebria e stordisce... bellissimo...post...un bacio Elek

...Come il tuo superlativo,amica carissima..........Grazie infinite.........

wow!!! prima....vinco qualcosa?

Il più grande bacio di cioccolato mai immaginato da uomo sulla terra.Un bacio di quelli che,non appena aperti,scoprono una nocciola immensa ricolma di elisir di vita...Può bastare?Se non è sufficiente,posso aggiungere una carezza di vento nella serata inebriante di essenze d'acacia e gelsomino...Ma siccome sei tu,mia deliziosa fanciulla,credo proprio che ti abbraccerò di cuore sussurrandoti...Magica serata coccolata dal tuo amore.......

Mi è sufficiente la tua preziosa e leale amicizia wood...baci sinceri.

Al tuo desiderio m'inchino,dal momento che sei già nel mio cuore ed ogni tuo desiderio è ordine per me...Splendida amica mi sei sin dalla notte dei tempi....Baci sinceri ricambiati con afflato più che mai amicale........

E pur gli eroi miei, che non di corregge fan uso ma di scorregge, persino loro, meschini, risplendono dinanzi a cotanta oscurità da te egregiamente cantata.
M’inchino!

Forse che li eroi tuoi,son costoro sì celebrati:"...ma prima avea ciascun la lingua stretta coi denti, verso lor duca, per cenno; ed elli avea del cul fatto trombetta."?.....In siffatto caso non mi resta che inchinarmi a mia volta, in segno di deferenzia e sommo rispetto....Grazie infinite,benvenuto e magica serata di zolfo ed affini......

Commento così...Un tanto al chilo…11-05-15 Carne sul palcoscenico, in vendita un tanto al chilo. Niente lasciato all’immaginazione, nudità senza velo di pudore. Gesti volgari, d’ ogni sensibilità ignari. Fantasia che si perde nel torbido, nel profanar quel seno morbido, nel violentar in modo sordido. Bocche e occhi allucinati, nella dignità e nel rispetto calpestati. Donne si prestano al gioco, sirene sullo scoglio: l’Amor per se stesse brilla fioco, e nella perdizione nessun cordoglio. Un SALUTO ROSELLA

Una lettura molto interessante,amica carissima:un aspetto della vita molto coinvolgente ed esasperante,soprattutto quando se ne ha una visione opposta, a quella che ci appare ogni giorno.Ma tant'è che la vita e il progresso ci stanno conducendo per vie impervie e gravide di incombenze difficili da decifrare.Dunque quella mia vuole soltanto essere una fotografia,una istantanea da affidare a considerazioni e riflessioni......Grazie infinite per il contributo sempre molto poetico ed un abbraccio intenso di essenze con l'augurio per una notte serena......

un sorriso ross

Smaack!!!!........

Carne da macello, esposta sul banco in attesa del miglior offerente..O meglio, offertasi essa stessa per raggiungere prima uno scopo....A volte credo che il canto delle sirene non abbia mai smesso di riecheggiar per mari:-(( Bravo, mio Capitano eccelso:-)

E'il mercato,bellezza,mi vien da dire,mia dolce fanciulla:ci si vende e ci si compra con sempre maggior convinzione.Ma forse un freno,prima o poi,finirà che cercheremo di porlo.....Grazie infinite ed un bacio di vento sereno per una notte felice.....

Sembra la scena delle cosidette "case di tolleranza" di una volta, merce esposta, sia pur con ori e raso, ma in vendita. Un alternarsi di gesti carnali senza l'ombra di una più lontana partecipazione con l'animo.. Un saluto serale con lo sfondo di un cielo nebuloso che prelude all'umida notte..

Una lettura a dir poco effervescente,mia deliziosa amica,mi piace questa immagine del lupanare di un tempo:in effetti ci si andava e si sceglieva la "merce" più appetitosa.Oggi la stessa"merce" è magari più accessibile,però pur sempre "merce" rimane..........Grazie infinite ed un bacio di petali vellutati con l'augurio per una notte d'incanti.......

Che bello hai postato una nuova poesia!!!! A me questi versi fanno venire in mente la prostituzione e la mercificazione della donna...una sensazione di malinconia e indifferenza del mondo...un essere umano trattato solo come un involucro privo di anima.....ma io dolce wood non sono brava a capire le poesie...anche se mi piace tanto leggerle e tu per me sei un vero maestro!!! Ti abbraccio forte!!!!!

Diciamo che sì,si potrebbe leggere anche in questo modo,nel modo che tu descrivi molto bene.E'solo che a me piace ampliare questo significato,fino a coinvolgere l'essere umano in tutte le sue manifestazioni sociali,come quella del lavoro,ad esempio,in cui i diritti progressivamente vengono annullati,per aprire al famigerato mercato:un luogo virtuale dove tutti ci si vende e ci si compra,fino a smarrire quel volo così intenso di razionalità superba dell'Odisseo...Non sei brava a comprendere le poesie?Ma questa mi sembra che tu l'abbia divorata con poche battute...Allora io cosa dovrei dire che non sono buono nemmeno a leggere i bugiardini dei medicinali?Scherzi a parte,mia carissima amica.Sai meglio di me che le poesie,prima che capirle bisogna sentirle.E se tu l'abbia sentita o meno,penso che sarai capacissima di esprimerlo.Per il resto,magari attraverso il dialogo,si può arrivare dove non si arriva di primo acchito.Ma è anche vero che la cosa non ha fondamento e la poesia non piace punto.Anche in questo caso le critiche sono più che bene accette:si cresce mettendosi in discussione.......Grazie infinite...debbo confessarti che mi fai arrossire parecchio,mi sembra di essere diventato un peperone tendente al purpureo.Anzi,temo di esplodere,di elevarmi di un palmo sulla sedia...No,non devi elogiarmi in questo modo:le mie povere coronarie...Ma siccome sento di volerti un sacco di bene,cercherò di non morire per la contentezza provocatami dai tuoi complimenti.Anzi,cercherò di prenderli come incoraggiamento da parte di un'amica staordinaria,per proseguire lungo la non facile strada verso la poesia..........Grazie infinite ancora ed un bacio di petali di velluto che ti accompagni per una serata d'incanti.........

Sei tanto tenero!!! Io spero di leggere ancora tante tantissime poesie scritte da te!!! Ti abbraccio fortissimo caro wood!!

Se è solo per leggere,nelle pagine precedenti del blog,ce ne sono tantissime,dovessi mai avere tempo da buttare via.......Grazie infinite per l'empatia che ricambio di cuore stringendoti anch'io più forte che pria...........Bacio di petali di glicine.........

W un tanto al Kg ! Ma che vuol dire scusami ?

E'un modo di dire,honey.Una di quelle frasi fatte alle quali si ricorre,quando si vuole raffigurare una situazione di deprezzamento e disprezzo allo stesso tempo.Un tanto al chilo al mercato è espressione di merce da poco.Ed il mercato è la forma che assumono spesso i nostri rapporti sociali,quelli in cui ci si compra e ci si vende,spesso svalutandosi o riapprezzandosi,a seconda della sempiterna legge della domanda e dell'offerta.......Spero di essere riuscito ad essere sufficientemente chiaro.........Un abbraccio di petali di velluto e grazie infinite con l'augurio per una serata d'incanti.....

Quando il mare è calmo e invita al riposo, soprattutto nelle calde ore pomeridiane, il marinaio si distende e a volte si distrae; è allora che si odono le Sirene, il cui canto incanta i marinai e li induce a dimenticare i propri compiti, a lasciare il timone e i remi, fino a naufragare. Il loro volto seducente e le loro parole affascinanti sono in realtà un pericoloso inganno, che può portare alla morte. In sintesi il fascino ingannevole del canto fatato, questa è la mia interpretazione, buon inizio di settimana W.

Una interpretazione che affonda nella notte dei tempi,quando Omero faceva sentire anch'egli la sua voce,per narrare dei richiami di esseri misteriosi.L'interpretazione moderna del canto delle sirene,consiste nel considerare ciò come la fascinazione dell'irrazionale.Mentre Ulisse ed il suo volerlo ignorare ad ogni costo,rappresenta la razionalità,ovvero ciò che,ancora oggi,non è riuscita ancora a farci fare quel salto di qualità,destinato a portarci oltre la concezione mercantilizia anche dei rapporti umani.......Grazie infinite per il bellissiom richiamo all'epica di un passato mai passato.Ed una carezza di morbide ali per un sonno ricco di favolosi sogni.........

La regola del tanto al chilo o ancor della più vetusta regola del baratto, sembra anacronistica in questo quotidiano dominato dal tecnologico imperversare, dalla fretta, dalla distrazione. Siamo ormai costretti dal mercato, siamo schiavi del mercato, siamo ostaggi impotenti del mercato. C'era un tempo non poi così lontano, in cui mercato, per me e per altri, significava solo la piazza, l'insieme dei fruttaroli, degli ortolani e di quanti altri servissero per la spesa giornaliera. Oggi con il sostantivo spesso ricorrente, ci riempiamo la bocca. Vittime? Soccombenti? Prostituti/e? Non so, tutto è possibile nello scambio, nel baratto appunto: o vai alla pari, oppure devi metterci un qualcosa per pareggiare il baratto. Poi, se non hai da offrire, allora il tanto al chilo è il minimo per i tempi che corrono. Il Laerziade si fece legare al "maestro" per non soccombere? Si fece sordo per non udire? Beh, lui era l'uomo dal "multiforme ingegno", noi invece, non siamo..."Nessuno". Buona serata mia caro amico.

E'veramente così pervasivo il mercato,amico carissimo:ormai è nella più piccola banalità del nostro agire quotidiano.Poco o nulla ormai si fa senza corrispondente contropartita.Ma del resto lo si dice da più parti che ci si deve adeguare e flessibilizzare...Sai,alle volte mi viene in mente il volo di Ulisse dall'Inferno del Vate,oppure da quel miracolo che è l'Odissea;e mi appare tutta la velleità del suo e del nostro volare.Ma poi mi rispondo che forse è un passaggio necessario,un po' come dovere uccidere il re per potere gridare viva il re.Così un giorno riusciremo ad uccidere il mercato,per poter gridare viva il mercato.......Grazie infinite vecchio mio ed un caro saluto con l'augurio per una notte d'incanti........

Somiglia alla vita, ed è l'amore. Poi somiglia all'amore, ed è la vita. Bella questa poesia caro Wood!!! Ti abbraccio e ti auguro una buona serata

Così è amica carissima:un gioco di rimandi in cui spesso ci si perde,tanto da arrivare a farne pure mercato......Grazie infinite ed una carezza di essenze profumate con l'augurio per una notte serena........

Si espongono al banco anche le emozioni...si vendono anche quelle un tanto al chilo.E' il finale di questa poesia che mi blocca...Un Ulisse pieno di rimpianto?...Abbraccio grande.

Chissà...Magari potrebbe anche essere:un Ulisse che nutrisse rimpianto sarebbe ben diverso da quello che ci tramanda l'Odissea.Però sarebbe molto più realistico,poichè non credo che possa ritenersi soddisfatto, di ciò che i suoi eredi hanno fatto della sua razionalità e lucido desiderio del nuovo.......Grazie infinite ed abbraccio ricambiato con affetto e tenerezza e l'augurio per una notte di fiabe d'amore...........

Ripeto:l'ultima strofa mi inchioda...All'inizio il concetto mi quasi del tutto chiaro.Si,lo so che in una poesia ognuno può avere le proprie visioni,ma è anche vero che qualche volta il poeta merita di essere compreso.:)...Bacio!

Come non ascoltare il tuo sincero ed affettuoso reclamo?Non posso e non voglio essere recalcitrante.Ma è che alle volte è un'impresa ardua,se non impossibile,cercare di spiegare una poesia.A maggior ragione dopo che la si è scritta.Se poi fa parte di un progetto più complesso,allora la cosa si fa ancora più complicata:dovrei raccontarti tutta la genesi,com'è nata e come si è sviluppata,crescendo via via e moltiplicandosi.All'origine erano solo dei versi affastellati,appresso ad un'immagine del mercato.Poi il lavoro ha preso una strada strana per le stradine di un mercato,frantumandosi e ricomponendosi ogni volta nei modi e nelle forme più bizzarre.Alla fine mi sono ritrovato davanti alcune poesie(cinque,e altre due o tre che sto cercando ancora di inquadrare).La prima,in ordine di pubblicazione, è stata "Un lampo di fede".La seconda:"Un frustolo d'amore sfuggito".La terza è questa"Un tanto al chilo".Il filo comune è il mercato,le visioni e le fantasie,con riflessioni che può suggerire il mercato di per sè.Un mercato che,con il tempo e con la modernità,è fuoriuscito dai canoni tradizionali della fiera di paese o dell'incontro internazionale come può essere addirittura l'EXPO'.Dunque,dicevo delle riflessioni:all'oggi quel che prevale in tutte le sedi è proprio questa concezione mercantilistica.Oddìo,non è che prima fosse poi tanto diverso,però oggi c'è qualcosa di più,a mio modestissimo parere:c'è la smaterializzazione degli individui e dunque la vendita dei loro bisogni,delle loro vite rese immateriali;la banalizzazione di corpi non più materiali,bensì pure riproduzioni da rivendere come merce declassata.Proseguendo nella riflessione su dove ci sta conducendo la globalizzazione e la tecnologia,viene spontaneo immaginare un punto di domanda su quella che,per eccellenza,viene descritta come la lotta tra razionalità e irrazionalità nella storia umana.Secondo una certa lettura Odisseo rappresenta l'approccio razionale con la realtà ed il tentativo felice di andare oltre la superstizione.Dunque dell'affermazione della superiorità dell'intelletto sulla credenza oscurantista...Siccome il dubbio comunque la fa sempre da padrone nell'intelletto dell'uomo razionale,sorge sempre la domanda se ne valeva la pena di affrontare e sconfiggere l'ignoranza e la credenza,per finire poi in un mondo come il nostro in cui sembra di vivere in una realtà ancora più complessa e contraddittoria di un tempo.Di quel tempo,prima ancora del mito di Ulisse che affronta e vince il canto delle Sirene.Insomma,per essere ancora più chiari:valeva la pena,se poi ci si riscopre ancora prede di istinti tanto oscuri e bestiali da farci addirittura vivere la sessualità e l'amore in un'ottica tale di sfruttamento?Uno sfruttamento che non si ferma alla sessualità,ma che finisce per coinvolgere l'uomo in tutte le sue attività,da quelle lavorative a quelle ludico socializzanti.In pratica ci si vende e ci si compra quasi senza più farci attenzione,tanto si è dediti al perseguimento,non tanto della crescita e della consapevolezza,ma del puro soddisfacimento dei sensi nella più pura accezione materialistica......Spero di essere stato sufficientemente chiaro,mia dolcissima Amy.Come tu dici:il poeta merita di essere compreso,qualche volta.Io aggiungerei che anche il lettore merita di comprendere.E qua ti scocco un sorriso d'affetto e ringraziamento,anche per avermi permesso di chiarire a te e a me stesso,una parte di quanto ci sta appresso al mio travaglio........Un abbraccio più forte che mai ed un bacio per una notte di sogni sereni...........

Scusami caro Wood per essere venuta solo adesso a ringraziarti di cuore per avermi spiegato il concetto del tuo scritto,ma come avrai notato in questi giorni sono stata "presa" da altre cose.Ultimamente mi accorgo di dover fare le azioni mentali una alla volta,che questa testa assimila e ragiona a rilento.Forse ha deciso lei per me,forse mi sta dicendo di fermarmi e lasciare che le cose scorrano come preferiscono,senza puntualizzare,senza ricercare sempre e ovunque una sorta di verità.Forse mi dice di voltarmi e proseguire il cammino,che tante volte servirebbe proprio essere privi di qualsiasi senso civico,di educazione.Non voglio divagare amico mio,concentro invece tutte le forze del cuore per esprimerti il mio più sincero GRAZIE.Ti voglio bene.

Certo che ho visto ed anche letto.E posso comprenderti,in quanto ho fatto anch'io diverse volte contest analoghi.E'bello,però è stressante.E'bello perchè vivi la scrittura in prima persona,il confronto vivo,senza mediazioni di sorta.Poichè ciò che si scrive è parte di noi.E quindi va difeso,va spiegato,va razionalizzato e metabolizzato.Le critiche finiscono per essere scintille che accendono,che stimolano,che invogliano...Insomma,emozioni su emozioni.Pensa che anch'io mi diverto parecchio,soprattutto a commentare.Anche perchè negli scritti ci leggo l'altro,la sua sincerità,il suo desiderio di costruire,di riuscire a determinare una realtà che coinvolga il lettore,rideterminando un nuovo universo in cui si è ciò che si scrive.E'bello e arricchente.Anche commentare lo è,poichè ci si lascia coinvolgere volentieri.Così ho visto ogni racconto e vissuto.Arrivando alla conclusione che non ci sono critiche, nemmeno letterarie, che si possano fare a questi pezzi che io considero di bravura:si possono fare soltanto i complimenti, ed al massimo segnalare qualcosa che sembra possa essere troppo fuori posto...Ed è in quest'ottica che ti faccio ancora i complimenti,esortandoti a proseguire.Certo,non è facile,ci vuole tantissimo lavoro.Ci vuole assumere la scrittura ad attività quasi principale,per cui in ogni momento ti devi ritrovare a leggere o scrivere.Ma non credo che ci sia qualcosa che non richieda impegno e sacrificio.Comunque vedo che tu l'hai presa bene e che hai compreso che non serve contrastare con veemenza.Anche perchè non esiste una verità soltanto.Come dimostrano ben più blasonati contest:ci si accapiglia,polemizza e scontra senza requie,magari nascondendo interessi ben più terra terra di quanto sostenuto all'apparenza.Ma tu vedo che sei ben oltre e che non necessiti di alcuna verità riconosciuta.......Anch'io ti voglio un mondo di bene ed auspico che tu possa essere felice e serena.......Un abbraccio fortissimo e di cuore......

Non esiste una sola verità è fuori di dubbio tant'è che "Tu, l'Altro" tenta persino di mediare il mercato delle offerte delle verità. Sono gli stessi racconti con il loro sviluppo a tracciare una trama di comprensione, incluse voci grosse o critiche ferrate. Perdona se approfitto di una tregua in cui ho visto persino affacciarsi un troll e ti metto in guardia. Per tornare a Nous deux e il baccanale del tanto al chilo è notevole lo sforzo della tua mente di descrivere questa lisciva erotica. A ben intendere un mondo sempre greve e carico di colori, forme e riflessioni. grazie. wU

Mio caro WU,ti ringrazio moltissimo per la messa in guardia,rispetto al troll.E'sempre importante conoscere la natura che alberga dietro ad un avatar e alla sua materializzazione grafica di pensiero.Io resto sempre convinto che, persino un avatar, è un essere umano: può perdere la sua valenza fantasmatica, dal momento che gli si spuntino le armi con giusta gentilezza...Grazie anche per avere ribadito il valore profondo della tua iniziativa,alla quale mi sono parecchio appassionato...E in ultimo grazie infinite pure per la considerazione al riguardo del mio lavoro......Un abbraccio e una serena continuazione con l'augurio per un fine settimana d'incanti......

La gentilezza è il tuo forte woodenship, con troll e pance, non si può negare, ma val sempre la pena tentare di rovesciare un bieco portatore. L'iniziativa procede con la sua trama e le sottotrame (di ogni natura e luce) e i bei contributi dei lettori compreso il tuo. Quanto ai tuoi versi: la pubblica scelta di farsi udire è trasalimento e tentazione di quel godimento? "Ballare" sotto un salice è zingaresco, respira di selvaggia libertà. Ci si duole dal non poterlo fare e ci si incatena..ora spero di aver compreso meglio. buona domenica, in punta di penna wU

Come già detto in altre occasioni,mio caro WU,considero sempre che questo sia un sogno.Dunque perchè non provare a viverlo dando il meglio di sè?Senza lesinare in alcun modo ciò che dal cuore sgorga?Anche se arriva qualcuno a confondere e disorientare,se si risponde con altrettanta o maggiore ruvidezza,si finisce soltanto per creare ulteriore confusione e caoticità di reazioni contrastanti.Se invece a irruenza e prepotenza,per non dire meschinità e doppiezza,si oppone chiarezza dei propri principi ed intenzioni,dall'altra parte non si potrà che ritirarsi in buon ordine,oppure accettare di misurarsi nel merito delle cose...Ti faccio ancora tantissimi complimenti e ti rimgrazio tantissimo per le parole molto attente che regali al mio scritto.........Un carissimo saluto e l'augurio per un pomeriggio più che mai sereno..........

belle parole W..ne farò tesoro ma i sogni sono come le vele hanno bisogno di vento per essere sospinti. Va da se che la bonaccia fa galleggiare il sogno nella dimensione onirica che gli spetta. Grazie di tutto, wU

Di belle parole,come di buone intenzioni,dicono siano lastricate le strade che all'inferno conducono.Non so se all'inferno son dirette,poichè non esiste bonaccia e sempre,anche quando non lo si sente,un forte vento spira costante,trascinandoci alla prossima tappa del viaggio.Dunque non mi faccio pena se soffi o meno il vento,poichè so che c'è,a maggior ragione nella dimensione onirica,dove non c'è orecchio a costruire con timpano barriera......Grazie infinite a te per la pazienza e la comprensione.........Abbraccione.......

Si vende sesso in questo bancone... Merce di scambio in mano al pappone... Per pochi soldini si fan prodezze ... Si spaccia la dignita per quattro schifezze... L'amore è un ricordo che ha fatto la storia... Che vive recluso nella memoria. Bacio woode.

Mi fai venire in mente la notizia che ho sentito al notiziario di ieri:una ragazzina appena quindicenne,in India,bruciata viva perchè si rifiutava di continuare a cedere agli abusi,ad opera di un individuo che faccio fatica a definire umano...Amore?Che sia forse solo un'astrazione per pochi esseri allucinati?Molto più spesso è commercio o assassinio,quando qualcuno si rifiuta di lasciarsi usare e commercializzare .........Grazie infinite,scrivana del mio cuore......Bacio grande come la luna.......

povere donne costrette a vendersi perche' impossibilitate a fare altrimenti, la carne umana non dovrebbe avere il prezzo al chilo.
Buona sera Poeta:)

Non dovrebbe di certo.Sono con te,amica mia carissima:non dovrebbe esserci una mercificazione tanto spinta.E'per questo che sorge spontanea la domanda se vale davvero la pena,di avere affrontato le sirene,per poi ritrovarsi merce tra le merci...........Grazie unfinite ed un abbraccio di vento soave con l'augurio per una serata d'incanti.........

sempre meravigliosi i tuoi auguri:)

Come pure il tuo apprezzamento mia delizia...........Un grazie sussurrato con carezza accennata di vento soave..........

"...mai ci si fosse tappati le orecchie con cera e all'albero della nave legati con funi..."... Caro Wood, prendo spunto dal'ultima strofa della tua poe per commentare quel che mi sovviene nel leggerla. E non si può che elogiare la leggerezza con cui esponi una realtà che, nonostante sia vecchia storia, non si è mai abbastanza assuefatti ad essa. Ma nei tuoi versi si riesce a 'vedere', senza provare disagio, quel mercimonio che, per quanto antico come il mondo, non ha perso nulla del suo squallore... Leggendo gli ultimi versi mi è venuta in mente una personale versione che dà Kafka del passaggio di Ulisse tra le mitiche Sirene. Egli parla del 'silenzio delle Sirene' definendolo ancor più 'tremendo' del loro canto. E di Ulisse dice: "Dimostrazione del fatto che anche mezzi inadeguati, persino puerili, possono servire alla salvezza. Ulisse si tappò le orecchie con la cera e si lasciò incatenare all'albero maestro della nave. Tutti i viaggiatori avrebbero potuto fare qualcosa di simile, ma era risaputo in tutto il mondo che era impossibile che questo potesse servire. Ora, le Sirene hanno un'arma ancora più terribile del canto, cioè il silenzio. Non è certamente accaduto, ma potrebbe essere che qualcuno si sia salvato dal loro canto, ma non certo dal loro 'silenzio'. Al sentimento di averle sconfitte con la propria forza, al conseguente orgoglio che travolge ogni cosa, nessun mortale può resistere. E, in effetti, quando Ulisse arrivò, le potenti cantatrici non cantarono, sia che credessero che solo il silenzio potesse vincere un così abile avversario, sia che, alla vista dell'estasi nel volto del mitico eroe, che non pensava ad altro che a cera e a catene e a un enorme cavallo di legno sulla piana di Troia, si dimenticassero proprio di cantare. Ma Ulisse, tuttavia, non udì il loro silenzio, e credette che cantassero e di essere lui solo 'protetto' dall'udirle. Vide fugacemente sulle prime il movimento delle loro gole, il respiro profondo, gli occhi pieni di lacrime, le bocche socchiuse, ma 'credette' che questo facesse parte delle melodie che non udite risuonavano intorno a lui. Ma tutto ciò sfiorò appena il suo sguardo fisso nella lontananza, le Sirene sparirono davanti alla sua determinazione e, proprio quando era più vicino alle Maliarde, non seppe più niente di loro. Esse però, più belle che mai, arrabbiate e deluse, non volevano più sedurre... Volevano solo farsi penetrare il più a lungo possibile dallo sguardo dei grandi occhi di Ulisse. Se le Sirene fossero state dotate di consapevolezza, quella volta sarebbero state annientate. Ma sopravvissero, e solo Ulisse sfuggì a loro. A questo punto, si tramanda ancora un'appendice di quest'antica leggenda. Ulisse, si dice, era così astuto, era una tale volpe, che neppure la Parca, filatrice del destino, poteva penetrare nel suo intimo. Forse egli, benché questo non si possa capire con l'intelletto umano, si è realmente accorto che le Sirene tacevano e non ha fatto altro che 'opporre', sia a loro che agli Dei, come se fosse uno scudo, la 'finzione' precedentemente narrata".... Insomma... Ti ho tramortito ma mi ha sempre affascinato questa 'interpretazione' del mito di Ulisse: 'fingere nella finzione': lo trovo di uno starordinario superlativo, inarrivabile, insuperabile. Avere una briciola di tale scaltrezza sarebbe una panacea 'più' che universale... Forse tante cose sarebbero 'diverse'... Chissà... Acc... Wood... Se non passa dinuovo il commento... mi cancello da Libero! *_* Un abbraccio e l'augurio di cose belle! Grazie per le riflessioni che, anche se forse un po' fuori tema, mi hai indotto a fare... Gracias por haberme hecho recordar la Odisea... y mi juventud... :) Besos querido Amigo! *_______________*** Rosa

Senz'altro suggestiva la lettura che ne dà Kafka,una interpretazione affascinante:il silenzio sovrapposto al canto;il silenzio come forza attrattiva che supera la parola per assorbirla nel nulla della nonesistenza.A ciò si oppone Ulisse,con tutta la sua astuzia,per non farsi ingoiare dall'irrilevanza del nonvissuto e della dimenticanza.Quando il tempo trascorre,se nessuna voce riesce a forare il silenzio,opposto dalle sirene,ecco che si svanisce,riassorbiti nel tutto.Dunque l'Odisseo, legato all'albero della nave, è l'eroe sorpreso nello scoprire che il canto è anzitutto silenzio.E che la vera forza sta, non nel resistere alla melodia della voce,bensì nel non lasciarsi ingoiare dal nondetto...Ma io conosco anche un'altra lettura(non ricordo chi l'abbia proposta).Secondo questa lettura,il gesto di Ulisse rappresenta il passaggio dall'età dell'irrazionalità a quella della razionalità:le sirene non sarebbero altro che il richiamo, ancestrale, affondanti nel substrato di credenze e superstiziosità che l'eroe affronta,superandolo e non lasciandosene condizionare. Quindi la riaffermazione della logica alla credenza,della luce della ragione all'oscurantismo della credulità.Per far ciò è anche necessaria una capacità di rappresentazione ed autorappresentazione che sfiora l'infingimento.Da qui l'astuzia proverbiale dell'eroe che riesce ad ingannare uomini e dei,grazie ai suoi accorgimenti ed espedienti.Insomma,un prototipo dell'uomo moderno,Ulisse.E che non si lascia irretire da trucchi e trucchetti............Grazie infinite per le notizie molto interessanti ed affascinanti,my querida nina,soy de veras feliz que tu estas aquì:mil y mil besos de rosas para una Rosa especial.........

E sì Wood... Un'altra lettura davvero interessante dell'Odisseo... Ho sempre pensato che Ulisse, oltre che astuto, fosse anche molto intraprendente per una forma di 'egoismo' camuffato da 'voglia di esplorare, di conoscenza'... Astuto? Senza dubbio! Coraggioso? Anche... Ma, in fondo, abbastanza 'bambino'... Un 'uomo' alla ricerca perenne dell'"Isola che non c'è"... Eppure era re di Itaca! Ma forse non completamente pago di gloria ed onori... Proust diceva che... "La felicità non può attuarsi mai. Anche se le circostanze vengono superate, la natura trasporta la lotta dall'esterno all'interno e, a poco a poco, muta il nostro umore abbastanza perché desideri una cosa diversa da ciò che gli viene dato di possedere. E se la vicenda è stata così rapida che il nostro umore non ha avuto tempo di mutare, non per questo la natura dispera di vincerci, in maniera più tardiva, è vero, più sottile, ma altrettanto efficace. Allora, all'ultimo istante il possesso della felicità ci vien tolto, o piuttosto, a questo stesso possesso la natura, per un'astuzia diabolica, dà incarico di distruggere la felicità. Avendo fallito in tutto quanto rientra nel campo dei fatti della vita, la natura crea un'estrema impossibilità, l'"impossibilità psicologica della felicità"!!! Il fenomeno della felicità non s'avverte o dà luogo alle reazioni più amare...." (M. Proust)... Per la serie: non facciamo che 'morderci la coda come il gatto'... :((( o, peggio, "brancoliamo del buio della nostra stessa incontentabilità'... Felice giovedì carissimo Amico... Mil besosssss... *_* Rosa

*** "Brancoliamo NEL buio... "... Pardon... :)

Grazie infinite per la precisazione assai gradita ed un bacio più che mai tenero e vellutato di petali di rosa per la Rosa delle rose........

Fatti non foste...sarebbe arrivato qualcun altro a declamare qualche secolo più tardi,dopo che il nostro Eroe ebbe a passare travagli, affrontando le prove così ben cantate nell'Odissea.E ci avrebbe aggiunto pure la pena,per l'arditezza di quel volo che lo avrebbe portato direttamente nell'inferno,poichè aveva osato ciò che all'umano non è concesso...Trovo più che mai affascinante questa lettura di Odisseo che precorre i tempi e getta le basi per l'avvento del futuro essere umano.Un uomo che fa, della razionalità e dell'amore per la conoscenza, le basi per il vivere che adesso consideriamo civile:lo spostamento della frontiera,dal dominio dell'uomo sull'uomo,all'esplorazione del sapere e dei limiti che l'universo impone ai viventi.La delusione all'oggi nasce dal constatazione che tale progresso è lento e contraddittorio.Come fai benissimo notare anche tu:l'uomo civile non si libera delle contraddizioni e dai pregiudizi,oltre che dall'influenze nefaste delle ancestralità insite nel suo essere profondo.Più spesso è quasi un ricacciare la spazzatura sotto il tappeto.Tanto che alle volte riemerge da sotto il tappeto,esondando per ogni dove e trascinandolo nell'oscurità più nera.E ciò,a mio parere,non è tanto per l'insoddisfazione ingenerata dalla bramosia dell'individuo,bensì dalla barriera che il mondo ci oppone.Una barriera fatta di elementi naturali che si oppongono in ogni modo,anche ricorrendo a quell'impossibilità di raggiungere la felicità,poichè la vita è transitorietà e la felicità ne rispecchia in pieno tale valore.Dunque ben venga l'incontentabilità,vista l'enormità della mole delle cose da scoprire e comprendere.Ma ciò non deve farci dimenticare chi siamo e da dove veniamo:nasciamo dall'oscurità per tornare nell'oscurità.Ogni minimo progresso nel campo della conoscenza è un cero in più acceso nella notte più buia.Alla fine forse arriveremo ad avere una notte rischiarata a giorno.Ma per adesso dobbiamo contentarci di essere incontentabili,pur nella nostra natura di fragili esseri...Muchas gracias querida......Mil y mil besos para una noche de amor feliz....

Gracias querido Wood... ^____________________^... Leer tu responder encanta siempre mis ojos, mi mente y mi corazòn... :) Besos... Rosa

Un sentimento che faccio mio di cuore,mia deliziosa fanciulla,ricambiandolo con caldi abbracci solari e carezze dalle ombre più gentili e setate d'affetto.......

Il mercato ormai è entrato ovunque Woode....e quello del sesso è un settore sempre in crescita. Bei versi carissimo

Anche grazie al fatto che sono riusciti a smaterializzarlo,amico mio.Dunque rendendolo entità quasi astratta,se non per quanto riguarda i guadagni di una minuscola parte di umanità.........Grazie infinite ed un abbraccio con l'augurio per una serata d'incanti...........

costano ancora di meno le bambine vittime della povertà materiale e spirituale di padri che le vendono, merce preziosa per viziosi stupratori di un mercato sempre più in espansione. Perchè la donna ancora è vittima da quando nasce alla violenza dell'uomo? E' una storia infinita caro w e se non ci aiuterete voi che vi dissociate da quegli esseri indegni non ce la faremo a vivere nella pace e nella dignità.Mi ha toccato molto la tua lirica, grazie D.

Storia vecchissima quella della violenza dell'uomo sulla donna.A volerne ricercare le radici,ci si perde nella notte dei tempi.Per il resto credeo che ci debba essere una collaborazione tra tutte le parti in cause:delle donne,poichè troppo spesso si ergono a custodi della tradizione,tramandando un'educazione a dir poco masochistica;e pure da parte di noi maschietti,nell'interrogarci sui motivi di reazioni e violenze che travalicano ogni buonsenso,oltre che contraddicendo sentimenti poco prima riaffermati con forza.Ma,del resto,in una società che riesce a fare mercato di tutto,cosa ci si può aspettare?Il cammino è lungo,lunghissimo,come dimostra il mito di Ulisse.E i ripensamenti sempre in agguato.......Grazie infinite mia dolcissima amica,anche per le parole di apprezzamento che,generose, sono musica celestiale alle mie orecchie..........Bacio di petali vellutati e l'augurio per una serata d'inebrianti essenze..........

sensualita' e sesso elegante..... due ingredienti che non sbagliano mai o....quasi... Buona serata!!!! Laura :)

Mi piace assai quel"quasi",è proprio di una personalità che non dà mai nulla per scontato.E questo ti fa molto onore,anche perchè hai compreso benissimo che la sensualità o il sesso elegante alle volte possono anch'essi scivolare in mercanteggiamenti poco edificanti.Ma si sa che ogni cosa ha un prezzo.E spesso il prezzo degrada la merce che qualifica..........Grazie infinite per il commento molto significativo ed un abbraccioi di petali vellutati con l'augurio per una serata d'incanti..........

Si, più la leggo e più mi piace. Caspita Wood, ci metti le magia nelle parole? No, non tra le parole, ma tra una parola e l'altra....
Buona serata caro, un abbraccio e un sorriso ^________^

Vorrei mettercene tanta davvero, di questa magia che tanto ti piace,vorrei mettercene abbastanza, per poterti comunicare tutta la mia contentezza nel leggere le tue parole così lusinghiere........Abbraccio ricambiato con una carezza di essenze inebrianti ed un bacio di luna per una serata che ti coccoli amorosa e gentile........Grazie infinite.......

se posso dire .... a me pare che questo roda moltissimo perchè ci leggo, magari errando, un senso di perduto rimpianto di un momento andato e che non tornerà più.

Chi può dirlo?Ci sono molte cose nella vita di ognuno che,alle volte guadandosi indietro,ingenerano quella che in genere si definisce mestizia o rimpianto.In questo caso dovrebbe essere una intera specie a doversi interrogare su ciò che rode nella propria anima profonda,per sprigionare così tanta insofferenza e mercificazione.........Grazie infinite mio carissimo amico ed un abbraccio con l'augurio per una splendida serata..........

Il tuo scritto mi stordisce...sembra che si sminuisce l'amore come sentimento e si mette in evidenza una passione che sembra non è. ...dolce notte...a domani ancora non ho finiti. ..ciao uomo misterioso.

Scusa se ho scritto finiti mentre dovevo scrivere finito.rileggendo tutto ho avuto la sensazione ma magari sbaglierò. . Ho la sensazione che racconti qualcosa di negativo su questa donna come se non fosse la tua donna.un distacco atroce mettendo in risalto tutte le sue sfumature di difetti fisici e non solo. Ma ora mi domando ma tu l'hai amata davvero? Cosa ti ha spinto realmente a stare con lei? Magari hai visto la bellezza interiore solamente ed eri distratto .sei in grado di vedere solo il lato interiore ? Se x te è importante entrambi allora la donna non poteva andare .scusami,ma io altro non ho visto.una carezza dal mare più bello dove ora Renata sta.un kiss soffiato

Già l'incipit mi incuriosisce assai,cosa per cui salto subito alla continuazione,lasciandoti un bel bacio sulla fronte ed una carezza sulla guancia tua di raso..........

Mi piace assai questa tua lettura,amica carissima.Mi pone di fronte allo specchio,costringendomi a fare i conti con me stesso:davvero, tra questi versi e in queste parole, ci sono io che mi trastullo con il fallimento sentimentale di una vita?Ad approfondito esame non posso che rispondere negativamente:ho quello che posso definire l'amore della vita,la persona per la quale si discende fino all'inferno e se ne torna indietro,badando bene di non voltarsi indietro;anche perchè provvederebbe essa stessa a fare in modo che non faccia la sciocchezza di girarmi prima del tempo...Scherzi a parte.Comunque,come dicevo la tua lettura mi piace,anche perchè fino ad ora mi era sfuggito il fatto di poterne fare qualcosa di singolare:una storia che coinvolgesse una coppia,piuttosto che un'insieme di persone,se non addirittura l'umanità intera.Ma tu arrivi a tirarmi con i piedi per terra,per farmi ragionare sul singolo...Adesso mi viene in mente che,nella prossima poesia,forse ci può essere la possibilità di affrontare proprio questa tematica riportata alla singolarità dal tuo commento.E'lì che mi aspetto e prometto di discutere di questo punto di vista,poichè mi sembra molto più adatto a un discorso da giocare anche sul piano più strettamente personale.....Un abbraccio ed un bacio più dolce che mai,anche nel ricordo della fantastica Renata,sempre così viva e pulsante, stella del nostro firmamento non solo virtuale........Grazie infinite ed una magica serata a te......

Il tuo modo di scrivere poesie mi piace molto...versi tra loro legati da pensieri profondi- Il lavoro è una necessità, può diventare anche espressione del sé e dare dignità. Ma questa mi pare un'ideologia del lavoro. E' l'uomo che fa il lavoro. Ma per questa ideologia assurda è invece il contrario: il lavoro fa l'uomo. Lo imprigiona e spesso, come in questo caso, lo uccide. Senza pietà. Senza dignità. Buonanotte ^__^

Grazie infinite per il gradimento e per delle parole che indirizzano la discussione verso un aspetto poco afrontato nei precedenti commenti,ovvero quello del lavoro:un punto assai importante nella vita di ognuno,per non dire vitale.Un lavoro che ha cambiato più volte natura.E che,dopo una recente rivalutazione, con relativa elevazione ad attività dignitosa, per qualunque uomo che dovesse praticarlo in ogni sua forma,ha finito ancora per subire un attacco senza precedenti.Arrivando persino ad apparire all'oggi come un prostituirsi,richiesto per potervi accedere e così aspirare a un qualcosa che voglia dire un po' più che la mera sopravvivenza...Insomma,condivido in ogni parola le tue considerazioni.........Un abbraccio di petali vellutati e l'augurio per una serata d'incanti............

Sempre originalissimo, e dotato di variegate interpretazioni, il tuo denso poetare....molto bello leggerti, buon mercoledì, Salvatore e un abbraccio,silvia

Un inchino a te,mia deliziosa silvia,e grazie infinite per le lusinghiere parole.......Un sereno giovedì ed un abbraccio di petali vellutati con l'augurio per una serata ricolma di gioia...........

All'amore, alla vita, al sole a chi si ama a tutti... con un sorriso.. , per Te W...sempre bello leggerti, felice giornata. klicca . Franca

Grazie infinite,mia splendida fanciulla,per il papavero più rosso e più bello che abbia mai visto.......Un bacio di sole caldo d'affetto e carezzevole d'amicizia,con l'augurio per una serata di gioia serena.........

Svalutazione dell'essere in tutte le sue molteplici sfacettature..comprese quelle emozionali che racchiudono amore piacere sogni..una dolce carezza augurandoti un magico mercoledì

Sì:è un coacervo di svalutazioni che finiscono per investire l'essere in tutta la sua complessità.Cosa assai alienante,anche perchè non si riesce ad individuare nemmeno la strada per venirne fuori da questa spirale di svalutazioni...........Grazie infinite ed un abbraccio di vento soave con l'augurio per una serata d'incanti..............

mah; mi vien da dire che, tecnologia a parte, è sempre stato così.... e comunque trattasi sempre di concorso di colpa eh... :))

Concorso di colpa?Dannazione,mi richiami alla mente ben altri accidenti,quando il concorso di colpa finisce per ridurre il risarcimento, ed elevare il premio dell'assicurazione...Scherzi a parte,è proprio questo eterno ricorrere che porta a considerare se,magari,non sia il caso di doversi ricredere..........Grazie infinite ed una carezza di vento con l'augurio per una serata di delizie........

Mi piace molto questa tua lirica, Wood. Un tanto al chilo…si può arrivare a valere per chi ti pesa a brandelli di corpo. Ma ha un peso anche la nostra anima, forse però, la differenza è che lei non ha valore…Mi piacciono le espressioni linguistiche scelte, sono immagini che evocano, non raccontano; ma anche la cura amorevole e precisa, ricercata ed elegante nel descrivere in modo del tutto inaspettato e inedito parole conosciute con accezioni inaudite. Mi piace l’intreccio (o amplesso forse, visto il tema) delle tue parole. Come amanti, anche loro, s’inarcano al volo sospiranti al pubblico… Sono un bel Simposio queste tue immagini nel tendone del salice sospirante…ma un Simposio che è un tripudio di merci e trasformazioni in merci…La bellezza viva delle immagini incastonata nello svilimento e nell’acquisto di ogni singolo elemento umano. Alterità regna tra le cosce ostentate di raso…e si può vederne il colore e avvertirne al tatto la percezione. Mi piace l’esortazione immediata, in un’atmosfera circense di spettacolarità da mille e una notte: “le angosce si lascino oltre la porta degli ori che qua si gioca col filo del piacere”… il gemito ed il reggiseno che scivola spiccio e le esagitate incandescenze salgono nel tuo Bolero in climax…poi i diffusi rossori a sottolineare l’azione nell’arena erotica ma anche la linea che tratteggia la bonaccia presagita…fino alla tua conclusione, al riferimento omerico. A cosa è servito, ti chiedi, Woodenship, alla fine, che Ulisse vincesse se stesso, non impedendosi di affrontare il richiamo di ogni declinazione della conoscenza, a cosa è servita tanta umana forza, se il risultato è pur sempre “un tanto al chilo al mercato della vita?”. Così l’ho avvertita, l’ho letta, così mi è entrata sotto pelle e negli occhi, ma per quanto ogni opera, nata dal suo autore, assuma necessariamente un’indipendenza inevitabile per “darsi al mondo” ed “essere per il mondo”, vorrei accanto alla mia “mistificazione” anche onorare la natura autentica del suo significato, che puoi dirmi solo tu. In attesa…Complimenti ;-)

Cosa ne pensa l'autore della tua"mistificazione"?...Sinceramente,e del tutto spassionatamente,l'autore non può che rimanere sconvolto e piacevolmente sorpreso,per come una certa"mistificazione"riesce a penetrare,come burro,quelle corazze che esseri di fantasia sanno adottare,per resistere a qualsivoglia sguardo penetrante di lettori e visualizzatori curiosi,oltre che entusiastici indagatori di verità nascoste.Non che si tratti di malevolenza o presuntuosa boria,ma per innata timidezza e naturale ritrosia a manifestarsi, se non per emozionalità e abituale tensione all'oltre,all'alterità,all'inafferrabilità di quanto ci circonda e pervade in qualità di mondo-universo...Come già detto in precedenza,questa mia poesia non è che una piccola parte di un qualcosa che è emerso così,casualmente, cementandosi via via in una riflessione complessa ed avvolgente allo stesso punto.Le prossime poesie dovrebbero andare in questo senso.Non so fino a che punto sono riuscito a toccare le corde giuste.Ma nel leggere il tuo commento,mi pare che ci siamo,che ci sei:"...a cosa è servita tanta umana forza, se il risultato è pur sempre “un tanto al chilo al mercato della vita?”Interrogarsi è d'obbligo,come ben saprai,a maggior ragione che il lume dice che non ci sono mai certezze.E che dubitare è un segno di forza,viste le sfide che ci attendono,ed il momento di transizione che, si sta vivendo, con passione e sbigottimento generale........Grazie infinite per avere messo i piedi sul piatto ed avere pareggiato il peso della verità,giungendo a bilanciarlo con sagacia ed acutezza di giudizio.........Un abbraccio di cuore e l'augurio per una notte di sogni felici........

Lascia un certo sapore di amaro perchè la mente va a donna che si vende o meglio ancora è costretta vendersi...il corpo come la merce insulta il sentimento d'amore vero. Buona sera

Questa è una prima lettura,quella che balza agli occhi di primo acchito,mia cara amazzone.Poi ce n'è un'ulteriore:siamo tutti sul mercato a venderci e comprarci,degradandoci a merci senza altro valore da quello che ci attribuiscono i corsi del tempo......Grazie infinite ed un bacio di vento soave con l'augurio per una notte serena..........

...un tanto al chilo/ tanto si può arrivare a valere. scrivi. aggiungo che non sempre *si può*, alle volte *si vuole*. mi piace molto l'immagine che lasci di questi amanti che s'incurvano l'uno sull'altro, tristi come il salice piangente che adombra anche la loro passione. è sempre piacevole leggerti: lasci aperte più chiavi di lettura...e io ti lascio la mia buona serata :-)

Credo che ogni cosa si presti sempre a più piani di lettura.Dipende dalla prospettiva con cui le si guarda:ci sono alcuni che sono ben felici di potersi vendere,pur di raggiungere i loro scopi.Altri sono felici di poter comprare ciò che altrimenti sentono non a portata di mano.Altri ancora lo fanno di vendersi perchè non riescono a vedere una diversa possibilità nell'esistenza.Amanti si è un po'tutti,amanti della vita.Il problema è poi la declinazione che se ne dà.E dunque ciò che in fondo si ricerca..........Grazie infinite per le splendide parole che generosamente mi riservi ed un abbraccio di sole primaverile con l'augurio per una notte d'incanti........

Ormai tutto sta diventando merce mio caro amico, così che anche la carne non si sottrae a questo mercato impudico.
Un canto possente che sembra emergere dalle profondità del vissuto, parole come marchi di fuoco sulla pelle.
Interessante costruzione poetica...come sempre.
Ciao...CARLO.

Così sembra essere,amico mio.E nulla pare sfuggire alla regola imperante:lo sviluppo ad ogni costo,il mercato prima di tutto.Ogni cosa deve essere lasciato alla libera iniziativa,in modo che se ne possa trarre profitto e apportare innovazione.Solo che,facendo così,forse non ci si rende conto che si svuota ogni cosa di idealità,finendo per scadere nell'oscutantismo mercantilistico,ovvero la religione del vendere e comprare tutto.Milioni di anni di evoluzione per arrivare solo a questo?...Voglio sperare che non sia così,che non sia solo così.E che ci sia anche la possibilità per altre idealità di farsi largo e magari prendere il sopravvento......Grazie infinite mio caro amico per la lettura molto lusinghiera ed un saluto con l'augurio per una notte serena........

Intense note di erotismo, incandescente, per quanto brucia.. dolce notte, Wood :*

Una notte che ti coccoli ricolma di affetto,mia dolce amica.E grazie per la lettura tanto passionale e sempre assai gradita..........Abbraccio di morbide nuvole infiammate dal tramonto.......

ti auguro una dolce serata ..un abbraccio stracolmo di affetto

Grazie infinite e augurio ricambiato di cuore con un abbraccio di luce immensa che ti culli serena con sogni di raso...........

la merce corpo vada pure..al kilo ma anche al letto anzi, perchè no? generi di conforto .ma la merce anima, valori, sentimenti quella no!

Capisco lo spirito che anima quell'esclamativo,tanto che lo faccio anche mio,opponendo alla mercificazione pure dell'anima una resistenza ed un rifiuto più radicale che mai.......Grazie infinite ed un saluto con l'augurio per una notte serena...........

Sei stato ad uno spettacolo di lap dance, Wood? :-)
Purtroppo sì, oggi siamo arrivati al "tanto al chilo", ma non sarebbe questo il peggio, il fatto è che il tanto al chilo lo si paga per qualcosa di ormai grottesco e a volte non so davvero se mettermi a piangere o a ridere.
Un bel pezzo, Wood, mi è piaciuto.
Buon fine settimana :-)

Mai stato ad assistere a simili spettacoli,amico mio.Da quel poco che ho potuto cogliere,assistendo a qualche film ,non mi sembrano una gran cosa.Ma i gusti son gusti.Per il resto sarebbe meglio una sana risata,non fosse per certi risvolti..........Grazie infinite ed un caro saluto con l'augurio per un fine settimana sereno al sole.......

Buongiorno CARO W., passo per augurarti un lieto, frizzante e spensierato fine settimana, un sorriso.

Grazie infinite del pensiero e dell'auspicio che ricambio di cuore con un bacio di vento soave.........Magico fine di settimana a te,cullata dall'affetto dei tuoi cari.......

Armonia nel cuore in questo weekend..baci baci ^_^

Baci preziosi i tuoi,mia deliziosa fatina.Li ricambio con carezze di petali vellutati e l'auspicio per un fine settimana che ti veda felice e radiosa di bellezza........

spesso mi sono fatto ammaliare da canti di sirene....purtroppo, come ulisse, si sono rivelati delle fregature. Un abbraccio

A tutti può capitare di sentirsi Ulisse qualche volta:incantati e traditi,ma come la storia insegna,comunque sopravvissuti e pronti per la nuova avventura.......Grazie infinite ed un abbraccio con l'augurio per un fine settimana sereno......

Buon Weekend W... , , Un abbraccio Franca. klicca.

Un buon fine settimana anche a te e grazie infinite per la grande generosità.......Bacio di petali vellutati.....

Ciao caro Wood ^______^ volevo augurarti un bel fine settimana e abbracciarti un bel momentino :-)

Anche a te un sereno e fantastico fine di settimana,mia deliziosa amica....Grazie infinite con un bacio di petali vellutati sulla tua guancia gentile...........

Solo quella "sottile stringa di tanga" lega questa tua poesia ai nostri tempi, per il resto potrebbe adattarsi a qualsiasi epoca in cui si è stati costretti a vendere non solo il proprio corpo, ma anche la propria dignità. Buona notte Wood e un sorriso:-)

Acuta e puntuale lettura,mia carissima e pervasiva RED:dalla notte dei tempi si è imparato a vendere e vendersi allo stesso tempo.Dal momento in cui si è appreso a fare mercato,è passato un tempo infinito.Fondamentalmente nulla è cambiato,se non quella sottile striscia di tanga........Grazie infinite ed un abbraccio di petali vellutati,con l'augurio per un fine settimana d'incanti......

Nulla di nuovo sotto le stelle caro Amico, tranne noi che si stiamo seriamente disgustando ed annoiando a morte di una sessualità fatta solo di apparenza, di esibizionisti e/o malati mentali sado-maso a volte anche pedofili che si nascondono dietro parole come "gioco erotico", non sono una "moralista" ma seriamente sono debole di stomaco quando leggo e vedo anche attraverso i mass-media anche a pagamento questi obrobri che mi sanno di primati ricoperti di peli anche si cerettano per sembrare più simili a noi.

Ogni cosa ha in sè qualcosa di patologico,di oscuro,qualcosa che conduce in territori sconosciuti del nostro essere:le dipendenze.Si può essere dipendenti da tutto,basta superare certi livelli nello spettro delle possibili implicazioni:che si tratti di farmaci,sesso,gioco,droghe alcoolici,viaggi,amicizie...Qualsiasi cosa che abbia attinenza con noi può finire per assumere valenze abitudinarie prima e poi patologiche.Vere e proprie malattie,poichè facciamo fatica a riconoscere che l'uso può divenire abuso.A questo fine dovrebbe essere la saggezza ad esserci da metro e salvaguardia,quel metro che fornisce la giusta distanza e distacco vitale per una vita libera da eccessi.Però è anche vero che gli eccessi servono a testare la nostra capacità di resistenza psicofisica.E dunque ad accertare i limiti di ognuno.Per quanto riguarda la sessualità vale lo stesso discorso:fino a quando si riesce a stare nei confini della complicità del piacere con l'amore,si ha una valenza positiva ed accrescitiva.Quando si diventa dipendenti,sempre in cerca di nuovi stimoli e rapporti inevitabilmente ripetitivi,ecco precipitare nella dipendenza,nel patologico e nella mercenarietà fine a se stessa.Fonte di abusi,sfruttamento e crimine,poichè si baratta il soddisfacimento con scambio di vita per denaro........Grazie infinite e benvenuta più che mai........

Stò lavorando nel frattempo sulla mia Psichè per amplificarmi come Consapevolezza Umana e ritornare "Campo Unificato di Forze" come eravamo ai nostri Primordi della nostra Creazione, altro che sciropparmi questi scempi umani, altro che stringhe...

Lodevoli proponimenti,mia carissima soul:è quel che tutti ci si dovrebbe porre a mente,chiaramente ognuno nelle proprie possibilità e secondo la propria indole..........Non posso che augurarti ogni bene ed un proseguimento dagli esiti felici..........Grazie ancora ed un carissimo abbraccio di petali vellutati con l'augurio per un pomeriggio sereno.......

Siamo un po’ tutti, venduti un tanto al chilo… a volte addirittura ulteriormente deprezzati, scartati come merce avariata. Basta che non ti mostri accondiscendete e sei fuori da tutto, considerato alla stregua di un pericoloso criminale. E i venditori meglio apprezzano chi al loro mercato si adegua… ovvero si prostituisce senza ragionare sul fatto che forse le sirene hanno qualcosa da dire. Una felice nottata. Laura

Così stan le cose,amica carissima.E tu le fotografi a meraviglia,soprattutto in quel manifestarsi di egoismo che stravolge ogni senso di umanità .......Grazie infinite ed un abbraccio dolce di petali vellutati......Una domenica d'incanti a te........

una colpa grave la nostra..è bellissima

Il superlativo che generosamente mi regali è una carezza ed una medaglia appuntata sul mio petto,mia deliziosissima Mara.......Grazie infinite ed un bacio di caldo sole con l'augurio per un pomeriggio di bellezza........

Vittime e carnefici, figli di Abele e di Caino. Schiavi di noi stessi e tante volte alla ricerca di un padrone che non fatica ad impadronirsi di noi. Basta una melodia perché ci pieghiamo ai suoi piedi e diventiamo maledettamente servi. Ciao ... W ... O.

Permettimi di incorniciare il tuo commento,mio caro Oscar,un commento che condivido assai......Grazie infinite con un saluto e l'augurio per un pomeriggio sereno........

Buona domenica caro Wood! Approfittando del saluto, rileggo la tua bella poesia e ti abbraccio ^_____^

Un sereno inizio di settimana a te,mia deliziosa fanciulla,con un bacio di caldi e morbidi petali di ciliegio......

In questo deserto di rapporti sociali tutti finiamo per comprare o per vendere noi stessi, coscienti o non coscienti di farlo. E' lo svuotamento degli ideali comuni che esonda ogni giorno di più dai margini dell'esistenza...Stiamo diventando sempre meno attenti e lontani dai valori più profondi del nostro essere...

"E' lo svuotamento degli ideali comuni che esonda ogni giorno di più dai margini dell'esistenza..."Permettimi di incorniciare questa tua considerazione,mia graziosa fanciulla.La trovo assai veritiera,ovvero che fotografa benissimo la realtà.......Grazie infinite ed un abbraccio dei più cari di sole,con l'augurio per un inizio di settimana dei migliori........

Buon inizio di settimana un abbraccio di vero cuore

Un magico inizio di settimana anche a te,mia incantevole fanciulla e grazie infinite di pensarmi........

Ciao W... , "Sono le persone che nessuno immagina che possano fare certe cose quelle che fanno cose che nessuno può immaginare..."Joan Clarke klicca Felice e serana giornata Franca

Ohhhhhhhhhhh!!!!!!!!Grazie infinite per il delicato e tenero dono,mia deliziosa Franca..........Un bacio di nuvole morbide e l'augurio per un tramonto di magie...........

Augurandoti una lieta settimana....ti abbraccio forte

Grazie infinite ed augurio ricambiato di cuore con una carezza di vento soave che ti accompagni benigna per la settimana a venire...........