Creato da woodenship il 23/08/2010

delirio

una spirale

 

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L'imprevisto del tiglio ****

Post n°224 pubblicato il 29 Giugno 2014 da woodenship

Forre cosparse d'anime di mais e robinie
risaie sono coscienze d'aironi/ ali che s'allargano basse d'acque
verso il sole concupiscente senza altro confine
se non il cielo mosso a compassione
moto che a lambire va l'ignoto
brullo broglio/ basaltico garbuglio di vene
isola ne è lo scoglio trono spoglio in carta di riso
assiso vi è il figlio/ padre servo assassino
ha corona pungente di spighe di gramigna
per scettro luccicante un giglio
rimbalza d'abbaglio in riverbero
con maglio di luce sferza folle
tristo famiglio ha da uccidere col buio
perchè è dal buio che striscia fuori
lucido di piscio fluorescente ma non visto
con unico movente l'imprevisto del tiglio
profumo che reclama la fine
d'ogni ostacolo l'annullamento

Miscuglio di terre si hanno in petto
mano invisibile le plasma indifferente
ed al mattino, pure se bimbi, è negato il risveglio

 

 

 

****Altro universo è la mente: spesso ci si ritrova, alle volte ci si perde.

Nessuno avrebbe mai considerato assassino il tale che ha sterminato

figli e moglie a Motta Visconti, giusto alle porte di Milano. Quali possano essere le sue motivazioni esecrabili, una cosa è certa: chiunque può perdersi, un giorno, in quell'inesplorato universo che è la nostra mente.

Ed è su questo che spero che si rifletta.

...............................W..............................


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Commenti al Post:
swala_simba
swala_simba il 29/06/14 alle 23:54 via WEB
Schifezza d’uomo ha scritto un giornalista.
Già, ma ciò che fa maggiormente riflettere è che la schifezza d’uomo era vestito da uomo qualunque. Prima e dopo.
E’ questo che sconvolge: la normalità che si trasforma in follia omicida.
E si resta sorpresi: - non l’avrei mai detto… -
E viene da chiedersi : ma chi sono costoro? Attori eccellenti in grado di ingannare tutti anche mogli e familiari o portatori di un gene stravolto pronto ad emergere quando si rompono i freni inibitori?
Sarebbe semplice se costoro portassero in maniera visibile e facilmente riconoscibile lo stigma della violenza. Purtroppo non è così. Può succedere che la sera vai a dormire Gregor e la mattina ti svegli scarafaggio e l’impossibile diventa possibile...
Ti sono molto grata per come hai trattato il tema in modo umano, misurato e gentile, pur nella sua doverosa condanna.
Facile lasciarsi prendere dalla rabbia contro Caino. Una rabbia che spesso maschera paure ancestrali e che fa emergere non desideri di giustizia, ma di vendetta, come se il tempo della barbarie non si fosse mai estinto...
un abbraccio di luce.
 
 
woodenship
woodenship il 30/06/14 alle 16:30 via WEB
Mi vien da ridere in modo molto amaro:rivolgersi a costui,definendolo schifezza d'uomo,equivale a guardarsi allo specchio e sputarsi in faccia.Non è in discussione il gesto assassino,che è da punire senza se e senza ma.E'in ballo ben altro.E' in ballo ciò che tu fotografi a meraviglia,amica carissima, identificandolo con le paure ataviche ed ancestrali,legate al concetto di follia e,quindi,alla fuoriuscita dagli schemi più classici del vivere sociale...Che dire?Sottoscrivo persino le virgole delle tue considerazioni;e vado in brodo di giuggiole assimilando la citazione dal mirabile Kafka e della sua imprescindibile "Metamorfosi",se ci si vuole almeno appressare a simili eventi,tenendo viva la ragione e l'imponderabile che sempre le sfugge. Proprio come il sentimento di vendetta,a mio parere un istinto che va nel senso autopunitivo ed esemplare,in quanto dissuasivo, in primis verso se stessi:chi dentro se stesso non ha mai immaginato almeno di fare del male a qualcuno?Quanti finiscono per farne davvero?E quanti ancora temono una eventualità sempre incombente?Magari che un giorno,spinti da una luna storta,si possa finire per maturare quegli spropositi che tanto inorridiscono,quando se ne hanno notizie.................Grazie infinite per la condivisione e per un così profondo e avvincente commento.Un abraccio dei più cari e l'augurio per un inizio di settimana sereno..............
 
   
swala_simba
swala_simba il 01/07/14 alle 09:34 via WEB
che la giornata ti scorra lieve...
 
     
woodenship
woodenship il 01/07/14 alle 16:27 via WEB
Che possano accompagnarti sempre gioia e serenità........Grazie di pensarmi,,,,,,,,,,
 
maraciccia
maraciccia il 30/06/14 alle 00:44 via WEB
Già...l'imprevisto..quello che non avresti mai pensato potesse accadere..non trovo spiegazioni
 
 
woodenship
woodenship il 30/06/14 alle 16:36 via WEB
E non credo che ce ne siano di almeno lontanamente credibili:il gesto sottende una leggerezza mentale,così accentuata,da rasentare e superare la volatilità di certi gas.Ma una mente può essere tanto labile,quanto evanescente? Evidentemente è possibile............Grazie infinite per la condivisione ed un abraccio di nuvole sofici con l'augurio per un inizio di settimana dei più sereni..............W...........
 
   
maraciccia
maraciccia il 03/07/14 alle 23:40 via WEB
Ciao...si, è possibile..è terribile
 
     
woodenship
woodenship il 04/07/14 alle 15:15 via WEB
Un bacio...
 
   
maraciccia
maraciccia il 03/07/14 alle 23:41 via WEB
Ciao...si, è possibile..è terribile
 
     
woodenship
woodenship il 04/07/14 alle 15:16 via WEB
ri-bacio.......
 
Amithiel
Amithiel il 30/06/14 alle 02:11 via WEB
Mio caro Wood,come sempre rimango affascinata dal tuo straordinario dono poetico...Come sai ne ho parlato anch'io nel mio blog cercando con parole più umili di dare voce a quel senso di smarriemnto che mi ha colpita non appena ho appreso la triste vicenda.Mi sono posta mille interrogativi cercando di dare un senso...umanamente concedendo a quest'uomo (se mai ci fosse) un'attenuante.Non l'ho trovata.Così,l'unica cosa che mi viene da pensare è che molto semplicemente non si possono tenere insieme i cocci di un vaso frantumato...Notte mio caro Wood e che sia serena.
 
 
woodenship
woodenship il 30/06/14 alle 18:03 via WEB
Sì,ricordo il tuo bel post su un libro ed un film che entrambi abbiamo visto(Adorabili resti di Peter Jackson) e le considerazioni che ne sono derivate.Considerazioni che ci hanno rimandato agli accadimenti di Motta Visconti.Per quanto mi riguarda,il problema non sono tanto le attenuanti da concedere o meno,poichè la colpevolezza e la punizione sono fuori discussione. Bensì è proprio quella cosa che ti viene in mente in finale,ovvero:"...molto semplicemente non si possono tenere insieme i cocci di un vaso frantumato"...Ecco,è in questa tua affermazione che colgo tutta la tragedia del caso:la frantumazione della psiche dell'assassino,in un certo senso, ci rappresenta,il timore di frantumarci a nostra volta, e senza più la possibilità di raccattare i cocci.E' da qui che partono le tante reazioni che possono essere di sconcerto,di paura e rabbia,sentimenti che bisognerebbe essere capaci di razionalizzare ed introiettare,proprio per arrivare al superamento dell'orrore senza lasciarsene precipitare a livelli ancora più bassi e violenti,come quelli della vendetta....Ti leggo che è ancor sera,quasi,e le ombre si allungano:spero tanto che possano portarti tutta la mia gratitudine ed empatia,con tutta la tenerezza del mio pensarti,in una carezza dal vento soave..........Bacio e sereno inizio di settimana..........
 
   
Amithiel
Amithiel il 02/07/14 alle 01:18 via WEB
Nessuna vendetta riporterebbe in vita quei due fanciulli e la loro mamma...Io affido il tutto nelle mani di Dio che disponga lui di quella misera vita e che riesca in qualche maniera a concedergli sufficente lucidità mentale da non lasciargli mai nemmeno per un attimo la coscienza in pace.Questa,da essere umano seziente,è l'unica cosa che auguro ad individui simili.Notte caro Wood e che possa essere ben lontana da dolore,orrore,diperazione.Un abbraccio.
 
     
woodenship
woodenship il 02/07/14 alle 17:07 via WEB
Parole sante le tue:"Nessuna vendetta riporterebbe in vita quei due fanciulli e la loro mamma..."Io aggiugerei soltanto che, il percorso che dovrebbe affrontare in galera, dovrebbe essere quello che lo dovrebbe portare proprio alla comprensione, di ciò che ha fatto e quindi al desiderio,come in un"Delitto e castigo" di Dostoievskiana memoria,ad un'improbabile ma auspicabile riscatto. Cosa non assente nella nostra storia:autori di crimini orribili, alla fine,riescono a riscattarsi attraverso opere e gesti che ne riscattano un passato terribile,pur senza cancellarlo....... Grazie infinite amica carissima,con un bacio di nubi soffici d'affetto......
 
Krielle
Krielle il 30/06/14 alle 02:43 via WEB
Caro amico, provo così tanto sdegno e orrore per quanto è accaduto che esprimermi in termini civili credimi, è per me impresa assai ardua. Ammiro chi come te, riesce a parlare di argomenti così forti usando modi garbati, manifestando una sensibilità fuori dal comune. Io purtroppo non ci riesco....spero che questo essere marcisca in galera il più a lungo possibile. Ti abbraccio forte. Kri
 
 
woodenship
woodenship il 30/06/14 alle 21:47 via WEB
Anch'io lo spero che ce lo tengano il più a lungo possibile.E'una questione di pelle:chi arriva a valutare così poco la vita,necessita di un percorso lunghissimo,per comprenderne il valore.Ma,detto questo,mi ritrovo lo stesso sconcertato:non son uno psicologo e nemmeno un criminologo.Non amministro la giustizia.Posso solo chiedermi quale possa essere il confine che si varca per arrivare ad una azione del genere.E qui mi raggiungono le ombre che si agitano nella testa:quante persone,ritenendo la propria vita persa irrimediabilmente,hanno pensato bene di portare con sè i propri cari?Alle volte si è considerati ostacoli,altre volte si è visti come fastidiosi da ripudiare,altre volte ancora come strumenti di rivalsa e vendetta.Ma cosa è quel senso di legame d'affetto che dovrebbe preservarci,proprio nell'ambiente familiare da simili violenze?...Anch'io ti abbraccio forte forte,conscio di quanto difficili e dolorosi siano questi interrogativi.Ma penso che sia sempre molto importante porseli,poichè noi come individui possiamo anche reclamare punizioni esemplari.Ma uno stato è ben altro e dunque sono altre le risposte che deve dare,proprio per non precipitarci tutti quanti in un vortice arcaico di violenze e controviolenze......Grazie infinite ed un carissimo bacio di vento soave per una serata ricca di magie................
 
lascrivana
lascrivana il 30/06/14 alle 06:12 via WEB
Queste storie ormai stanno degenerando. Il numero diventa sempre più alto. Questo periodo di difficoltà economiche che stiamo vivendo, in parte ne è la causa. Woode, dietro la follia omicidi a c'è un percorso complicato e estenuante. Nulla giustifica l'atto disumano, verso la propria famiglia, ma anche verso se stesso. Un affettuoso abbraccio.
 
 
woodenship
woodenship il 30/06/14 alle 21:52 via WEB
No mia cara scrivana,non penso che sia una questione di questi ultimi tempi:da sempre la violenza e l'omicidio in famiglia sono presenti e prosperano.Ciò che cambia è la velocità delle notizie e la loro diffusione capillare in tempo reale.Comunque sono d'accordo con te che è complesso il percorso per cui si arriva a scelte del genere.E che nulla le può giustificare.Noi possiamo soltanto cercare di capire per poterle metabolizzare e trarne lezione....... Grazie infinite per la condivisione e per l'abbraccio che ricambio di cuore e con l'auspicio per una serata ricolma di gioia.............
 
StregaM0rgause
StregaM0rgause il 30/06/14 alle 07:32 via WEB
motta visconti in una bella poesia davvero suggestiva,dove le Ombre che ci abitano appaiono vive più che mai. carezza Woode
 
 
woodenship
woodenship il 30/06/14 alle 21:58 via WEB
Così è amica mia:"...le Ombre che ci abitano appaiono vive più che mai."Spesso accecandoci e prospettandoci realtà che non trovano altro riscontro che in gesti infami e violenti,anche autodistruttivi.Dovesse un giorno,quando le ombre si dovessero parzialmente ritirarsi,considerare le sue azioni,non credo proprio che sarebbe un bel vivere...Ma questa è solo una mia elucubrazione,poichè è anche vero che,in molti,possono commettere i crimini peggiori e vivere tranquillamente con sè stessi fino alla fine dei tempi........Grazie infinite per la condivisione e per la carezza che ricambio di cuore e con un bacio di stelle...........
 
molto.personale
molto.personale il 30/06/14 alle 10:29 via WEB
Mi vengono i brividi quando ripenso a quel massacro e ho davvero paura quando penso che la mente umana possa arrivare a mettere in atto un gesto simile..buona settimana poeta un dolce abbraccio
 
 
woodenship
woodenship il 30/06/14 alle 22:01 via WEB
E'proprio da brividi.E la cosa peggiore è che,stando a quel che se ne sa,è che fosse una persona del tutto normale,con una vita regolare e senza particolari problemi.Cose che un po' tutti si possono avere,data l'esistenza mai tenera per nessuno.Quindi,questa è la cosa che più inquieta e chiede riflessione..........Grazie infinite per la condivisione ed abbraccio ricambiato di cuore con un bacio di vento soffice per una notte serena..........
 
monellaccio19
monellaccio19 il 30/06/14 alle 12:24 via WEB
Se è vero, come pare sia, che l'uomo/bestia, abbia dovuto affrontare una simile agghiacciante prova, per "gustarsi" una partita di calcio, io mi rifiuto di accreditare una "mente" al signore/disumano di cui parliamo. Certo, nelle fasi cche seguiranno nelle sedi opporrtune, si tenterà di far pasare di tutto e di più. Fare l'avvvocato è professione molto disagevole e credo possa riguardare solo individui con un bel grosso, lungo pelo, sullo stomaco. L'animale isitntivo che risiede in quell'uomo, non ha fatto altro che basarsi su un istinto e basta. Del resto,cosa aspettarsi da uno che ha un vuoto là dove dovrebbero esserci neuroni? Non voglio esprimermi in termini bestiali peer non essere confuso con lui, tuttavia, non penso proprio alla follia, no, penso alla sostenibile leggerezza del nulla, dell'ameno, della appena sufficienza, del vuoto a perdere che oggnuno di noi, in momenti della nsotra vita, potrebbe accusare e vivere come se niente fosse. Tanto cosa sarebbero? Attimi, solo attimi ingestibili ma realizzabili in pieno. Buona giornata Wood. Una magnifica poesia intensa e appassionata, seccondo me sprecata per uno che non meriterebbe nemmeno un'occhiata compassionevole.
 
 
woodenship
woodenship il 30/06/14 alle 22:23 via WEB
Per la verità la partita doveva servire da alibi,nel progetto folle criminale ed infantile,che si era materializzato nella mente disturbata del tizio.Un progetto che,di sicuro,deve averlo stuzzicato da un pezzo,fino alla illuminazione di potere ricavare un alibi proprio grazie alla partita.Ma,come dicevo più sopra,non sono un criminologo e nemmeno un giudice,tantomeno il suo avvocato.E su ciò sono d'accordo con te:il confine è troppo labile tra la professione e chi eccede nel crimine.Ma questa è la legge,la regola di democrazia avanzata che ci si è dati.Ognuno,anche il peggior criminale,ha diritto ad una difesa.La si è data anche ai criminali nazisti,cosa che questi hanno negato a tutte le loro vittime.Ed è questo che ci distingue da una società disumana,ovvero il possesso di una concezione della giustizia assai elevata.E'dolorosa,alle volte ci fa rivoltare,ma non possiamo scadere,rispondendo alla violenza con la violenza;non saremmo più una società cosiddetta civile.E la violenza non ci renderebbe migliori di coloro che si intende punire.Beccaria diceva che la pena deve essere intesa al recupero.E così,per quanto male possa fare al cuore,è che dobbiamo intenderla.Allo stesso tempo,a mio modestissimo parere,non bisogna cadere nemmeno nell'errore di non considerare o sminuire la psiche dell'assassino.Proprio per quelle parole che tu magistralmente usi:"...non penso proprio alla follia, no, penso alla sostenibile leggerezza del nulla, dell'ameno, della appena sufficienza, del vuoto a perdere che oggnuno di noi, in momenti della notra vita, potrebbe accusare e vivere come se niente fosse. Tanto cosa sarebbero? Attimi, solo attimi ingestibili ma realizzabili in pieno."E' proprio per queste parole che ritengo sia utile parlarne e quindi provare a gettare almeno uno sguardo su questa vicenda e sul suo protagonista tragico.Perchè troppo spesso la normalità,la banalità del vivere può anche trasformarci in assassini,se,come capita,si cade nell'errore di trascurare il pur piccolo segnale di sofferenza,come può anche essere successo in questa storia.La cosa che a me fa più male è sentire i vicini,i conoscenti,i parenti,dire che era un ragazzo a posto,una persona per bene,tutto casa e famiglia.Ma poi noi cosa ne sappiamo di ciò che si agita nella mente,delle ombre che si allungano e dei percorsi, perversi e labirintici, che si spalancano e diramano,nell'arco dell'esistenza,nella mente?........... Grazie infinite per la condivisione amico mio ed un abbraccione con l'augurio per una serata delle migliori.........
 
elektraforliving1963
elektraforliving1963 il 30/06/14 alle 14:42 via WEB
l'interruttore fà clik...e la pazzia s'accende...penso sia devastante... ti abbraccio.... il tiglio...è la mia pianta preferita...
 
 
woodenship
woodenship il 30/06/14 alle 22:27 via WEB
Gli effetti sono sotto i nostri occhi,amica mia carissima,ancor più nelle nostre anime anch'esse ferite dallo strazio di vedere in modo tanto assurdo delle esistenze trafitte in modo tanto assurdo nella sua banalità:davvero valiamo così poco da fare una fine del genere?...Anch'io amo il tiglio,per il suo profumo,per il suo miele e perchè quando ne sento l'aroma vuol dire che l'estate si approssima,con tutta la sua animalesca e passionale bellezza.......Un abbraccio dei più cari e grazie infinite per la condivisione,con un bacio dalle nuvole soffici del mio pensarti felice.........
 
e_d_e_l_w_e_i_s_s
e_d_e_l_w_e_i_s_s il 30/06/14 alle 15:00 via WEB
i suoni duri che hai usato con le parole ( brullo, broglio, garbuglio,miscuglio ) rendono la crudezza di una mente che perso ogni parvenza umana . un padre, qualunque padre, non può neppure ventilare un massacro di tale calibro...eppure la nostra ultima storia ci riporta ad altri scempi senza giustificazione ... non ci sono nè potranno mai esserci motivazioni plausibili. buon pomeriggio......W.......
 
 
woodenship
woodenship il 30/06/14 alle 22:34 via WEB
Non nego che ho dovuto fare una ricerca approfondita,evocando tantissime parole che avessero una desinenza simile,per poter ottenere delle assonanze ed un ritmo che rendessero i versi più sciolti e meno scontati,in modo da non scadere nel patetico di un declamatorio banale.E sono molto felice che tu lo abbia notato. Per quanto riguarda il"padre",è da tempi immemori che la violenza sconvolge e coinvolge i ruoli, all'interno di quella che è la prima forma sociale, con la quale si viene a contatto,quando si viene al mondo.Ne sono pieni testi e cronache dei tempi andati.Ma sono d'accordo con te che non ci sono mai giustificazioni o attenuanti,quando si cade in simili orrori..........Una magica serata a te e grazie infinite per la condivisione........Carezza dal vento gentile............
 
several1
several1 il 30/06/14 alle 15:09 via WEB
la mente precipita in un imbuto che non ri-conosce il colore del sangue
 
 
woodenship
woodenship il 30/06/14 alle 22:35 via WEB
Così sembra essere e così anche a me viene da vedere la cosa.....Grazie infinite per la condivisione ed un abbraccio di luna con l'augurio per una serata di magie.........
 
rubinero
rubinero il 30/06/14 alle 18:49 via WEB
Un esperimento di interessante ricerca d'assonanze "gl" con vocali dolci e poi dure a sciabordare acque padane, tristi e immutabili...quanto riso amaro, ancora perdura...ma quella connotazione, voluta, tendente al "fantasy", non è nelle tue vene
 
 
woodenship
woodenship il 01/07/14 alle 16:36 via WEB
Ti confesso che è stato un gran lavoro,assemblare tanti vocaboli.E' stato come mettere assieme i tasselli per un mosaico che rispondesse a intonazioni ed assonanze particolari,come ben rilevi tu, mio caro rubi,con pure quel richiamo al"Riso amaro"d'altri tempi:tempi che non passano,o se passano,lasciano paesaggi umani ancor più degradati di quelli ambientali...Grazie infinite per il commento e le considerazioni molto interessanti,come quella riguardante la "connotazione tendente al fantasy"che non sarebbe nelle mie vene.Volessi farmene un cenno in più non mi dispiacerebbe affatto.Anche perchè mi sfugge il come ed il dove....Grazie ancora ed un saluto con l'augurio per una splendida serata.........
 
Phoenix_from_Mars
Phoenix_from_Mars il 30/06/14 alle 19:51 via WEB
E' una cosa che ho sempre pensato. Che la mente, il raziocinio, per come noi lo conosciamo, è legato ad un filo sottile...e che le capricciose Parche sbaglino e recidano questo sia un attimo..un attimo perdersi nel tunnel che ci opprime...un attimo perdersi nel buio da cui non si vede via d'uscita. Non so dire cosa attraversi la mente in questi momenti, so per certo che ho toccato da vicino che il confine è lieve e labile, e a volte, se non hai una mano ferma cui aggrapparti, cadi nel vuoto, e trascini tutto con te. Toccante e profondo, Wood...non ho parole.
 
 
woodenship
woodenship il 01/07/14 alle 16:42 via WEB
Toccante e profonde anche le tue considerazioni,mia cara amica:mi ci ritrovo assai.Alle volte basta un nulla per ritrovarsi in un altro universo.Viviamo tutti quanti sull'orlo dell'abisso,ma solo chi l'ha visto e ne ha odorato la profondità,sa cosa vuol dire.Gli altri si accontentano di temerlo in modo inconscio,senza averne avuto idea della dimensione.Ma questo è il cammino umano:la non consapevolezza spesso aiuta ed alle volte perde.La consapevolezza rende dubbiosi,aiuta poco,però dà la coscienza delle cose e della loro precarietà:siamo individui delicati e forti allo stesso tempo.Macchine in carne ed ossa che possono sempre incepparsi.......Grazie infinite,per la condivisione e per le parole bellissime che hai per il mio lavoro.........Un bacio di sole per una serata di magie.............
 
Nuvola_vola
Nuvola_vola il 30/06/14 alle 23:05 via WEB
Nessuno dovrebbe togliere la vita a nessuno x qualsiasi motivo sia...però mi domando invece di togliere la vita agli altri xchè non si uccidono loro stessi?! xchè non scatta questo meccanismo? detto questo capisco perfettamente ciò che vuoi far riflettere...alla fine nessuno potrà trovare una motivazione valida e nessuno può giustificare ciò che ha fatto...perdersi possono farli tutti..ecco xchè non critico ne giudico ma dentro ci sto male e soffro x chi commette e le vittime...un sorriso...
 
 
woodenship
woodenship il 01/07/14 alle 16:50 via WEB
Capita anche che ci si privi della propria.Oppure che prima si elimini quelli più vicini e poi se stessi.Come è capitato da qualche parte:il padre,farmacista,nel giorno del compleanno della figlia,la uccida assieme alla madre;poi aspetti l'altro figlio che torni di sera tardi;uccide pure lui e poi si suicida.E' stato per un po' un mistero la dinamica dei fatti.Poi si è arrivati alla soluzione e la tragedia è apparsa ancora più travolgente.E per non dire delle due bambine fatte sparire dal padre prima di suicidarsi sotto un treno.No,come tu ben dici:non si dovrebbe mai far del male a nessuno.Ma siamo macchine imperfette,come la natura stessa è imperfetta.E può capitare che i percorsi mentali prendano altre direzioni,molto più intricate e difficili da interpretare...Apprezzo moltissimo questa tua sospensione di giudizio.La trovo di grande saggezza e profonda riflessione:è la cosa migliore che si possa fare,non riuscendone a comprendere le ragioni profonde.............Grazie infinite ed un abbraccio dei più cari con l'augurio per una serata delle migliori.............
 
adularia64
adularia64 il 01/07/14 alle 00:06 via WEB
Perché?! Non c'è un perché, c'è solo un atto diabolico e la Tua poesia, che fa stringere il cuore ma nello stesso tempo fa pensare. Buona settimana Woo..
 
 
woodenship
woodenship il 01/07/14 alle 16:52 via WEB
Così è e forse dobbiamo farcene una ragione,cercando di metabolizzare tutto questo orrore.......Grazie infinite mia cara amica per il commento e la condivisione,con un bacio di sole e l'augurio per una serata di magie........
 
lorifu
lorifu il 01/07/14 alle 10:44 via WEB
Il delitto di Motta Visconti risulta sconvolgente oltre che per l’efferatezza e le modalità con cui è avvenuto per lo sconcerto che ha creato, tanto da indurci a prendere le distanze da qualcosa che risulta inaccettabile a livello razionale. Il turbamento nasce dalla consapevolezza che in ciascuno di noi è latente una parte malvagia che se non controllata dall’educazione, il vissuto, un’armonica crescita , potrebbe sfociare in azioni delittuose come quelle che sempre più spesso vengono classificate come opera di gente normale, tanto normale quanto potrebbe esserlo il vicino della porta accanto. I delitti degli ultimi anni sembrano avere una componente comune, la futilità delle motivazioni tanto che si arriva ad uccidere per liberarsi di un ostacolo ai propri progetti o cambiamenti di interessi e programmi. L’incapacità di reggere le frustrazioni e controllare i propri istinti più beceri appare il frutto di una società malata, dove i valori sono stati sostituiti dalle cose e anche una moglie, un figlio, un padre, una madre, una vittima che si ribella a una violenza vengono negati nel momento stesso in cui tentano di sfuggire a questa logica del possesso o rappresentano un impedimento alla voglia di resettare il preesistente. È’ quanto è avvenuto in questo caso, un progetto mostruoso che mostra tutta la povertà di uno spirito anafettivo, pivo di un progetto di vita, in balia di impulsi e istinti immediati da soddisfare. Non un segno di pentimento e anche le sue parole: “Voglio il massimo della pena”, dimostrano tutta l’inconsistenza di un uomo che davanti allo sterminio della sua famiglia, attraverso un coup de théâtre, anche quello frutto dell’impulso del momento, non si è neanche reso conto della portata dell’orrore tanto da non mostrare a tutt’oggi alcuna forma di pentimento o presa di coscienza. Altro è il delitto della mamma di Cogne che nel dichiarare strenuamente la sua innocenza ha voluto prendere le distanze da se stessa , rimuovendo quell’azione che se riconosciuta avrebbe potuto annientarla come donna e madre. Se nei suoi confronti tutti possiamo provare una forma di pietas nei confronti di questo mostro, fino a che non ci saranno elementi utili a capire le origini del suo male non possiamo fare altro che inorridire annichiliti davanti all’inconsistenza delle sue ragioni. Cos'altro aggiungere se non che come sempre hai usato il tatto e la sensibilità che ti contraddistingue per raccontare attraverso versi di pietra un fatto così sconvolgente? Buona giornata Wooden e...grazie! :-)
 
 
woodenship
woodenship il 01/07/14 alle 17:24 via WEB
Sai mia cara amica?Mentre leggevo il tuo commento particolareggiato ed esaustivo,immaginavo quante particolari forme possa assumere la violenza familiare.Pensavo ai genitori che uccidono le proprie figlie perchè ribelli alla tradizione.Pensavo alle madri che uccidono i bimbi perchè colpite da depressione.Pensavo ai padri violenti che uccidono mogli e figli perchè li considerano roba di proprietà e che quindi meritano di essere trascinati all'inferno con loro...Pensavo a quei genitori che approfittano dei figli,rubando loro il futuro.A proposito della Franzoni,proprio qualche giorno fa ho avuto uno scambio di opinioni al riguardo della faccenda.La mia idea era che,l'atteggiamento dei media,aveva finito per conferire alla faccenda,aspetti ancora più grotteschi e ridicoli:l'hanno trasformata in una star.Mentre i suoi parenti l'hanno spalleggiata con omertà degna di essere punita con il carcere.In fondo lei,come anche tu dici,è una persona malata che ha ammazzato il proprio figlio.Un fatto come tanti altri che,se non pompato dai media,finisce per esaurirsi,seguendo percorsi di riabilitazione complessi e adeguati. Invece l'attenzione mediatica ha fatto sì che questo iter fosse troppo leggero nella considerazione generale.Mentre la complicità dei parenti ha fatto sì che la Franzoni non fosse minimante stimolata a ritrovare se stessa e quindi a rendersi conto di quanto fatto.Insomma,l'episodio della Franzoni,a mio modestissimo parere,dimostra quanto si sia lontani da quel tentativo di comprendere e quindi superare simili tragedie.In fondo lei non è stata la prima e non sarà l'ultima delle mamme ad avere ucciso un figlio.Ma l'ambiente ha fatto si che la sua patologia non emergesse.E questa è una colpa gravissima della società.Una colpa che ci fa comprendere come ancora non si sia in grado minimamente di affrontare situazioni come quella determinata dalla strage di Motta Visconti.Tornando a questo assassino.Ciò che mi ha colpito è il contesto sociale in cui è avvenuto il fatto.Anche adesso ci sono dicerie che avesse prima stipulato delle assicurazioni sulla vita.E che adesso magari intenderebbe riscuoterle.Il tutto cercando di attribuire al folle una patente di razionalità al pari di un serial killer.Come se bastasse questa patina di razionalità a cancellare l'assurdità del gesto,ai nostri occhi,dell'avere sgozzato i propri figli ed anche la moglie,dopo averci fatto un'ultima volta l'amore.Ecco,a mio avviso,il problema principale è il contesto in cui si svolge la tragedia:un contesto fortemente minato da cinismo,sensazionalismo e degrado nella capacità di comprendere quando sia meglio tacere e cercare di comprendere.In fondo,come si dice,una persona normale non arriverebbe a questi estremi,il che vuol dire che,in ogni caso si tratta di una persona malata,dunque necessitante di percorsi particolari.E detto questo,mi associo al tuo"...nei confronti di questo mostro, fino a che non ci saranno elementi utili a capire le origini del suo male non possiamo fare altro che inorridire annichiliti davanti all’inconsistenza delle sue ragioni."Grazie infinite per l'apprezzamento e la condivisione,con un abbraccio di sole e l'augurio per una splendida serata...........
 
zanna1999
zanna1999 il 01/07/14 alle 11:20 via WEB
Sai cosa credo io ,Capitano? Credo che siamo tutti dei potenziali assassini…Non con questa mia affermazione scagiono l’assassino che sterminò la famiglia...deve marcire in carcere a vita…ma le ombre ,”i mostri” nella testa a volte prendono sopravento e non si è in grado di fermarli. La “cultura “ mediatica non punta proprio a questo?Siamo inondati dalle scene di violenza inaudita ,a partire da cartoni animati ,film, notizie sconvolgenti di assassini di ogni tipo a punto che cominciamo a considerarle normalità? Tanto, che rischio si corre a fare fuori una prostituta ,l’amante o un figlio? Pochi anni in carcere e poi ancora liberi…( guarda la AnaMaria Franzoni)...che tristezza ..che decadenza di questa società che a quest ora doveva trasformare la Terra in un paradiso di pace…
 
 
woodenship
woodenship il 02/07/14 alle 17:23 via WEB
Concordo con la prima parte del tuo ragionamento,mia cara amazzone:non si è proprio in grado di fermare quei fantasmi che si agitano nella mente,quando un qualche fattore li scatena.Ma non credo che sia tanto la messainscena mediatica,con i suoi stimoli,a renderli possibili o facilitati.Altrimenti vorrebbe dire che ci sarebbe una epidemia e che questi fenomeni sono ristretti alla modernità dell'oggi.Ma,purtroppo,non è così:dalla notte dei tempi avvengono crimini tanto efferati ed orribili.La stessa cultura secolare tramanda costumi ed usanze tra le più tragiche e terribilii.Dall'infibulazione,alla lapidazione,all'uccisione dei diversi,all'incesto,allo sterminio dei propri cari.Se ancora oggi la prima causa di morte violenta è quella che domina l'ambito familiare,una ragione ci sarà.E indipendente dagli stimoli ricevuti dalla visione violenta che ci propongono i media.Questa casomai è espressione e enfatizzazione di quelle "ombre","mostri", che anche tu sei d'accordo nel situare nel nostro lato oscuro.Per quanto poi riguarda la punizione di simili reati,penso che qua entra il vero aspetto negativo dei media:come avvenuto nel caso della Franzoni,essi agiscono banalizzando o enfatizzando,assecondando istinti viscerali del pubblico,ma non stimolando al ragionamento e quindi alla comprensione che,il compito primo di uno Stato moderno e civile,non è la vendetta e l'esercizio di essa,bensì quello del recupero alla socialità e quindi a quel riscatto che dovrebbe condurre il reo alla consapevolezza e quindi al riscatto.Ecco perchè,quelle pene che possono apparirci non congrue,alla fine invece sono assai realistiche nel percorso di recupero dell'individuo...........Grazie infinite per la condivisione ed un fortissimo abbraccio con l'augurio per una serata serena..........
 
gaza64
gaza64 il 01/07/14 alle 12:02 via WEB
Come per altre patologie, anche nel caso della follia possono esserci avvisaglie oppure no: si può morire improvvisamente senza aver conosciuto dolore, ed impazzire senza averne mai causato prima, a noi stessi o ad altri.
Partendo dal presupposto che una persona cosiddetta "normale" non commetterebbe mai un atto di violenza, non posso esimermi dal considerare malato chi lo fa.
Però, come nel caso di patologie prettamente fisiche, resta da interrogarsi su quanto, lo stile di vita, possa contribuire sulla loro comparsa e di quanto, i veleni che l'umanità ha saputo "produrre" abbiano nociuto.
Tutti noi, più o meno consapevolmente, abbiamo consumato quantità indefinibili di egoismo scartando rapidamente involucri accattivanti venduti ed acquistati a caro prezzo: è qui, che secondo me andrebbe ricercata la causa di una degenerazione che colpisce non solo il corpo, ma anche l'anima.
Vittime e carnefici, per me, hanno la stessa storia: quella dei secondi è solo finita un attimo prima, pur essendogli sopravvissuti.
Grazie...
 
 
woodenship
woodenship il 02/07/14 alle 17:33 via WEB
Sottoscrivo appieno le tue considerazioni,mia affascinante sig.ra Gabri.Le sottoscrivo persino nelle pause e nelle virgole,tranne che in un mpunto:non restringerei gli stimoli solo all'oggi.Casomai li allargherei alla storia dell'umanità.Ovvero:a cosa deve rinunciare l'uomo nell' aderire al patto sociale?E' possibile che il doversi conformare lo possa spingere a forme di autocensura che possano condurlo a forme patologiche.E che queste forme patologiche col tempo finiscano per esplodere in gesti simili o analoghi?...Chissà...Comunque,a mio modestissimo parere,non si tratta di degenerazione legata alla moderntà,bensì di ancestralità legata a quella parte oscura e indecifrabile che è presente in ognuno di noi.E che,per fortuna,abbastanza raramente arriva a manifestarsi........Grazie infinite mia cara sig.ra Gabri,per le garbate e più che mai interessanti.oltre che condivisibili,considerazioni che ampliano ed approfondiscono la tematica...Permettimi di incorniciare le frasi con cui hai chiuso:"Vittime e carnefici, per me, hanno la stessa storia: quella dei secondi è solo finita un attimo prima, pur essendogli sopravvissuti."Sono frasi straordinariamente belle e significative........Abbraccio stretto di cuore e l'augurio con un fiore scintillante per una magica serata........
 
nonnagemma8
nonnagemma8 il 01/07/14 alle 18:50 via WEB
Io tutto questo l'ho solo assaggiato ... Ed è una cosa che non mai potuto digerire , nè vomitare per non sentirne il peso nello stomaco ... per dimenticare , non bastano i secoli !! UNA TISANA DI TIGLIO FA BENE ??? Quasi quasi la provo ....! UN SORRISO per rialzare la smorfia della bocca !!!
 
 
woodenship
woodenship il 02/07/14 alle 17:40 via WEB
Credo benissimo anch'io che non bastino i secoli per digerire tutto ciò.E'come una sorta di peccato originale che ci si trascina addosso come un macigno pesante...Ma questo solo per quanti come noi hanno una coscienza che ravviva e spinge alla riflessione senza rimozioni.Molti hanno la capacità di rimuovere,di sdoppiarsi in modo tale che riescono a vivere una doppia e tripla esistenza.Come sia possibile è un mistero.Ma ne abbiamo esempio in individui come Priebke,vissuto tranquillamente la propria esistenza,arrivando al secolo senza troppi problemi.E per mandar giù questa cosa,mi ci vogliono molte tisane di tiglio...Ti posso giurare che non è per nulla male la tisana di tiglio.Penso che sia assai rilassante e conciliante con il mondo.A maggior ragione quando si hanno scompensi o recriminazioni con esso......Un bacio di vento ed una carezza dalle fronde profumate e fiorite dell'albero in questione...........
 
   
nonnagemma8
nonnagemma8 il 05/07/14 alle 18:37 via WEB
Ho provato a sedermi sotto l'albero per rilassarmi .... Ho trovato ASSASSINI ... Già ho la pressione bassa e le vampire mi hanno succhiata ...ora GRATTO .... ! Strano , è una parola molto conosciuta ! Quando hai bisogno di qualche cosa e nessuno vuole muoversi per dartela ....! All'orecchio mi risuona ... "GRATTATI "! E mi GRATTO in tutti i modi ^_______^ !!
 
     
woodenship
woodenship il 05/07/14 alle 19:13 via WEB
Non evochiamo la voce del verbo grattare invano,amica mia carissima,potrebbe scatenarsi il finimondo,dunque ti prego assolutamente di rimuoverlo dal lessico dello scritto.Sarebbe meglio usare uno dei verbi,a scelta,tra lisciare,accarezzare e,magari,sfiorare...........Sorrido complice:basta non pensarci.E quando dovessi pensarci,bacchettati sulle dita........Grande solidarietà ed un bacio di sole......
 
Katartica_3000
Katartica_3000 il 01/07/14 alle 19:43 via WEB
Ed è proprio di questo che ho paura, capitano: che la mente possa perdersi, che possa capitare a ciascuno di noi, e per i motivi più disparati...A quel punto, la condanna più dura sarebbe riacquistare la ragione e rendersi conto di quel che si è compiuto...e marcire per sempre nel rimpianto!!! Non credo però questo sia ancora avvenuto nel papà assassino.....Tutto questo mi sconvolge!
 
 
woodenship
woodenship il 02/07/14 alle 17:44 via WEB
Paura condivisa,mia adorabile streghetta:anch'io ho paura.E' umano avere paura.La paura vuol dire che si è coscienti,che si ha consapevolezza.L'avesse avuta anche l'assassino,di sicuro non avrebbe fatto ciò che ha fatto.Invece c'è qualcosa che,ad un certo punto,fa venire meno proprio questi freni inibitori,lasciando aperta una porta.Proprio quella porta che conduce alla follia prima, ed all'orrore poi. Grazie infinite per la condivisione ed una pioggia di baciottoli che ti culli tenra e soave.........
 
balimbalo
balimbalo il 01/07/14 alle 21:26 via WEB
Non credo all’improvvisa follia; il folle non arriva a 40 anni, sposato e padre di figli, per esser riconosciuto tale! Non credo al raptus; secondo me, non esisiste neppure una simile fattispecie in psichiatria; credo, invece, al cinismo e all’opportunismo, spogliati completamente di valori e di vergogna; “chiunque mi sia di ostacolo alla mia volontà di potermi fare i miei porci comodi deve essere spazzato via…, perché IO conto più di tutto il resto”; sic et simpliciter, caro mio…; non rompiamoci il capo nella ricerca di chissà quali altre spiegazioni; ti ricordi di Cogne? Stesso copione, né più né meno. Saluti.
 
 
woodenship
woodenship il 02/07/14 alle 19:24 via WEB
Perdona amico mio,ma non riesco ad essere così categorico:si può vivere secoli,cullando una follia nella mente,e non per questo diventare omicida,oppure,in un attimo,dare la stura ai mostri peggiori nutriti in petto.Come dicevo in altro ambito:non sono psichiatra e nemmeno giudice o avvocato.Ciò che posso lontanamente considerare è che,la violenza in famiglia,statisticamente parlando,è la prima causa di morte non solo nel nostro paese.Che si tratti come dici tu di"cinismo,opportunismo o quant'altro,non lo posso dire,ma nemmeno voglio limitarmi a pensarlo. Però capita spesso di incontrare persone,anche a 60 anni e oltre, che considerano di avere sbagliato tutto nella propria vita,non per questo eliminano i propri cari,perchè probabili ostacoli al desiderio di cambiamento.E'questo fatto che mi fa propendere per il gesto folle di una persona immatura sostanzialmente,incapace minimamente di considerare che ci possono essere vie civili e meno violente per raggiungere lo scopo.In fondo è proprio l'ordinarietà del contesto a far sorgere forte il sospetto del patologico latente che,improvvisamente,dopo essere stato ruminato a lungo,emerge improvviso e traumatico.E'come se ad un certo punto avesse ceduto una diga e,quello che gli frullava nella testa ha trovato il modo di erompere stordente.Molto più che un raptus,come tu ben dici.Per quanto riguarda Cogne,posso solo augurarmi che non si ripeta lo stesso copione,poichè quello che è emerso del contesto familiare e del complesso dei media,è molto più condannabile dell'omicidio stesso di un bimbo...Quante madri da sempre hanno ucciso i loro figli per le più svariate motivazioni?Possibile che,in questo caso,la famiglia,invece di riconoscere la follia della congiunta,abbia pensato di fare un quadrato ottusamente omertoso?Non è forse più condannabile della stessa omicida?I familiari apparentemente non figurano malati,però il loro atteggiamento fa presupporre che anch'essi lo siano,ed affetti da patologia ben peggiore.Mentre per quanto riguarda tutti i media,non si è mai visto che invitassero una figlicida come se fosse una superstar,non una persona probabilmente malata,ma come un fenomeno da baraccone che piange e recita protestando la sua innocenza:è più malata la società o il componente che si macchia di simile orrore?E'più malato il congiunto che,pur sapendo l'altro assassino,si fa in quattro per difenderlo?E il giornalista che,sapendo l'altro in difficoltà perchè psicologicamente fragile,lo intervista per fare spettacolo,e a suo dire,informazione?Ma quale infrormazione può esserci nel lasciare intendere a noi,pubblico abituato a ragionare con il cuore,che la suddetta Franzoni adesso la sfanga e può tornarsene libera,dopo avere fatto strame del proprio bambino?Quando invece il suo è stato un percorso previsto per tutte le persone che si sono macchiate di crimini verso il proprio sangue.Ecco quel che odio dei media:è quando ci fanno perdere di vista qual'è la vera funzione di una giustizia in uno stato che si voglia civile.In pratica per le madri che uccidono i propri figli è previsto il manicomio,dopo un lungo percorso teso al recupero,un progressivo reinserimento in società.E mi pare che ci stia bene.Il problema della Franzoni,è stato dettato principalmente dall'atteggiamento della famiglia.Con la sua difesa senza se e senza ma,ha dato modo alla incriminata,di rafforzarsi nella sua posizione negazionista e quindi a fare un percorso di normale omicidio.Cosa che, sarai d'accordo con me,non è comprensibile nel caso di un figlicidio.Al contesto familiare,si è aggiunto quello mediatico ed ecco la frittata:una donna che ha ucciso il proprio figlio,non ha fatto il percorso di altre donne per lo stesso reato,bensì ha seguito la strada dell'omicidio normale.Non credo,in ultima analisi,che l'omicida di Motta possa seguire la stessa strada e quindi subire lo stesso tipo di processo.Sicuramente rientrerà in tutta quella casistica prevista per gli omicidi in famiglia che,per quanto efferati,vanno pur sempre considerati con occhio e legislazione differente,sempre che si voglia mantenere vivo lo stato di diritto moderno e civile...Grazie infinite per il contributo e per le considerazioni molto stimolanti........Magica serata a te............
 
Luxxil
Luxxil il 01/07/14 alle 22:55 via WEB
"tristo famiglio ha da uccidere col buio perchè è dal buio che striscia fuori" riprendo le tue parole, perfette. spero che un individuo del genere rimanga per sempre in una cella angusta e che soffra di claustrofobia, la morte sarebbe una punizione vantaggiosa per individui del genere, spiace doverli anche mantenere in carcere, giusto un pasto al giorno per non morire gli darei...ma sono soldi ben spesi. ciao Giò
 
 
Luxxil
Luxxil il 01/07/14 alle 23:00 via WEB
e sul fatto che ognuno puo portare quel volto oscuro, da orrore dentro di sè, non ci credo. A mio avviso i malvagi esistono e non siamo tutti malvagi, per fortuna.))
 
   
woodenship
woodenship il 02/07/14 alle 19:49 via WEB
Sei d'accordo con me se dico che non esiste solo il bianco o il nero?Sei d'accordo con me che esistono pure le sfumature?Quindi tra il bianco e nero c'è tutta una vasta gamma di sfumature? Ecco,prova a pensare le nostre coscienze come le sfumature di due tinte forti e precise:nera è quella del malvagio per eccellenza;bianca invece quella del buono per eccellenza e definizione;nel mezzo ci sarà un'infinità di sfumature che fanno sì che non ci sia il solo buono e bianco,ma anche il non solo nero e malvagio.Così è pure la coscienza umana.In origine essa era libera di mostrarsi per quanto animalesca e priva di sfumature fosse:ovvero protesa verso la mera sopravvivenza.Con il tempo,con la necessità di aggregarsi per combattere meglio nella lotta per la vita,in quello che qualcuno ha definito"patto sociale",è sorta nell'individuo la necessità di dovere rinunciare a una parte del sè,a quella parte che non accettava compromessi,perchè espressione di animalità ed istinto selvaggio di sopravvivenza.La cosa ha fatto sì che,probabilmente,questo stesso istinto abbia finito per trasformarci in esseri sempre in equilibrio psichico precario.Proprio perchè dobbiamo sempre trovare una mediazione col mondo sociale intorno,per poter definire all'interno del gruppo le gerarchie ed interessi. Probabilmente,questa situazione produce grandi frustrazioni e logorio della psiche,portando progressivamente a stati di patologie latenti.Ciò non vuol dire che siamo tutti pazzi,ma che possiamo tutti diventarlo in ogni momento e per i più svariati motivi,quello senz'altro.Per quanto mi riguarda è molto importante averne la consapevolezza,perchè aiuta a guardare il mondo e le persone che ci circondano con occhio diverso.E magari può aiutarci pure a cogliere segni di sofferenza nell'altro in tempo,per evitare che possa eserci una eventuale esplosione.Quindi,in definitiva,non è vero che siamo tutti malvagi,ma è vero che ognuno di noi ha un'ampio spettro di sfumature:c'è chi tenderà ad essere più malvagio e chi meno........Grazie infinite per il commento sincero e per la condivisione di un argomento così indigesto,con un abbraccio solare e l'augurio per una serata delle più serene.............
 
     
Luxxil
Luxxil il 03/07/14 alle 23:07 via WEB
l'arcobaleno non ha sfumature:) cmq il tuo discorso è perfetto se si accettano le convenzioni sociali, le caste , tutto quello generato dal pensiero dell'uomo per lavorare meno e far lavorare gli altri al proprio posto. In una simile situazione per nulla naturale nell'uomo, come animale mammifero, produce per forza le sfumature di cui parli. Essere comprensivi non vuol dire aver sfumature ma comprendere l'errore dell'altro, le sfumature di cui si parla sempre, non mi piacciono proprio, le vedo come semplici o ignobili scusanti che ci si dà. C'è a chi piace il dolce o il salato o il piccante, è cosi anche nella vita...o ti piace una cosa, un pensiero, un atteggiamento o non ti piace, non c'è sfumatura che tenga. Se poi viviamo in una società malata e vogliamo trovarle per forza per sopravvivere, e anche male, ce le possiamo sempre inventare come giustificazioni per il nostro operato, le sfumature:))Ho riletto ciò che ho scritto sulla pena da dare al tipo, e pensa te, mi son sentita malvagia, per cui preferisco lasciarlo in balia della sua coscienza quando si risveglierà:))un augurio di felice serata Giò:)
 
     
woodenship
woodenship il 04/07/14 alle 15:53 via WEB
Mia cara lux,il mio non voleva essere per nulla un discorso conformistico,o giustificatorio per chicchessia,semplicemente voleva sottolineare come le esigenze di socialità,innegabili per l'uomo,finiscano per essere cause di stress e alienazione:un'arma a doppio taglio che,se da un lato garantisce un ruolo e quindi una identità,dall'altro impone condizioni anche di sfruttamento,come tu bene le definisci.Ma questo è un altro ragionamento.A me non premeva tanto discutere delle convenzioni sociali e dell'uso che se ne fa per accentuare lo sfruttamento dell'uomo sull'uomo.A me interessava indagare proprio quelle modalità che fanno sì che,nelle medesime condizioni,un essere umano si rivela un efferato assassino,ed un altro no:non è che tutti i padri si trasformano in figlicidi,ma è anche vero che molti lo diventano loro malgrado.Quanto ci sia di volontarietà e malvagità,questo è da stabilire.Io mi limito soltanto a prendere atto che ci sono cose assai difficili da spiegare e spiegarsi,quando avvengono certe tragedie.Ma forse sarà un problema mio,perchè non riesco ad essere tanto categorico e definitivo.Mi guardo indietro,poi intorno e non vedo che gesti di follia macabra incomprensibili,se non alla luce della follia.Ma se mi guardo dentro,anche in me trovo temi assai scabrosi.Del resto chi non ne ha?Chi in uno scatto di ira,per un soppruso,per una antipatia viscerale,per un qualsiasi altro motivo,non si è ritrovato ad augurarsi la morte o peggio di qualcuno?Chi,magari per anni,non ha coltivato antipatie ed insofferenze in un qualsiasi ambito?Ma cosa fa la differenza tra il mio solo pensare e l'agire?C'è forse qualche freno inibitorio che mi impedisce di attuare i miei propositi,mentre in qualcun'altro vengono meno questi freni?Infine,cos'è quell'emergere improvviso di atteggiamenti che non ci fanno più riconoscere allo specchio,e di cui magari non ce ne rendiamo conto,se non quando ci ritroviamo ad agire in un modo,piuttosto che in un altro?Non sempre siamo perfettamente razionali e coerenti,gelidamente aderenti al piano del bene e del giusto e saggio...Non è per nulla un cercare giustificazioni o ricorrere a conformismi:è un puro e semplice mettersi in gioco,riconoscendo che l'altro non è poi tanto diverso da noi.Che forse quello che ci rende altro può solo essere una sfumatura,una leggerissima differenza di spazio o di tempo nel nostro agire nel mondo,nel nostro stare al mondo e nell'esistere.Io non credo che viviamo nel migliore dei mondi possibili,quindi che vada accettata questa realtà,non lo credo proprio.Penso che le cose siano in eterna mutazione e noi con esse.La società è malata perchè gli individui che la compongono sono malati o imperfetti.Di conseguenza si può solo ambire a qualche cosa di meglio.Anzi,è giusto e doveroso ambire,presupporre e lottare per migliorare e cambiare,dove necessario.Ma,tra la nettezza dei colori dell'arcobaleno e la loro realtà immutabile,c'è uno sfumare di luci e situazioni metereologiche che fanno sì che la stessa mancanza di sfumature si annulli,lasciandone emergere la precarietà ed il progressivo dissolvimento del fenomeno.Ecco,mettiamoila così:è vero che i colori dell'arcobaleno non hanno sfumature,ma è anche vero che l'arcobaleno finisce per sfumare.Di conseguenza,per quanto ci si possa proporre in chiave dogmatica,pur sempre si finisce per diluirsi a propria volta.Dunque,in definitiva,il problema non è se sentirsi malvagi o meno nell'applicare una pena,poichè esistono delle regole che ci si è dati per il vivere civile,e che qualsiasi società,pure la più giusta ed egualitaria si dà e si deve dare,per consentire un futuro ad ognuno ed alla specie tutta.Il problema è quello di interrogare ed interrogarsi nel modo corretto,per giungere ad una rielaborazione di quanto accaduto che ci permetta di superarlo con una consapevolezza accresciuta di ciò che vuol dire essere umani in un universo in cui l'esistenza della vita stessa si potrebbe considerare evento impossibile.......Spero di essere riuscito ad essere sufficientemente chiaro,in caso contrario ti autorizza a bacchettarmi con giusto furore...... Un bacio di sole ed una carezza di vento per una preziosa serata........
 
 
woodenship
woodenship il 02/07/14 alle 19:30 via WEB
Sono d'accordo con te amica mia,per quanto riguarda il fatto che la morte sia punizione troppo blanda per una persona del genere,anch'io sono per il carcere a vita perchè, durante questa carcerazione, è sempre possibile che l'assassino,come in "Delitto e castigo",può anche arrivare ad una consapevolezza che può sollecitare un desiderio di riscatto.E ciò sarebbe quanto di meglio di cui augurarsi in queste vicende...In quanto ai soldi,già se ne rubano così tanti,che non sono proprio un problema,se possono servire a raggiungere un simile traguardo..........
 
LunaRossa550
LunaRossa550 il 02/07/14 alle 00:12 via WEB
Riflessione difficile da fare, perché per quanto ci si sforzi, come si può riuscire a comprendere certi comportamenti? Anche perché a volte si parla di pazzia, ed in questo caso si è davvero su un altro universo .. ma altre volte avviene tutto con una freddezza ed una lucidità che fa spavento e ci si chiede cosa sia che fa prendere certe decisioni tanto crudeli da non sembrare umani. Ciao W. nonostante tutto... serena notte, Laura
 
 
woodenship
woodenship il 02/07/14 alle 20:58 via WEB
Sempre di pazzia si tratta,a mio modestissimo parere:esistono malattie che si covano per una vita senza che arrivino a conclamarsi.Altre volte le si scopre per caso,altre ancora si cronicizzano e tormentano senza mai farsi eclatanti,altre ancora si acutizzano in modo improvviso e traumatico.La follia è una di queste:ci si può convivere.In fondo la personalità di un individuo è tanto complessa e sfaccettata,da consentire rimozioni e sdoppiamenti di personalità incredibili,come ben documentati da una vasta letteretura,sia narrativa che scientifica.In quanto poi a razionalità,forse che lo stesso nazismo non si sia rivelato pazzia con tutti i crismi,nonostante abbia finito per coinvolgere milioni di individui?...No,troppo spesso non sembriamo umani...........Grazie infinite per la condivisione ed un abbraccio luminoso di stelle.......
 
tuffdart
tuffdart il 02/07/14 alle 08:04 via WEB

Ciao Wooden .
Scindo le cose, da una parte la tua capacità di trattare argomenti cosi crudi, con la naturalezza della tua vena poetica , non disperdendone ne’ la forza d’impatto tanto meno l’orrore. Dall’altra mi permetto un’analisi, del tutto personale. Credo io, che tutti abbiamo insiti lati oscuri che teniamo sopiti, a forza in alcuni casi. Nella consapevolezza di percorrere una linea sottile e nella possibilità, seppur latente, di poter sbandare si rifugia la forza che ognuno di noi mette per far sì che ciò non avvenga. Questi limiti, in ognuno di noi, provengono da appartenenza, cultura, bagagli di vario tipo che nella vita ci danno il segno da non prevaricare mai. Spesso queste disgrazie accadono in famiglie normali, magari persone conosciute e rispettate perchè bene inserite nel contesto sociale di piccoli o grandi insediamenti residenziali. Ecco, forse questo aspetto è quello che più io temo, questa etichetta di buona famiglia e di buona condotta che spesso ci viene appiccicata senza riconoscere che certe dinamiche di vita rasentano a volte la sopportazione, che certi comportamenti spesso vessano chi è costretto a riceverli. Spesso sentiamo che “oramai ci si abitua a tutto”, come se fosse una forma di pagamento per avere questa forma di società, come se fosse stata richiesta questa forma di soggettività, su cui è basata l’odierna società. Forse, è qui il problema, la non appartenenza a ciò che abbiamo intorno. Siamo, ci sentiamo, unicità senza renderci conto del Tutto che ci circonda, come piccoli mondi oscuri, lontani da quel sole che potrebbe rischiarare e riscaldare giorni freddi e tristi. Spesso senza rendersi conto che basterebbe allungare una mano, o solo alzare gli occhi al cielo per avere tutto quanto di cui abbiamo bisogno in certi frangenti.
Perdona questa mia, non è una forma di giustificazione per nessuno, sia chiaro.
Un abbraccio.
Antonio
 
 
woodenship
woodenship il 02/07/14 alle 21:04 via WEB
Ah come condivido le tue considerazioni,amico mio carissimo!Le trovo davvero straordinarie e profonde come analisi,ricche di quella problematicità che non dà nulla per scontato,oltre che identificare e circoscrivere una problematica sociale molto ben definita,come quella del conformismo e dei sacrifici che ognuno di noi è costretto a subire per una convivenza civile...No,non credo che tu sia da perdonare,casomai dovresti essere elevato al settimo cielo...E non scherzo:trovo davvero molto centrato il tuo ragionamento e concordo persino nelle virgole.Grazie infinite per la condivisione..........Un caro saluto e l'augurio per una serata delle più serene..............
 
molto.personale
molto.personale il 02/07/14 alle 11:59 via WEB
Dolce giorno poeta una carezza per te
 
 
woodenship
woodenship il 02/07/14 alle 21:05 via WEB
Una serata dal sapore di miele a te,mia fantastica fanciulla.......Grazie infinite di pensarmi..........
 
daniela19712011
daniela19712011 il 02/07/14 alle 15:46 via WEB
Buon pomeriggio poeta una carezza Dany
 
 
woodenship
woodenship il 02/07/14 alle 21:06 via WEB
Una magica serata a te,con un bacio cha sappia di fragole e ciliegie.......Grazie infinite di pensarmi.................
 
oli.ver1960
oli.ver1960 il 02/07/14 alle 16:16 via WEB
Sarebbe bello possedere una macchina fotografica che fotografa il cervello delle persone per sapere cosa pensano. Sarebbe bello conoscere cosa, queste persone, mettono nella valigia per il viaggio della vita! Forse le cose che ha messo in quella valigia non hanno dato un senso alla sua vita. Poi quando meno te lo aspetti, cerchi di dargliene uno. Allora metti mattone su mattone, dolore su dolore, rabbia su rabbia, odio su odio finchè quella mente contorta non da un senso alla sua vita. Forse la cosa non è così semplice da spiegare e forse lo sa anche l'uomo/mostro. Ed ora eccolo qua, a fare i conti con una realtà che forse, ripeto, forse, non voleva! Serena giornata, Oliver
 
 
woodenship
woodenship il 02/07/14 alle 21:14 via WEB
Una risonanza magnetica in grado di identificare gli impulsi degli alterati segnali che determinano azioni più o meno scellerate,in modo da potere identificare le regioni dalle quali ne partono imput e quindi i meccanismi che li determinano.Potrebbe andar bene?Di certo apprezzo moltissimo il tuo approccio,tanto esistenziale,quanto introspettivo.Penso anch'io che questo sia l'approccio migliore per comprendere quanto possa essere accaduto:"forse non voleva..."Sì,anch'io sono portato a credere ciò.Meglio ancora:ad un tratto deve essersi convinto,illuso,che la realtà che lo tormentava,potesse risolversi in quel modo sanguinolento.E'un po' come quando si gioca a scacchi.Ci si fissa tanto su una mossa da non rendersi conto che quella mossa sarà la rovina,dal momento che ci si accingerà a metterla in essere.........Grazie infinite per le considerazioni molto importanti e per la consueta sensibilità nel trattare argomenti assai scottanti.......Un caro saluto e l'augurio per una serata delle migliori...........
 
lareginanera_nera
lareginanera_nera il 02/07/14 alle 23:28 via WEB
Un abbraccio di stelle Poeta che i tuoi sogni siano illuminati dalla luna
 
 
woodenship
woodenship il 03/07/14 alle 16:12 via WEB
Abbraccio che ricambio scintillante di astrali dolcezze,mia incantevole regina che della notte ti ammanti........
 
donadam68
donadam68 il 02/07/14 alle 23:32 via WEB
....entrare nella mente delle persone sai W. non è sempre possibile, a volte s'intravede, altre ci si perde senza capire, ....la follia è , chissà cosa è mio caro, è quell'attimo dove tutto perde il giusto equilibrio, è quella frenesia che assale , è esplodere senza un'apparente ragione, ma dentro di sè certamente motivo ce ne è...motivazioni che noi mai potremo sapere, nè la scienza in quanto medicina, nè la legge come mezzo per punire chi viola regole, norme e perchè no, sacrifica anche la vita di esseri inermi e inconsapevoli di essere nella mani di presunto mostro, è proprio vero la mente umana è ancora puro universo da scoprire ....quante verità e quanta triste amarezza , un saluto :)D
 
 
woodenship
woodenship il 03/07/14 alle 16:24 via WEB
Oh sì,so bene che entrare nella mente delle persone non si può:troppe stanze,ripostigli,sottoscale,servizi,anditi,tinelli,corridoi...No,non si può,come non si può dire una parola definitiva sulla follia:essa è latente in ognuno di noi.C'era uno slogan di una associazione che assiste pazienti afflitti da patologie psichiche,che recitava così:da vicino nessuno è normale.E a pensarci bene,mi vien da dire che così stan le cose:ognuno di noi con le nostre fobie,manie,psicosi,depressioni,egoismi,solipsismi,schizofrenie e quant'altro,finisce per essere un ricettacolo di bilanciamenti precari e comportamenti che,visti da vicino,danno sempre da pensare.Ma dove comincia la malattia e finisce la sanità mentale?Forse è sempre tutto in bilico come lo siamo pure noi.E'come giocare al lotto una vita senza mai vincere;però può anche succedere che,quella volta che si vince,ci si è giocati non solo la propria vita,ma pure quella dei propri cari.........Sì mia cara amica:"quante verità e quanta triste amarezza..."..........Grazie infinite per la condivisione e per le considerazioni assai importanti..... Un caro saluto ed un abbraccio di nuvole soffici,con l'augurio per una serata delle migliori.............
 
semplicelucrezia
semplicelucrezia il 03/07/14 alle 08:12 via WEB
W in effetti sto riflettendo !
 
 
woodenship
woodenship il 03/07/14 alle 16:46 via WEB
Tutto il tempo che necessita,cerbiattina mia......Un abbraccio intanto di nuvole soffici............
 
occhi_digatta
occhi_digatta il 03/07/14 alle 10:53 via WEB
Buongiorno Wooden….credo di essermi persa questa notizia, naturalmente al quanto disumana. Parli di un altro universo e lo paragoni alla mente umana, per quanto possa essere infinito l’universo al contrario della mente umana, nel suo piccolo spazio ristretto cela creature imprevedibili. Naturalmente i tuoi versi sono duri hanno un suono che, rimarca indignazione per questi incresciosi avvenimenti. Non vi è carcere che possa infliggere la giusta pena, ne la grande giustizia dell’universo, uccidere è un atto folle che scatta nell’assurda normalità di vita. Giustificare certi gesti ancor più disumano. Eppure qualcosa disturba la mente e fa compiere questi atti…probabilmente il lato oscuro in quel momento fuoriesce e non ha controllo, in quel caso la mente è in piena fase di follia. Sicuramente nella normalità di questo mostro si nascondeva una seconda personalità, ma come si fa ad uccidere moglie e figli? Dar loro prima la vita e poi toglierla così di botto, chissà cos’hanno provato guardandosi negli occhi? spesso sentiamo dire “era in grado di intendere e volere” eppure è stato assolto in quanto in quel momento era incapace? E allora? Che facciamo giochiamo con la vita altrui? Sono domande ce non avranno risposte e qui mio caro Wooden che bisogna veramente temere la normalità. Un abbraccio solare amico mio! Splendida la tua eleganza di questa poem.
 
 
woodenship
woodenship il 03/07/14 alle 17:25 via WEB
Sai una cosa,mia cara sere?alle volte mi vien da pensare che la mente sia un universo anch'esso infinito.Un universo dalle infinite dimensioni in cui è molto facile perdersi,quando qualcosa fa sì che ci si addentri in modo inavvertito.Come spesso succede a tutti coloro che sognano realtà altre.Le sognano tanto intensamente,alle volte,da non rendersi conto di stare perdendosi.Poi quando si guardano intorno,vedono soltanto ostacoli e realtà alterata:qualcosa comunque da cambiare,da sovvertire,perchè non più corrispondente ai propri desiderata. E per fare ciò arrivano a eliminare anche quanto di più caro posseggono.E'come essere posseduti da un demone,in questi istanti.Poi,quando tutto si placa,alle volte ci si rende conto di quanto avvenuto.E dell'impossibilità di rimediare.Ci sono quelli che arrivano a sperare in un riscatto,coloro,i più, che si dissociano da quanto fatto,altri che rimuovono del tutto.E' in questo ambito che si delinea meglio il concetto di normalità che,sono d'accordo con te,è da temere,poichè non è espressione di curiosità di conoscere e sapere che fa sì che si cerchi di interpretare e comprendere,Bensì è un desiderio di normalità malato che porta solo alla rimozione...........Grazie infinite per la condivisione mia dolce sere ed un bacio di luna che ti scaldi soave.........
 
oltreL_aura
oltreL_aura il 03/07/14 alle 11:58 via WEB
Versi che segnano e fan riflettere i tuoi W...Ma i gesti, lapidari, destabilizzano maggiormente, quando appunto, vengono inferte pene cosi' atroci ad anime innocenti, colpevoli solo di esser presenti in quell'Attimo di crude barbaria.

Cronaca di una follia latente...Mio caro W...il mio abbraccio.
 
 
woodenship
woodenship il 03/07/14 alle 17:40 via WEB
E che dolore che ci spacca il cuore:come sia tanto determinante il momento ed il luogo in cui transitano le vite!Permettimi di incorniciare la verità che emerge da queste tue parole:"...colpevoli solo di esser presenti in quell'Attimo di crude barbaria."E'questa una cosa che manda fuori di testa,anche e solo nel porsene la questione.Pur sapendo che non c'è risposta alcuna:si era lì perchè non c'era altro luogo in cui essere in quell'attimo;si era lì,perchè tra i tanti possibili,quello era il più indicato in quell'istante... E così andando all'infinito,seguendo l'ombra di quella follia latente.......... Grazie mia dolce e cara amica,un abbraccio di cuore con un bacio di luna con l'augurio per una serata di magie.............
 
hopemyheart
hopemyheart il 03/07/14 alle 18:44 via WEB
è uno sconcerto immenso sentire queste tragedie .... ne scuote l'anima
 
 
woodenship
woodenship il 04/07/14 alle 15:58 via WEB
Grazie infinite per la condivisione:anch'io sono sempre sconcertato in presenza di questi tragici avvenimenti......Un abbraccio di cuore che possa servire a superare lo sconcerto ed un saluto con l'augurio per una serata delle migliori........
 
Lolablu7
Lolablu7 il 03/07/14 alle 19:56 via WEB
Ciao, Wooden! Grazie per la visita. Causa mancanza di tempo, mi sono allontanata dal Blog, ma spero di tornare presto. Un saluto affettuoso e buone vacanze:)))))))
 
 
woodenship
woodenship il 04/07/14 alle 16:02 via WEB
Contento io di rileggerti e di poter constatare che solo incombenze irrimandabili ti tengono lontana dal blog.Anch'io mi unisco al tuo auspicio,affinchè tu possa tornare presto.......Saluto affettuoso ricambiato di cuore e buone vacanze anche a te con un bacio di mare ristoratore............
 
PaulineDumas
PaulineDumas il 04/07/14 alle 00:15 via WEB
Io non ho parole di fronte a tale atrocità. Un silenzioso abbraccio Wood...
 
 
woodenship
woodenship il 04/07/14 alle 16:05 via WEB
Grazie infinite,honey, per l'abbraccio silenzioso che ricambio di cuore........ Bacio di vento soave...........
 
ElettrikaPsike
ElettrikaPsike il 04/07/14 alle 01:38 via WEB
Razionalismo "post illuminista", energia e sentimento in stile preromantico. Ed i tuoi versi sembrano un neoclassicismo spiritualizzato. Procedono per immagini con frasi musicali e sicure. Giocano con i toni dinamici e spavaldi su figure retoriche che sembrano miniature. Precise, puntuali, compiute anche e nonostante l'orrore di una storia decisamente...."troppo umana" che scegli di descrivere.
 
 
woodenship
woodenship il 05/07/14 alle 17:45 via WEB
Debbo confessarti una cosa,mia dolce psike:vado totalmente a naso.La notte,quando sento il vento,vado in strada e lascio che sia lui a condurmi.Io semplicemente l'annuso come fossi un'animale selvaggio,non preoccupandomi nemmeno della direzione da prendere:semplicemente vado.E sono davvero felice delle tue parole a commento delle mie scorribande........ Un abbraccio da quello stesso vento che ti stringa sincero ed appassionato........Sereno fine di settimana...........
 
molto.personale
molto.personale il 04/07/14 alle 11:50 via WEB
La bellezza non è nel viso è nella luce del cuore..lieto weekend
 
 
woodenship
woodenship il 05/07/14 alle 17:47 via WEB
Un lieto fine di settimana anche a te,mia dolcissima amica.E grazie infinite per la frase stupenda........
 
gracealemanni
gracealemanni il 05/07/14 alle 16:33 via WEB
Vero! complimenti è difficile trovare ancora poesie scritte in versi classici :) bravo
 
 
woodenship
woodenship il 05/07/14 alle 17:50 via WEB
Benvenuta/o su queste umili pagine e grazie infinite per aver voluto lasciare impronta del tuo passaggio con un apprezzamento davvero lusinghiero........ Un felice fine di settimana con una carezza dal vento sincero di questi giorni............
 
legrillonnoirdestael
legrillonnoirdestael il 05/07/14 alle 17:59 via WEB
Solo un commento...potete dirli forte i complimenti al padrone di questo blog. Per la rara fedeltà a una forma abbandonata si, ma soprattutto all'ironia che non lo abbandona mai unita a un'umiltà autentica. Saluti woodenship. Niccolò.
 
 
woodenship
woodenship il 05/07/14 alle 19:19 via WEB
Anche troppo generoso monsieur,qualcuno potrebbe anche supporre che mi siate più amico di quel che poi in realtà siete:un vero amico e soprattuto gentiluomo di ventura di grande nobiltà...Un inchino a voi,in segno di quel rispetto che nutro per Voi e che si alimenta della vostra classe sopraffina........Magico fine settimana di cuore......
 
ravenback0
ravenback0 il 06/07/14 alle 00:23 via WEB
concordo. su umiltà e bravura. complimenti è strano trovare questo tipo di posia nei blog.
 
 
woodenship
woodenship il 07/07/14 alle 16:53 via WEB
E'strano trovare persone che ancora l'apprezzino,e, allo stesso tempo, davvero un piacere poter constatare come la cosa possa risultare condivisibile e spunto per discussioni alte e intense;i complimenti li girerei anche alle persone che partecipano e che,esse stesse,fanno poesia con le loro parole spese in commenti che, spesso,si rivelano poesia esaltante e arricchente...Benvenuto di cuore su questi lidi non facili e non comodi.......Non posso che inchinarmi di fronte alle tue considerazioni tanto lusinghiere,inchinarmi e mormorare un grazie più che mai riconoscente...... Un felice inizio di settimana.......
 
simona_77rm
simona_77rm il 06/07/14 alle 12:26 via WEB
Sempre molto belli i tuoi versi...
Buona domenica e serena estate, ciao
 
 
woodenship
woodenship il 07/07/14 alle 16:55 via WEB
Grazie infinite per il gradimento e la condivisione,mia carissima amica.Ricambio gli auguri con empatia profonda ed un bacio di vento.......Sereno inizio di settimana............
 
vulnerabile14
vulnerabile14 il 06/07/14 alle 17:15 via WEB
 
 
woodenship
woodenship il 07/07/14 alle 17:24 via WEB
Un bacio e grazie infinite per il dono assai romantico oltre che onirico......Sereno inizio di settimana..........
 
mivuoimantenere
mivuoimantenere il 06/07/14 alle 21:20 via WEB
ciao Wood, io come sempre non capisco mai il filo del discorso, ma per fortuna mi aiutano i commenti e le tue risposte..:-) un abbraccio...
 
 
woodenship
woodenship il 07/07/14 alle 17:27 via WEB
Non importa montresor,l'importante è averti qua:poi un modo per intendersi lo si trova sempre,vero?.......Grazie infinite per la pazienza ed una carezza dalle nubi più soffici...........Magica serata.............
 
virgola_df
virgola_df il 06/07/14 alle 22:21 via WEB
Così labile la mente umana che tutto e il contrario di tutto è sempre possibile e noi potenziali artefici ad osillar nell'inquietante mezzo ...!!!
Un abbraccio e lieta sera wood caro, speciale sempre!
virgola
 
 
woodenship
woodenship il 07/07/14 alle 17:32 via WEB
Così stanno le cose,mia dolce amica:una psicolabilità alle volte devastante...Grazie infinite ed abbraccio ricambiato con affetto spumeggiante come la risacca del mare che tanto ti è cara..............Sereno inizio di settimana.............
 
hopemyheart
hopemyheart il 07/07/14 alle 07:48 via WEB
un semplice pensiero: Buon inizio di settimana :-)
 
 
woodenship
woodenship il 07/07/14 alle 17:34 via WEB
Grazie infinite per il pensarmi ed un abbraccio di sole......Buon inizio di settimana anche a te........
 
navighetortempo
navighetortempo il 07/07/14 alle 10:26 via WEB
è incessante questo vostro pezzo così come l anima che fluttua fra le vostre parole
 
 
woodenship
woodenship il 07/07/14 alle 17:42 via WEB
Risacca d'anime perse,incessanti s'allungano ombre...........Grazie infinite ed una carezza dalle nuvole soffici con l'augurio per un inizio di settimana sereno...........W........
 
amistad.siempre
amistad.siempre il 09/07/14 alle 16:26 via WEB
Hola Wood... Ne avevamo parlato proprio quando il "fattaccio" s'era verificato... Oggi trovo la tua riflessione, che, come sempre, fa "riflettere" anche noi che leggiamo... No! Non credo che ci si faccia l'abitudine a sentire e leggere di questi orrendi crimini... Anzi! Credo che un po' facciano fare un piccolo esame di coscienza... Porci delle domande... "E se dovesse capitare anche a ME?" Sì! A me che adesso inorridisco all'apprendere di certe mostruosità... Anch'io, che sono un essere fallace, come tutti, potrei arrivare a tanto? Domande inquietanti ma che non possiamo esimerci dal farci. Il nostro cervello è un qualcosa che non è stato ancora del tutto finito di studiare e di... capire. C'è sempre quell'incognita che potrebbe saltare fuori in ognuno di noi... Come nella celebre "roulette russa"... Un proiettile che, nel tamburo, gira... Se tiri il grilletto e non fa "bang" allora sei stato fortunato... Altrimenti... il BUIO! Come quel buio in cui si ritrova la mente di un essere umano, che dimentica di ESSERE UMANO e si trasforma in MOSTRO! Inorridisce solo il pensarci lontanamente eppure... Non mi sento di giudicare... Ho letto da qualche parte che l'uomo ha chiesto per sé "il massimo della pena"! E questo la dice lunga su come possa essere difficile, poi, continuare a vivere... Certo, non sempre è così... Ma mai dimenticare di "meditare"... Soy muy feliz de encontrarte siempre muy profundo y al mismo tiempo elegante en la forma que tienes con tus amigos y huèspedes... Un abrazo y una sonrisa sincera con todo mi carino... Rosa
 
 
woodenship
woodenship il 09/07/14 alle 17:17 via WEB
Che dirti di più?Bentornata mia carissima amica:mi sei mancata.Mi sono mancate le tue parole e l'anima che esprimono sempre così desta,sensibile ed attenta:pronta a riflettere ed andare ben oltre il comune pensiero.Ti fanno molto onore le le tue riflessioni.Esse sono il frutto di chi non smette mai di interrogarsi e perciò di crescere.Al proposito mi viene in mente un bellissimo film del regista francese,ormai scomparso Claude Lelouche:"Ci son delle lune e dei giorni". Il film si dipanava tra diverse storie e attraverso le reazioni più disparate dei diversi personaggi.Tra le tante c'era quella di un medico del prontosoccorso dell'aeroporto cittadino.Un apersona squisita e a modo,oltre che coraggiosa;in grado di disarmare con la ragione un tizio fuori dai gangheri che vuole sventrare un uomo dal quale sostiene di avere ricevuto un grave torto.Il dottore,ritrovandosi vicino alla propria macchina con il coltello in mano,mentre il tale viene portato sedato nell'infermeria,non trova di meglio che gettare l'arma nel cruscotto dell'auto.Poi mentre si ritrova ad accompagnare l'amante a casa,si ritrova in un ingorgo e in fila.All'improvviso sopraggiunge una vettura contromano che sorpassa la coda,quasi investendolo,prima di fermarsi.Il medico cerca di discutere con il tizio che in cambio gli affibbia una testata sul naso.A quel punto la persona che era civile,che appariva ragionevole,si ritrova sanguinante ed irosa,ricacciato dentro l'abitacolo e dolorante oltre che umiliato.Il pugnale è a pochi centimetri dalla mano.Lo afferra e,con gesto istintivo, ficcandolo nel petto del manesco...Quanti come costui avranno finito per trasformarsi in assassini?Certo,non è proprio il caso di Motta Visconti:questo individuo spregevole ha usato tutta la sua lucida follia per pianificare l'atto mostruoso.E ciò è indice di una malvagità ben radicata e motivata con tutta la vacuità che spesso finisce per albergare nei cuori e nelle menti...Comunque,grazie infinite e perdona se ti ho ammorbato con questa storia...Para otra vez:bienvenida querida ama de my corazon:es siempre fiesta leerte......Una carezza dal velluto dei miei pensieri..........
 
   
amistad.siempre
amistad.siempre il 10/07/14 alle 11:39 via WEB
Sì... Mi sembra di ricordare quel film... Riassume quel che ho voluto dire... Per la serie "L'occasione fa l'uomo ladro"... Ma, se ci pensiamo bene, ci deve essere sempre una causa scatenante per certi comportamenti... A volte cose che si sono tenute dentro, incubate per anni, saltano fuori all'improvviso... non appena se ne presenta un motivo (a volte anche banale!)con una forza distruttiva che spaventa, annichilisce... Ed è questo quel che più fa paura... Svegliarsi "un giorno", come nel film di Michael Douglas... "...di ordinaria follia"!!! No caro Wood... Non mi annoia mai leggerti... :D... Un beso con todo mi carino... Rosa
 
     
woodenship
woodenship il 10/07/14 alle 16:52 via WEB
Un'ultima ora dagli USA,racconta di un padre che avrebbe sparato ed ucciso quattro dei suoi cinque figlioletti,una quinta,di quindici anni,l'avrebbe ferita gravemente.Anche costui pare preso da cupio dissolvi verso quella che era la sua famiglia...Cosa dire ancora?C'è so lo,come dicevo da restare sbigottiti,cercando di chiedersi il perchè la famiglia finisce per diventare il ricettacolo a discarica di tutte le pulsioni e frustrazioni.Allo stesso tempo sentivo anche di una madre che si è sacrificata per salvare il figlioletto che stava annegando.Cosa siamo?Tra un atteggiamento e l'altro c'è un abisso.E a correre tra un abisso e l'altro ci siamo tutti,divisi tra indifferenza,amore infinito e odio incolmabile,con in mezzo una sterminata prateria di sfumature.Dobbiamo prendere atto e farcene una ragione,senza mitizzazioni o demonizzazioni:siamo esseri umani e quindi capaci di tutto,a maggior ragione all'interno della cerchia più vicina a noi..........Muchas gracias per il beso que es una delicia por el my corazon.......
 
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