MARCO PICCOLO

Pasqua: festa del massacro degli agnelli

ma è la tradizione la "cultura" pasquale

In Italia vengono macellati, ogni anno, circa 3 milioni e 300 mila agnellini di pochi mesi di età.

tutti abbiamo mangiato agnello e tacchino a natale

La tradizione pasquale crea un incremento vertiginoso delle uccisioni di agnelli: più del 60% degli ovini macellati in Italia, vengono consumati nel periodo pasquale, una tradizione tanto radicata quanto inutilmente crudele. Quello che succede nei macelli Italiani sembra suggerire che per gli agnellini non è prevista pietà alcuna.

La tradizione di mangiare agnello per Pasqua è la sintesi di due diverse eredità storiche. Una religiosa, prescritta fin nel Vecchio testamento, esattamente nel libro dell’Esodo: “In quella notte ne mangeranno la carne arrostita al fuoco. Lo mangeranno con azzimi ed erbe amare […]. Non ne dovrete far avanzare fino al mattino. E’ la Pasqua del Signore”. La seconda deriva semplicemente dall’economia pastorale della Penisola, in particolare nelle regioni appenniniche, dove le feste di primavera (non solo quelle della liturgia cristiana, ma quelle ancestrali legate al risveglio della natura e alle offerte sacrali delle primizie dell’orto e dei campi) prevedevano un ricco banchetto di carne.

Pasqua....qualcuno ha detto...festa del massacro dell'agnello..... Propongo una cosa....a pasqua non mangiamo piu l'agnello....a natale...evitiamo lo zampone e il cotechino...l'estate...non uccidiamo i polli...e non mangiamo piu gli hamburger...ad agosto....non mangiamo le piccole agostinelle....facciamoci i mobili di ferro...non tagliamo gli alberi...finanziamo i prodotti creati dai laboratori...al diavolo le tradizioni..i prodotti tipici della nostra terra...non recuperiamo la nostra terra....non facciamo piu vacanze....a che serve.??...lavoro..lavoro..lavoro...produciamo..produciamo...produciamo...perche spendere le nostre vite...per i nostri figli...??..tutto questo...che senso ha????...ricordo a tutti che la Comunità Europea finanzia le nuove attività che si occupano di produzione animale.....gli animali rappresentano le nostre tradizioni..la nostra cultura...per favore...evitate di uccidere anche questo!

Le nostre tradizioni? Ci sono tradizioni e abitudini che si potrebbero benissimo cambiare, quando si volesse gradualmente evolvere sul piano della sensibilità verso i diritti degli animali e nella coscienza non violenta. Diventare vegetariani? E perchè no? Non è per questo che si perde il gusto della vita. Anzi, la si apprezza e rispetta di più. Un sorriso :-)

non sono d'accordo...rispettando il tuo pensiero....ognuno sceglie di nutrirsi come gli pare(io non mangio la carne d'agnello)...ma sicuramente non potrei mai diventare....vegetariano al 100%...