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Post n°3439 pubblicato il 30 Dicembre 2009 da psicologiaforense
Non ha il biglietto ma ha i soldi: ragazzo senza braccia fatto scendere dal treno In una lettera la denuncia di un passeggero: nell'indifferenza di tutti il controllore ha fatto intervenire la polizia ferroviaria
Un ragazzo disabile senza braccia che non era riuscito a comprare il biglietto - ma pronto ad acquistarlo, tanto che ha subito mostrato i soldi al controllore - è stato fatto scendere il 27 dicembre dall'Eurostar Bari - Roma. Un gesto che è avvenuto nell'indifferenza generale degli altri passeggeri. La denuncia è stata fatta in una lettera pubblicata oggi sulla Repubblica e ha subito suscitato un coro di reazioni negative.
IL FATTO: Racconta Shulim Vogelmann nella lettera: "Insieme a loro un ragazzo senza braccia. Sì, senza braccia, con due moncherini fatti di tre dita che spuntano dalle spalle. È salito sul treno con le sue forze. Posa la borsa a tracolla per terra con enorme sforzo del collo e la spinge con i piedi sotto al sedile. Crolla sulla poltrona. (...) Avrà massimo trent'anni. (...) passa il controllore. Una ragazza di venticinque anni truccata con molta cura e una divisa inappuntabile. Raggiunto il ragazzo senza braccia gli chiede il biglietto. Questi, articolando le parole con grande difficoltà, riesce a mormorare una frase sconnessa: "No biglietto, no fatto in tempo, handicap, handicap". Con la bocca (il collo si piega innaturalmente, le vene si gonfiano, il volto gli diventa paonazzo) tira fuori dal taschino un mazzetto di soldi. Sono la cifra esatta per fare il biglietto. Il controllore li conta e con tono burocratico dice al ragazzo che non bastano perché fare il biglietto in treno costa, in questo caso, cinquanta euro di più. Il ragazzo farfugliando le dice di non avere altri soldi (...) si procede alla fase B: la polizia ferroviaria. Siamo arrivati alla stazione di (...). Sul treno salgono due agenti. Due signori tranquilli di mezza età. Nessuna aggressività nell'espressione del viso o nell'incedere. Devono essere abituati a casi di passeggeri senza biglietto che non vogliono pagare. Si dirigono verso il giovane disabile e come lo vedono uno di loro alza le mani al cielo e ad alta voce esclama: "Ah, questi, con questi non ci puoi fare nulla altrimenti succede un casino! Questi hanno sempre ragione, questi non li puoi toccare". Dopodiché si consultano con il capotreno e la ragazza controllore e viene deciso che il ragazzo scenderà dal treno, un terzo controllore prenderà i soldi del disabile e gli farà il biglietto per il treno successivo, però senza posto assicurato: si dovrà sedere nel vagone ristorante. Il giovane disabile, totalmente in balia degli eventi, ormai non tenta più di parlare, ma probabilmente capisce che gli sarà consentito proseguire il viaggio nel vagone ristorante e allora sollevato, con l'impeto di chi è scampato a un pericolo, di chi vede svanire la minaccia, si piega in avanti e bacia la mano del capotreno".
Commenti al Post:
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casadei.lisetta il 30/12/09 alle 18:43 via WEB
A Natale tutto è possibile perchè ...A Natale siamo tutti più buoni, compresi polfer, controllori, trenitalia, ecc...
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luceinfame il 30/12/09 alle 18:52 via WEB
Miracolo Di Natale" è un film natalizio fantastico (nel senso di fantasy, non nel senso di meraviglioso) di serie B, destinato principalmente ad un pubblico molto giovane, che saprà sorvolare sulle ingenuità narrative ed interpretative del film. Un po' presuntuosi i commenti che presentano il dvd: infatti in copertina possiamo leggere "La più grande storia d'amore mai raccontata" (ma per carità) e "Campione d'incassi in tutto il mondo" (ma de che?).
(Rispondi)
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casadei.lisetta il 30/12/09 alle 18:44 via WEB
quele meraviglia, durante queste feste natalizie trenitalia ha "distrutto la vita" a miglia di passeggeri
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luceinfame il 30/12/09 alle 18:54 via WEB
non mi ha distrutto la vita ma sono stata 13 ore in attesa dentro una stazione senza sale di aspetto e in situazione che neppure gli sfollati delle grandi catasrofi hanno sperimentato
(Rispondi)
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casadei.lisetta il 30/12/09 alle 18:49 via WEB
il fatto è che babbo natale si è rifiutato di salire sui treni vista la presenza di virus, zecche, pulci, ratti, condizioni igieniche improponibili, ecc...
(Rispondi)
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luceinfame il 30/12/09 alle 18:57 via WEB
Trenitalia: "Faremo verifica interna, le nostre scuse per ogni eventuale umiliazione"
La prima reazione del Gruppo Ferrovie dello Stato all'episodio che tu così bene riporti nel post: Il codice etico di Trenitalia: "Obbligo al personale di offrire i servizi con efficienza e cortesia"
(Rispondi)
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servoarbitrio il 30/12/09 alle 18:58 via WEB
"Quanto descritto nell'articolo di Shulim Vogelmann - scrivono le FdS - merita tutta l'attenzione del Gruppo Ferrovie dello Stato: sullo specifico episodio sarà svolta una puntuale ricostruzione per chiarire nei particolari quanto è accaduto. Alla persona diversamente abile coinvolta nell'episodio vanno tutte le nostre scuse per ogni eventuale umiliazione o disagio vissuto". "Le Ferrovie dello Stato - continua la nota - colgono l'occasione per rivolgere a tutti i dipendenti un caldo invito ad essere scrupolosi e rispettosi verso tutti i clienti e in particolare verso le persone diversamente abili".
Parole, queste ultime, che chiamano in causa il rispetto umano dovuto nei confronti di ogni passeggero. A tal proposito, il Codice etico del Gruppo Ferrovie dello Stato, nel paragrafo dedicato ai rapporti con la clientela, prevede espressamente per i dipendenti del gruppo alcuni obblighi. "I rapporti con la clientela - vi si legge - devono essere continuamente rafforzati attraverso l'efficienza e la qualità del servizio". "E' fatto obbligo al personale del Gruppo - continua - di rispettare le procedure interne per la gestione dei rapporti con la clientela; offrire con efficienza e cortesia e nel rispetto delle previsioni contrattuali, servizi di alta qualità che soddisfino o superino le ragionevoli aspettative e necessità dei clienti; dare, con efficienza e cortesia, accurate ed esaurienti informazioni concernenti l'oggetto, il prezzo e le modalità di erogazione di prodotti e servizi, affinché i clienti possano assumere decisioni consapevoli".
(Rispondi)
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pippo_217 il 01/01/10 alle 01:07 via WEB
Non voglio fare polemiche sessualmente discriminatorie. Mi chiedo solo, perchè, nella mia ventennale attività di autista di autocarri, ogni qualvolta ho preso una multa, ho avuto a che fare con personale in divisa, femminile.Quasi sempre troppo serie, arroganti, mascoline. Colpa o merito della divisa ?
(Rispondi)
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Inviato da: Nuvola_vola
il 09/01/2019 alle 19:15
Inviato da: moltiplicazeri
il 16/12/2018 alle 17:51
Inviato da: monellaccio19
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Inviato da: casadei.lisetta
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