Creato da: psicologiaforense il 14/01/2006
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« RIFLESSIONE DELLA SERA, ...ULTIMA ORA, SACERDOTE ES... »

MINORENNI DAL SESSO FACILE, HANNO MENO DI 16 ANNI, SI CONCEDONO PER UNA RICARICA, È BOOM DI GRAVIDANZE E ABORTI

Post n°8738 pubblicato il 19 Ottobre 2016 da psicologiaforense

Non sto parlando delle baby squillo dei Parioli : in quel caso i clienti erano tutti maggiorenni e si parlava di un giro consolidato di giovanissime escort. Ma anche spogliarsi, farsi palpeggiare nei bagni della scuola, o fare sesso col primo che capita in cambio  di un  regalino ha qualcosa di molto  inquietante...

LA BANALIZZAZIONE DEL SESSO

«Tante hanno rapporti sessuali completi con i compagni di classe in cambio di una ricarica del telefono. E non si rendono conto che anche questa è una forma di prostituzione» scrive la ginecologa e sessuologa Alessandra Kustermann.  «Abbiamo a che fare sempre più spesso con ragazzine inconsapevoli, che non si rendono conto del significato del sesso (e figuriamoci dell'amore) -  continua la Kustermann - Le assistiamo anche dal punto di vista psicologico: sono fragilissime, insicure ed hanno una bassa considerazione di sé e un rispetto nullo del loro corpo».


Non mi riferisco a ragazzine provenienti da ambienti disagiati, costrette a diventare grandi più in fretta. Ma, quasi sempre, a liceali di «famiglie bene».

 
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>> - Sanremo 2016 - La quarta serata su BLOGGO NOTES
Ricevuto in data 19/10/16 @ 18:01
Mi sono piaciuti: Annalisa, "Il diluvio universale" (di Annalisa e Diego Calvetti) Miele, "Mentre... (continua)
 
Commenti al Post:
dany.3000
dany.3000 il 19/10/16 alle 14:14 via WEB
Li vedo all'uscita di scuola in un giardinetto e non hanno nessun pudore. Sono in pubblico ma se ne fregano
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 19/10/16 alle 14:35 via WEB
C'è un dato, parziale, del fenomeno. Il numeri delle certificazioni di interruzione di gravidanza registrato dall'Ats Milano nel 2014 è di 140. «Ma bisogna tener conto - spiega Aurelio Mosca, direttore del dipartimento famiglia dell'Ats milanese - che il certificato di interruzione di gravidanza, oltre che nei consultori Ats, può essere rilasciato anche da un medico di base o da un ginecologo privato». Quindi il dato fotografa solo una parte di quello che accade.
(Rispondi)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Annetta il 19/10/16 alle 14:16 via WEB
Bisognerebbe prevenire
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 19/10/16 alle 14:46 via WEB
Sì, la pensa così anche la collega Alessandra Kustermann che propone da un lato di cominciare a monitorare il fenomeno, che sicuramente è in crescita.
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 19/10/16 alle 14:46 via WEB
...«Bisogna anche lavorare sulla sensazione di sopraffazione psicologica - sostiene la Kustermann - ascoltare i nostri ragazzi, educarli ai sentimenti. Tempo fa nelle scuole della Lombardia si faceva un gioco di ruolo sulle emozioni e sull'accesso alla fisicità molto profondo e utile».
(Rispondi)
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Camilla il 19/10/16 alle 16:57 via WEB
La sessualità molto spesso viene appresa e vissuta dai minori all’interno della rete, senza pensare alle conseguenze e senza avere la minima consapevolezza dei possibili rischi e pericoli a cui vanno incontro, come ad esempio il grooming o adescamento online e il sexting, l’invio di messaggi con contenuti sessuali. La mancanza di un’appropriata educazione sessuale unita ad una carente educazione alla tecnologia possono creare una miscela rischiosa in adolescenza.
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 19/10/16 alle 14:58 via WEB
....l'educazione all'affettività si dovrebbe fare, ogni giorno, prima in famiglia poi a scuola. Alessandro Albizzati, neuropsichiatra all'ospedale San Paolo, denuncia il nuovo male che colpisce, ahimé, figli e genitori: «la mancanza di valori». E forse è da qui che bisogna ripartire.
(Rispondi)
 
 
pippi_lu
pippi_lu il 19/10/16 alle 21:41 via WEB
Si salta di generazione in generazione. I quattordicenni di oggi sono figli degli adolescenti dei cosiddetti anni del riflusso. Io ero più grande e li guardavo con sopetto. I miei figli considerano la generazione dei quindicenni di oggi persone prive di ogni capacità di relazionarsi, a partire dalla totale estraneità con la vecchia banale, buona educazione
(Rispondi)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
XXXX il 19/10/16 alle 16:56 via WEB
La sessualità viene vissuta e sperimentata dagli adolescenti in maniera troppo superficiale, SENZA le informazioni necessarie e senza capire che il CORPO andrebbe rispettato e tutelato. I ragazzi NON usano precauzioni, rischiando di rimanere incinta in epoche troppo precoci e di contrarre malattie sessualmente trasmissibili che troppe volte credono non esistano e che non li riguardino.
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 19/10/16 alle 17:03 via WEB
Hai fotografato perfettamente una realtà allarmante
(Rispondi)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Carlo il 19/10/16 alle 17:00 via WEB
I filmati pornografici online sono visti dal 24% degli adolescenti, sia maschi che femmine anche se più maschi, a partire da età molto precoci, spesso apprendono le informazioni sul sesso dai siti pornografici. Il rischio è quello di acquisire informazioni inappropriate per l’età, completamente decontestualizzate e quindi diseducative, in cui vengono esaltati gli aspetti fisici ed estetici a discapito di quelli emotivi legati alla sfera affettiva.
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 19/10/16 alle 17:11 via WEB
Sotto tutti questi profili per i ragazzi l'esposizione a materiali pornografici è sicuramente diseducativa e fuorviante anche perchè spesso non è stato loro spiegato che si tratta di finzione scenica... e che va guardata criticamente con lo stesso spirito con cui si vede un match di wrestling.... Inoltre, ad emulare si rischia di farsi male!
(Rispondi)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Luigi il 19/10/16 alle 17:01 via WEB
Il 40% dei ragazzi ha avuto rapporti sessuali e l’età media della prima volta è di circa 14 anni, anche se in diversi casi si abbassa fino ai 12 anni. Si fa sesso, fin da troppo piccoli, e si passa dall’essere bambini all’essere adolescenti sessualmente attivi, senza una via di mezzo per le sperimentazioni e per la conoscenza di sé e del proprio corpo. Il 49% del campione ritiene che non sia necessario essere innamorati per avere rapporti sessuali con una persona. Il 21% dei ragazzi ha tradito il proprio partner e l’8% ha tradito online. Infine, 3 adolescenti su 100 dichiarano di aver fatto sesso a pagamento, in genere maschi.
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 19/10/16 alle 18:35 via WEB
Infatti, i dati sono questi: banalizzazione del sesso
(Rispondi)
 
Regina_cretina
Regina_cretina il 19/10/16 alle 18:40 via WEB
Sono circa 15 anni che esiste il fenomeno. A Milano le chiamano "stelle filanti". Buona serata.
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 19/10/16 alle 19:47 via WEB
Sì le stelle filanti del sesso. Ma non è di queste che parlo qui. Infatti le "stelle filanti" sono le minori vittime di autentiche tratte. Questo appellativo, che le contraddistingue dalle maggiorenni, è stato assegnato loro dallo stesso mondo della prostituzione, in particolare dalle donne di maggiore età che praticano il meretricio accanto alle loro ‘colleghe’ minorenni. Il nominativo di ‘stella filante’ è stato difatti attribuito proprio per rievocare quegli innocenti giochi infantili o adolescenziali che si accostano per antonomasia alla fascia d’età che caratterizza il percorso di crescita di una fanciulla.
(Rispondi)
 
diogene51
diogene51 il 19/10/16 alle 21:45 via WEB
Sì, ho sentito anche io che queste vicende sono legate più ad una fascia sociale medio-alta che a una bassa. Comprarsi abiti firmati o smartphone di ultima generazione (sono spesso queste le comodità riportate) sono le giustificazioni per queste attività. E' chiaro che bisogna prevenire, ma come? L'educazione sessuale, peraltro off limits nel nostro sistema per pruderie moralistico-religiose, dovrebbe consistere non in lezioni ma in apprendimento affettivo, una specie di psicoterapia di gruppo. E già sarà molto difficile raggiungere quelli che hanno già passato il confine. C'è molto da fare per gli psicologi sociali...Buon lavoro!
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 19/10/16 alle 23:43 via WEB
Grazie Renato. Sottoscrivo le tue argomentazioni. Una "psicoterapia" di gruppo? Sì noi tentiamo: circle time, storytelling (nel senso di narrazioni terapeutiche), brainstorming, ecc... ecc... Sono tecniche che noi insegnamo ai docenti, ma tant'è... P.S. Esiste un modo di dire italiano che riguarda il sangue e le rape ma che ora non ricordo eheheheheh. Significa ostinarsi a fare una cosa impossibile per sua natura o anche incaponirsi per ottenere un risultato che è molto difficile e faticoso da raggiungere.
(Rispondi)
 
geishaxcaso
geishaxcaso il 19/10/16 alle 21:51 via WEB
...perdonami Giuliana, al solito parto in quarta e finisco controcorrente ma... credo che i ragazzini di oggi siano stati costretti a crescere in fretta, senza cicogne, senza api, senza fiori, senza cavoli.... l'umanità si è riprodotta tranquillamente senza lezioni di educazione sessuale e di genere fin dall'età di tre anni.... l'infanzia andrebbe difesa e tenuta fuori dalle "crudità" - passami il termine - della vita, almeno fino ai 10-11 anni di età.... abbiamo tolto ai nostri figli la poesia della vita e l'attesa del diventare adulti, a 14 anni fumano, bevono, fanno sesso, si drogano, dicono "parolacce", hanno miti come corona, belen e vacchi.... è una generazione devastata....
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geishaxcaso
geishaxcaso il 19/10/16 alle 21:54 via WEB
...il termine "parolacce" denuncia ampiamente la mia età anagrafica, credo sia un termine vuoto di senso oggi :(
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 19/10/16 alle 23:26 via WEB
Purtroppo la cosiddetta "buona scuola" di Renzi va nel senso opposto di quello auspicato e l'educazione familiare evidenzia rilevanti e gravi criticità. E non potrebbe essere diversamente perchè si educa con l'ascolto e con l'esempio....
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psicologiaforense
psicologiaforense il 19/10/16 alle 23:23 via WEB
No hai detto benissimo. "Parolacce" significa un linguaggio sessuale ed escremenziale che, a sua volta, denuncia una forte regressione infantile.
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geishaxcaso
geishaxcaso il 19/10/16 alle 23:36 via WEB
il fatto è che si è perso il bandolo della matassa, come si fa ad uscirne?.... ricordo un po' di anni fa, pranzo della domenica in famiglia, la mia nipotina (all'epoca aveva circa 4 anni) era particolarmente capricciosa quel giorno, non le andava bene nulla e non si riusciva ad accontentarla, allora io "a zia, oggi mi sembri la principessa sul pisello"... e lei mi fulmino': zia!!! non si dicono queste parole a tavola!!!!!... ovviamente scoppiammo tutti a ridere, ma non potei fare a meno di pensare all'abisso che c'era tra i miei 4 anni e i suoi :(
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maraciccia
maraciccia il 19/10/16 alle 23:57 via WEB
povera gioventu', mi vien da dire.., che non hanno punti di riferimento..
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estinettee
estinettee il 21/10/16 alle 00:12 via WEB
Però, se dopo "SAVE THE CHILDREN" anziché "EDUCARE" sulla banalità del sesso, ci specula su queste dinamiche di procreazione inconsapevole chiedendo soldi in ogni dove... allora va bene ed è pure meritevole...
Perchè non si reinvestono gli stessi soldi in "PRESERVATIVI"...???
Qualcosa non mi torna...!!!
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cas.li
cas.li il 21/10/16 alle 10:38 via WEB
L'educazione sessuale è un termine generale che comprende vari temi e varie discipline connessi all'educazione, in modo particolare il rapporto tra i ragazzi ed i coetanei (e anche con gli adulti) in periodo di maturazione sessuale, l'anatomia e la fisiologia dell'apparato genitale, i cambiamenti che avvengono durante la pubertà, la psicologia, le problematiche di tipo morale, la conoscenza delle abitudini legate all'ambiente di provenienza dei ragazzi oggetto di educazione, le curiosità dei ragazzi stessi (che abbracciano tutti gli aspetti del comportamento sessuale umano).
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cas.li
cas.li il 21/10/16 alle 10:39 via WEB
I tipici canali dell'educazione sessuale e della trasmissione delle prime informazioni sono primariamente i genitori (in particolare, per quanto riguarda le bambine, si tratta solitamente della madre), poi vengono gli insegnanti, (che seguono primariamente le indicazioni del MIUR, poi delle Regioni o Provincie, con le loro direttive specifiche, sino ad arrivare alle decisioni dei singoli Istituti Scolastici, nella loro autonomia didattica). Altri canali sono gli educatori a vario livello (educatori religiosi, capi scout, responsabili o allenatori di società sportive e così via). Poi non è possibile dimenticare gli organi di informazione, prima tra tutti, nella disponibilità dei ragazzi, la rete, intesa come accesso ad internet ed a tutto quanto vi è contenuto.
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estinettee
estinettee il 21/10/16 alle 21:26 via WEB
Questo freddo elenco di chi deve fare l'educazione sessuale, che solo a leggerlo sembra che ci siano organi, apparati, organizzazioni in ogni luogo, tutte dedite all'educazione sessuale... in realtà non risolvono i problemi...
Poi... nessuno di quelli che hai citato, uno a caso, il MIUR, è in grado di fare "EDUCAZIONE SENTIMENTALE"... servono solo a scaricare le responsabilità, appena si presenta una gravidanza indesiderata...
Se poi... non si prende in esame... soprattutto di come si deve gestire un "ABBANDONO"... non c'è nessun insegnante in tutti i MIUR del Mondo, che possa placare i "RAPTUS" maschili che portano ai FEMMINICIDI...
E con l'educazione sessuale e sentimentale per fermare i femminicidi siamo all'anno zero...

Io sono convinto che su tutto questo malessere, dovuto alla confusione dell'informazione sessuale, le organizzazioni che hai citato tu, ci "SPECULANO"...
Quindi non mi meraviglia più di tanto, quando... se ricorderai nel recente 2004... nella civilissima e istruita Germania... una coppia di 36 anni Lui... e 30 Lei... dopo 8 anni di matrimonio si rivolsero ad un centro per l'infertilità... e alla domanda rivolta loro su quante volte facevano sesso alla settimana risposero... "MAI"...

Si scoprì, che non sapevano che per fare i bambini bisognava "COPULARE"... termine e relativo "ATTO" sessuale a loro completamente sconosciuti, come le parole "liquido seminale"... e "utero"...
La stessa cosa accade al 75% dei giovani italiani... i quali hanno una educazione sessuale completamente sbagliata, fatta solo di "luoghi comuni" appresi qua e la...

E il MIUR, da per scontato che qualcuno si sostituirà ai "PROPRI DOVERI"... delegando a "TERZI"... cioè agli stessi Genitori, a non far banalizzare il "SESSO" ai loro figli...
Continuando così... a perpetrare una "COAZIONE a RIPETERE" dell'ignoranza sessuale nel tempo...
Quando basterebbe che il MIUR si limitasse a regalare i "PRESERVATIVI"... che tanto poi i giovani... in un modo o un altro, trovano da soli il sistema di usarli...
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Utente non iscritto alla Community di Libero
XHIONG il 21/10/16 alle 10:41 via WEB
La International Planned Parenthood Federation e la BBC World Service hanno trasmesso una serie di 12 puntate sotto il nome di Sexwise, in cui si discute di educazione sessuale, educazione alla vita in famiglia, contraccettivi ed educazione dei figli. È stato lanciato in anteprima nei Paesi asiatici.
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Utente non iscritto alla Community di Libero
Oxy Finance il 21/10/16 alle 12:07 via WEB
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