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LA PARITÀ SESSUALE NON ESISTE SUL WEB, DONNE UMILIATE

Post n°8700 pubblicato il 27 Settembre 2016 da psicologiaforense

Dopo il caso di Tiziana, la donna suicidatasi dopo la diffusione di un suo video hard, spunta un filmato a luci rosse che vede protagonista una giovane studentessa di Pozzuoli , diffuso attraverso Whatsapp....

Osserva la mia amica  e collega ALESSANDRA GRAZIOTTIN che se un ragazzo posta un video dove fa sesso con qualcuno, donna o uomo che sia, fa un’esibizione di potenza. I like si sprecano, la sua autostima aumenta, lo specchio sociale, virtuale e reale, approva. A un’esibizione sessuale di potenza virile i maschi rispondono come duemila anni fa. Non c’è storia.
Infatti,
nessuno si sognerà di insultare quel ragazzo, o quell’uomo, con le migliaia di epiteti volgarissimi, umilianti e stroncanti che ogni giorno sono postati quando è una donna, più o meno giovane, a postare – o lasciar postare – un suo video in pose e atti intimi....
Chi tra i genitori ha il coraggio di dire che farsi il ragazzino a dodici o tredici anni non significa essere “grandi”, moderne ed emancipate, ma solo che si rischia di restare incompiute o emarginate nella vita personale e abusate in quella sessuale? Chi ha il coraggio di dire chiaramente che mostrarsi nel sesso sul web può essere fatale? Ricordate il mito folgorante di Amore e Psiche? Narra i fragili incanti dell’amore, intimo e notturno, del cercarsi segreto e del mistero, che troppa luce distrugge. Quanto è vero.

 
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Commenti al Post:
monellaccio19
monellaccio19 il 27/09/16 alle 12:15 via WEB
A prescindere dalla disparità di comportamento che è già discutibile, ma come fanno ad avere il coraggio di fare, promuovere e divulgare. Io cammino per strada e se mi prude il naso non me lo gratto per non far pensare che ci stia mettendo le dita dentro. Non mi distraggo per non urtare le persone, evito di entrare in un posto prima di un altro essere (uomo o donna), arrossisco quando mi dicono grazie per un gesto di cortesia, attraverso sulle strisce pedonali e alzo una mano per ringraziare chi si è fermato per farmi attraversare. Insomma, ci vuole anche un pelo sullo stomaco per inoltrarsi e avventurarsi in un campo così vergognoso. Ripeto, a prescindere dal sesso di chi compie questi aberranti atti. Sarò bacchettone, puritano, spirito confessionale, ditemi quello che volete, me lo tengo, ma sappiate che so cosa significhi educazione, etica, rispetto e senso della misura.
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 27/09/16 alle 12:25 via WEB
dice sempre la Graziottin: "«Il corpo è mio e lo gestisco io» ha segnato un momento di rottura epocale rispetto al possesso millenario per cui il corpo della donna apparteneva (e ancora appartiene, in molte società) al padre, al marito, al fratello, alla famiglia di origine o acquisita. Oggi abbiamo certamente conquistato, nel mondo occidentale, un maggiore “possesso” del nostro corpo. Purché si scelga di tenerlo intimo, e non pubblico, nel sesso. Molte delle più giovani rischiano invece di schiantarsi a causa di un’equazione che è ben lungi dall’essere dimostrata: maggiore “possesso” del proprio corpo, e maggiore libertà, di movimento e di scelta, non implica che il significato dei comportamenti sessuali sia diventato lo stesso, per uomini e donne."
(Rispondi)
 
maraciccia
maraciccia il 27/09/16 alle 12:15 via WEB
Verissimo..Buona giornata Giu *__*
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 27/09/16 alle 12:30 via WEB
MARA parliamone con chiarezza alle nostre figlie, nipoti e allieve, riflettendo insieme prima che si feriscano a fondo con quell’arma seducente e insidiosissima che si chiama web. Non esiste parità sul fronte dei comportamenti sessuali e del loro significato sociale. Scordiamocelo. Sul fronte sessuale, la libertà che oggi conosciamo nella vita reale, e solo nel mondo occidentale ad alto reddito, è ancora densa di chiaroscuri. Ed è lontana dalla parità. Basti vedere quante donne sono vittime di aggressioni e violenze, fino all’assassinio, se tentano anche solo di sottrarsi a un rapporto di sudditanza – amorosa e sessuale – dall’uomo che dice di amarle, ma in realtà vuole solo possederle senza discussioni né incertezze, come mille e come cento anni fa, con la stessa gelosia ossessiva e distruttiva. Basti vedere, appunto, la lapidazione mediatica che si scatena con una ferocia arcaica contro la donna colpevole di mostrarsi eccitata e nuda ad occhi curiosi prima, e violenti poi.
(Rispondi)
 
maraciccia
maraciccia il 27/09/16 alle 12:16 via WEB
...diavoletto...mentre scrivevo Carlo m'ha fregato il primo commento!
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 27/09/16 alle 12:31 via WEB
Non puoi competere con CARLO (monellaccio19)
(Rispondi)
 
maraciccia
maraciccia il 27/09/16 alle 12:18 via WEB
risolto anche il melodramma di ieri..portate le ricevute e capito dove hanno sbagliato. Tutto è bene quel che finisce bene!!
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 27/09/16 alle 12:32 via WEB
Sì, ma ti ha tolto molti giorni di vita...
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maraciccia
maraciccia il 28/09/16 alle 11:37 via WEB
Già..perchè ogni volta devo ricominciare da capo a riordinare i miei nervi!! E già pensavo alle nuove rate, che di solito anche se non ce l'hanno la ragione se la prendono!!
(Rispondi)
 
geishaxcaso
geishaxcaso il 27/09/16 alle 12:36 via WEB
che dire Giu'.... gli individui presi singolarmente sembrano emancipati, ma probabilmente fingono perchè poi, presi tutti insieme, come nel web, viene fuori la maniera di pensare arcaica delle nostre nonne... Cioè.... tante "nonne", ma anche "nonni" hanno messo da parte i principi in cui erano stati allevati (e in cui credevano) per accogliere - comunque con amore - figli e nipoti giovani, teneri, scapestrati, col fidanzatino fuori dalla porta a 13 anni... lo hanno fatto con difficoltà, per amore, pensando e sforzandosi di adeguarsi al modo giusto di pensare... poi fai un giro casuale su facebook e scopri che la sicilia di 100 anni fa era avanti anni luce rispetto a certi commenti e certe discriminazioni.... e non parliamo delle quintalate di tette e chiappe in bella vista onnipresenti su manifesti, giornali, web, tv, cinema, ad ogni angolo di strada.... Vorrei dire a questi signori - che magari poi si permettono di criticare e vietare il burkini - che l'imperversare del corpo femminile mostrato, usato, mercificato, con la collaborazione spesso e volentieri delle stesse donne che se ne rendono protagoniste, è solo l'altra faccia del fondamentalismo islamico, di là le donne le nascondono, qua le gettiamo in strada nude.... non so cosa sia meglio, l'unica fortuna è che per ora non ci costringono per legge a girare con le tette e i culi da fuori e si limitano al subliminale... ma c'è qualcosa che non va a mio modesto avviso.... scusa la veemenza, ma questo è un tasto dolente per me :(
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gabbiano642014
gabbiano642014 il 27/09/16 alle 13:45 via WEB
Sai..La mia riflessione non la ritengo nella parità sessuale.Da genitore ho sempre avuto il coraggio di ribadire che mostrare il proprio amore,la propria passione nel web può essere fatale.La coerenza è proprio comprendere la realtà nell'incontro e completare il quadro integrando la visione al mondo..
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gabbiano642014
gabbiano642014 il 27/09/16 alle 13:54 via WEB
...E' corretto postare la vicenda su grandi social network?Ti riporto un pensiero di Socrate pubblicato sul Corriere della Sera la scorsa settimana."Le opinioni vere, per tutto il tempo in cui stanno ferme e salde, sono un bel possesso e producono ogni bene, ma non vogliono star ferme per molto tempo e fuggono dall’animo umano"..
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gabbiano642014
gabbiano642014 il 27/09/16 alle 13:56 via WEB
..Buona giornata....Giuliana..Patty
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diogene51
diogene51 il 27/09/16 alle 21:58 via WEB
Io credo che "il corpo è mio e lo gestisco io" vada bene se è la donna a postarsi il video. Magari è una sciocca perché non capisce il mondo (e soprattutto il mondo web), ma l'atto in sé non è censurabile. E' assolutamente censurabile quando lo fanno altri. Secondo me dovrebbe essere istituito un reato apposito, che non rientri nella diffamazione, che è cosa di poco conto. Certo una cosa sono le leggi e un'altra il comportamento, però il rischio di essere pesantemente sanzionato forse tratterrebbe qualche sconsiderato. Non concordo poi sul fatto che il sesso fatto da giovanissimi (non che io l'abbia fatto, purtroppo...) faccia male alla personalità. Ovviamente non violento né prevaricatore, né fatto per dimostrare qualcosa. Non credo ci siano studi al riguardo. Buona serata, Giuliana!
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maraciccia
maraciccia il 28/09/16 alle 11:41 via WEB
Comunque son qui, a farti un saluto e certo a dire ai giovani che oggi non ci si può fidare di nessuno..e la propria dignità è importante, ma nella vita c'è modo di difenderla senza ammazzarsi, per un errore commesso, per la fiducia data a persone sbagliate, non si può morire per fatti del genere, piuttosto denunciare. Solo alla morte non c'è rimedio
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maraciccia
maraciccia il 28/09/16 alle 11:44 via WEB
Siamo alle solite..se si mostra un ragazzo, è un grande amatore, se a mostrarsi è invece una ragazza diventa una poco di buono!! Questo modo di pensare va cambiato, si sbaglia in due, e si è dei vigliacchi se si pubblicano certe immagini riservate e private!! Cacciarli in galera sarebbe un buon disincentivo per altri.
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Luxxil
Luxxil il 28/09/16 alle 17:16 via WEB
condivido il tuo pensiero, completamente. Ho sempre avuto una visione del mondo molto personale, le donne anche nel mondo civilizzato non hanno una loro identità, data dal cognome, quello che si porta è sempre quello di un uomo, il padre. Anche le donne che danno il loro cognome ai figli, in realtà portano avanti un cognome che nasce da un maschio...e a mio parere non è giusto. le donne saranno sempre schiave, che piaccia o no, se non usano la loro immensa forza, che è quella della procreazione,se imparano a fare figli perche li vogliono loro, e non quando hanno il via libera dall uomo con cui stanno o dalla società. Devono imporre che lo Stato deve aiutarle a crescere al meglio i futuri cittadini che loro procreano. So che le mie idee sembrano fantascientifiche, però a quello prima o poi si deve arrivare, se no saremo sempre esseri umani di serie B. ciao :)
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Adamo_Uomo
Adamo_Uomo il 28/09/16 alle 19:51 via WEB
Non c'è dubbio che ci sia disparità anche in questo campo. Un uomo che posta le sue "prestazioni" sul web è visto come un superfigo beato e fortunato. Una donna che fa la stessa cosa è vista come una donna di facili costumi. Questo influisce naturalmente anche sulla stabilità mentale di una persona, che in una donna può condurre alla depressione e ad atti di autolesionismo. In entrambi i casi, credo, nella mia ignoranza, che subentri sempre l'istinto primordiale dei due sessi, quello che vuole l'uomo cacciatore e la donna più casta.
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