MARCO PICCOLO

Hai ragione su tutta la linea, non sono d'accordo però sul fatto di dover rinunciare al concetto di dignità umana.... (sai che ci tengo molto alle parole e al loro significato) in realtà è oggi che il concetto di dignità umana si è perso. eppure per recuperarne il senso basterebbe un unico precetto: non fare ad un altro quello che non voglio sia fatto a me, per persone mediamente intelligenti e sane di mente il comportamento da seguire dovrebbe essere questo e non altro... buona giornata Giu' ;)

Grazie Marina. Capisco perfettamente le tue argomentazioni che sono sempre intelligenti ed interessanti

Ad integrazione aggiungo, non è vero che la libertà di ciascuno finisce dove inizia quella degli altri. In realtà, ciò che si fa nella propria sfera privata ricade sempre in qualche modo su tutti perchè ciascuno di noi influenza il destino degli altri già con il suo modo di essere, con le sue scelte più intime, con le sue azioni e le sue omissioni più personali. La libertà perciò è sempre anche responsabilità ed essa non finisce ma comincia con la vita dell'altro

la dignità ha due facce, quella privata e personale e quella (pure privata e personale) degli altri. bisogna rispettarle entrambe. la scuola e i media più seri dovrebbero sottolineare l'importanza della dignità, della riservatezza, del non dovere per forza piacere a tutti.... sui media purtroppo siamo costretti a calare un silenzio pietoso, non possiamo mandare in onda programmi come l'isola desnuda (o giù di li) e poi condannare il singolo che - ingenuamente - cade nella rete senza immaginarne le conseguenze..... la storia triste accaduta in questi giorni è degna dei miti orripilanti della cultura greca e dovrebbe insegnarci molto, se non addirittura tutto, la rete ormai è un'idra di lerna....

Buona giornata architetto:-)))

buona giornata a lei dottoressa ;) p.s.: lo so, per dritta regola dovrei chiamarti dottore o firmarmi io come architetta.... ma, diciamo che dottoressa è ormai nell'uso ed ha un suono dolce e autorevole allo stesso tempo ;)

Libertà sarebbe anche visitare i blog di Libero.... invece non si entra:" PER PROBLEMI DI CARICO DI SISTEMA, NON È POSSIBILE CONTINUARE L'OPERAZIONE RICHIESTA. CI SCUSIAMO PER L'INCONVENIENTE E VI INVITIAMO A RIPROVARE PIÙ TARDI". (intanto andate su VIRGILIO!!!)

Nella dignità del potere e nella libertà di ognuno ti riporto un verso della prima lettera dei Corinzi."Non sapete che coloro i quali corrono nello stadio, corrono tutti, ma uno solo ottiene il premio? Correte in modo da riportarlo.Chiunque fa l'atleta è temperato in ogni cosa; e quelli lo fanno per ricevere una corona corruttibile; ma noi, per una incorruttibile."..Tutti possono concorrere al potere,ma sempre nella dignità e nella libertà di chi è al nostro fianco..

Proprio così. Molto opportuno questo richiamo a Paolo di Tarso:-))

Buona giornata Dott...:)

Ciao carissima, buona serata a te e ai tuoi Cari:-))

Abbiamo scritto un sacco di belle parole sulle varie Carte Internazionali e Nazionali, tutte dopo cruenti guerre, a bada bene, è stato sempre così. Quando l'uomo ha toccato il fondo, poi ha cercato il riscatto nei valori sbandierati nelle Carte..speriamo che prima o poi entrino nei cuori delle persone..certi valori! Questo succede dal Codice di Hammurabi..ma siamo migliorati o no? Il dubbio resta.

Più o meno.... meno che più

Buona giornata Giu

Buona serata cara. Sei andata per boschi con Argo?

non salto un giorno..ogni pomeriggio lo porto a fare una corsa il campagna

Tanto esiste il male nelle sue dannate ramificazioni, perché l'uomo ha perduto il senno, il raziocinio e la specularità con i propri simili. La grande battaglia umana che è in corso e che si svolge in tutti i posti e mettendo tutti contro tutti, ormai si basa solo sulla grande miseria che come una macchia d'olio si allarga sempre più. A che serve la dignità quando un uomo si trova al bivio della sua vita? A che serve aver rispetto di se stesso se quel rispetto non lo pone come un qualsiasi individuo davanti ad un suo simile? Mangiare, vivere, mantenersi appena ai bordi della società è già un atto dignitoso per costoro, ma se poi l'indigenza aumenta, la famiglia ne soffre e il destino li pone ai limiti del baratro, allora vendersi un rene, può dare sollievo? Può fornire un piccolo aiuto per continuare a vivere? Se no lui, un suo figlio? Il mercato lo fanno la domanda e l'offerta, mancando uno di questi elementi non c'è compra/vendita, oppure, cosa ancor più drammatica, un furto bello e buono. Non accondiscendente. Siamo tutti immischiati in queste storie di abbandono, la ricchezza aumenta da un lato come la povertà dall'altra. Chi potrà mai vincere questa battaglia comandata dal demonio? Lo sterco del diavolo vince sempre...purtroppo e la vittima generalmente non è mai quello che ha i soldi! Buona serata.

EHEHEHEHEHEHEHEHEH sì, a ben guardare il semplice fatto di vivere è già, per se stesso, male: male è infatti la vita, in quanto rende possibile la malattia, la vecchiaia e la morte. In questa prospettiva ora appena delineata il male non è quindi un aspetto dell'esistenza, ma la stessa esistenza. E' naturale che tale male, carissimo Carlo, sia eliminabile solo mediante la soppressione dell'esistenza. Ad esempio: l'ottuplice sentiero della virtù, secondo i buddisti, conduce il puro a conseguire il nirvana che coincide con la salvezza solo nella misura in cui coincide con l'annullamento. P.S. Adesso capisco gli amici... la radio... ecc... Un abbraccio affettuoso:-)))

Buongiorno *___*..

Con il termine dignità, si usa riferirsi al sentimento che proviene dal considerare importante il proprio valore morale, la propria onorabilità e di ritenere importante tutelarne la salvaguardia e la conservazione. Parlando ancora di dignità umana, si usa riferirsi al valore intrinseco e inestimabile di ogni essere umano, tutti gli uomini, senza distinzioni di età, stato di salute, sesso, razza, religione, nazionalità, ecc...ecc..meritano un rispetto incondizionato, sul quale nessuna ragion di Stato, nessun interesse superiore della "Scienza", "Razza", o "Società", può imporsi. Ogni uomo è un fine in se stesso, possiede un valore non relativo (come, per esempio, un prezzo), ma intrinseco. L'orgoglio si può mettere da parte ma la dignità non si perde per niente e nessuno. Buon pomeriggio cara.

Esatto, infatti scrivo nel post: " Non a caso oggi molti sostengono che il concetto stesso di dignità umana è un puro artificio retorico di cui dobbiamo imparare a fare a meno perché la dignità è legata a quello che si è non a quello che si ha o che si produce così come da quello che si è dipende la qualità delle proprie relazioni umane che sono autentiche quando non si reggono solo sul reciproco interesse economico ma fanno spazio alla libertà e alla gratuità del dono."

Devo finire un lavoro stasera..poi ti dirò..notte Giuliana