MARCO PICCOLO

Beh!!..Noi italiani siamo abituati a vivere di miracoli..non è un miracolo che ancora non siamo falliti??..inutile dire che abbiamo molti Santi in Paradiso..per nostra fortuna.

Ogni volta che mi immergo nella natura riesco a vedere il miracolo della vita..ma dovrei rimanere lì, senza rientrare nel "mondo, senza ascoltare notizie, dovrei isolarmi insomma..allora si..riesco ad apprezzare il creato come un immenso miracolo.., faccio più fatica a trovare il "miracolo" nelle persone, sarà che mi sento tanto imprfetta anch'io..., ma tu questo lo sai..Buon Ferragosto Giuliana

L'ottimista non conoscerà mai la vera felicità, perché vedendo il "bene" in ogni situazione quando gli capiterà una situazione di sofferenza non saprà come affrontarla, non saprà come comportarsi per uscirne sano. Il realista, non necessariamente pessimista come confonde ogni tanto qualcuno, invece sa che fare, sa come opporsi, perché aveva già calcolato che poteva accadere una cosa del genere. L'ottimismo è, secondo me, in molti casi, una delle peggiori piaghe della mente umana. Bisogna poi essere consapevoli dei proprio limiti e delle proprie capacità, e bisogna anche sapersi adattare ed accettare che certe cose non possono essere cambiate. Sono convinta che per riuscire ad apprezzare qualsiasi cosa in generale aiuti molto l'aver provato anche il suo opposto, godere della ricchezza conoscendo la povertà, della felicità conoscendo la tristezza, la salute dopo aver sofferto, la vita dopo aver sfiorato la morte o perso qualcuno da un momento all'altro. E' chiaro che non auguro a nessuno di toccare il fondo delle varie sfumature della vita, dico solo che gli estremi sono necessari per essere più consapevoli. E come disse Socrate, "Solo conoscendo il male si può agire in virtù del bene", buona Domenica Giuliana e buon.. http://3.bp.blogspot.com/_TvyQqgpWAzw/TGOZMyZeEtI/AAAAAAAAF7w/Fe41aTgOY-0/s1600/Buon+ferragosto.png

Nel nostro passato non sono mancate crisi economiche, ma contemporaneamente quella crisi provocava una straordinaria vivacità culturale che nasceva dalla crisi e ne approfondiva le cause: impegnati saggi di analisi economica e sociale e anche quei romanzi (basta pensare a Furore di Steinbeck) e quei film che fino a dopo la seconda guerra mondiale hanno animato la nostra giovinezza e la lotta politica. Dobbiamo renderci conto, ed è sotto i nostri occhi, che senza cultura la politica – come scrive Alberto Burgio – muore. Il manifesto può offrire gli strumenti per uscire dalla attuale passività sollecitando una discussione che mobiliti e apra una battaglia culturale e politica. Proviamoci.

Politica, economia, lavoro, scuola, stampa, cultura, immigrazione.... una crisi mai vista

Anch'io coma Mara mi stupisco dei miracoli della natura, gli uomini pure mi stupiscono ma in negativo.... è vero che continuare a ripetere che le cose vanno male non serve a nulla.... forse il rischio che corriamo noi ultracinquantenni è che il realismo acquisito si trasformi, senza volerlo, in pessimismo e lamentazione... la speranza è che le cose e gli atteggiamenti che non vanno spariscano per consunzione lasciando il passo ad energie nuove, in fondo in natura funziona così....

L'hic et nunc che ha un valore estetico ma anche un valore vero nella vita vissuta ogni giorno... a volte basta un sorriso spontaneo e vero per viverlo il miracolo.

Il primo miracolo siamo noi con il nostro modo di pensare. Molte persone si lamentano e non fanno niente per migliorare se stessi e la società. Vive bene chi ha progetti da realizzare. Bellissimo post. Bravissima. Dino

Mi trovi in piena sintonia cara Giuliana. Ti abbraccio forte, augurandoti una splendida serata ferragostana. Baci. Rossella

Ciao Giu, buona giornata, reinventiamoci..*____*..oggi mi sento un'artista!! *__^

I miracoli non esistono, per lo meno io non ci credo distinti saluti il Duca

Buona serata, bisognerebbe iniziare a cambiare il modo di fare informazione mediatica..insomma, cominciamo dai tg. Dare lo stesso spazio temporale alle notizie positive e negative..e forse cominceremmo a essere meno pessimisti. Visto che ormai sappiamo quanta importanza hanno i media..cambiamoli per cambiare..oppure cambiamo per cambiarli? La seconda sarebbe migliore..che ne pensi?

Un saluto dalla magica Pavia, dove tutto è fantasia. Dino

Felicissima serata. Dino

Ho una cartolina del 2011...bella bella..quando le ritrovo quasi come per caso..mi fanno un gran piacere..è come se le avessi appena ricevute..ti auguro una settimana piena di gioia e felicità..e che passi in fretta..*___*

Ho una cartolina del 2011...bella bella..quando le ritrovo quasi come per caso..mi fanno un gran piacere..è come se le avessi appena ricevute..ti auguro una settimana piena di gioia e felicità..e che passi in fretta..*___*

ops..scherzi della linea..

SI STA COME D'AUTUNNO SUGLI ALBERI LE FOGLIE

oggi arriva mia sorella..per questo sono in altre faccende affacendata..*___*..sono nei tempi..ma in quanto alla creatività..quella questo mese se n'è andata in vacanza..tornerà a settembre,...ma forse anche prima! Ci sentiamo questa sera.., ma non so mica che ora faccio..

Con rispetto dovuto per Einestein, ma anche te dolce e cara Giuliana sei un grande libro da dover sfogliare, ed è sempre bello visionare i tuoi post. clicca e soave sia il pomeriggio per te, con tanti baci da parte mia, Camillo.

Problemi c'erano ieri e ci saranno domani. Però, non ci sono solo problemi ... Ci sono anche tante cose belle e positive. E' di queste ultime che dobbiamo occuparci, vivere e godere. Felicissima serata. Dino

abbracciare i miracoli che vediamo nelle persone! Sì!!