Creato da: psicologiaforense il 14/01/2006
finchè vita non vi separi
 

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« RIFLESSIONE DELLA SERA, ...RIFLESSIONE DEL GIORNO, ... »

RIFLESSIONE DI MEZZA ESTATE, LA FORZA DELLA GENTILEZZA,

Post n°8671 pubblicato il 05 Agosto 2016 da psicologiaforense

Pensieri sulla  vita  perchè la vita è intrisa di pensieri e i pensieri  spiegano la vita... pensieri sulla vita per fermarsi su idee corrose dalla banalità e riscoprirvi un senso sotteso  e per svegliarci nello stupore  della realtà... pensieri sulla vita  per ritrovare  la propria interiorità...


 UN GIORNO DI ORDINARIA GENTILEZZA


 

La gentilezza  è una lingua che il sordo può sentire e il cieco può vedere, ha scritto Mark Twain. Non si tratta quindi di sorrisi affettati e parole stucchevoli.  Non è una strategia per ottenere uno scopo, vendere prodotti, fare proselitismo o farsi benvolere. La gentilezza perfetta agisce senza  pensare a se stessa. La cosa più bella  nella vita è fare qualche cosa  per qualcuno senza che se ne accorga, praticare atti, anche casuali, di gentilezza perché  niente di ciò che è buono  svanisce. In modo discreto  che non crei imbarazzo che non abbia  un retrogusto strumentale  come un raggio di luce che fa risplendere  chi lo riceve. Sii un arcobaleno nella  nuvola di qualcun altro  perché anche ciò che è piccolo e tenue può lasciare un segno duraturo,  cambiare la giornata di qualcuno, in qualche caso anche la vita. Le parole gentili sono brevi e facili da dire ma la loro eco è eterna diceva Madre Teresa e per Emily Dickinson le cortesie più piccole: un fiore, un libro, piantano sorrisi come semi che germogliano nel buio.  La gentilezza cura le relazioni, cuce gli strappi, avvicina. Per Goethe è la catena d’oro con la quale la società viene tenuta insieme ed è anche ciò che ci consente di attraversare  dolore  e privazione rimanendo umani come nei versi, bellissimi, di Ungaretti:

Anche nel dolore la gentilezza ci solleva
Ora che invade le oscurate menti
Più aspra pietà del sangue e della terra,
Ora che ci misura ad ogni palpito
Il silenzio di tante ingiuste morti,
Ora si svegli l'angelo del povero,
Gentilezza superstite dell'anima...

 

 
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Commenti al Post:
Utente non iscritto alla Community di Libero
Cristina il 05/08/16 alle 15:31 via WEB
La gentilezza è sparita? Ce ne siamo dimenticati? Ci siamo irruviditi? Forse, semplicemente, l'abbiamo dimenticata o messa da parte per le occasioni speciali, come con le poesie studiate da piccoli ora imbustate da qualche parte nella nostra mente.
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 05/08/16 alle 16:29 via WEB
Grazie, un commento molto suggestivo
(Rispondi)
 
camnisi1943
camnisi1943 il 05/08/16 alle 15:49 via WEB
Io sostengo che è un fatto ad personam, io conosco molte persone che con me son gentilissime, specie nel gentil sesso. Ciao cara amica Giuliana e buon pomeriggio untriso di baci, Camillo.
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 05/08/16 alle 16:31 via WEB
Buon pomeriggio:-)))) Lo so che sei un noto ed irresistibile tombeur de femmes. Ricambio con affetto i baci
(Rispondi)
 
geishaxcaso
geishaxcaso il 05/08/16 alle 15:51 via WEB
...la gentilezza pura è un atteggiamento verso il mondo, credo.... io ho l'abitudine quando sto in giro di non lasciare tracce del mio passaggio, se così vogliamo dire, addirittura quando mi alzo dal tavolino del bar riaccosto la sedia al tavolo, quando vado per centri commerciali riappendo gli abiti che provo sulle grucce e li rimetto a posto, e altre piccolezze per lasciare gli ambienti dove sono passata come li ho trovati. a volte mi chiedo se non sia un tratto un po' paranoico, e probabilmente tu mi dirai che lo è, ma, leggendo il tuo post lo vedo anche come una gentilezza verso lo sconosciuto che passerà di li dopo di me.... ;) buon pomeriggio Giuliana :)
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 05/08/16 alle 16:33 via WEB
Paranoico? E perchè?
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 05/08/16 alle 16:35 via WEB
La principale caratteristica della gentilezza disinteressata è di essere irriconoscibile, inconoscibile, invisibile, insospettabile, perché un beneficio che dica il suo nome non è mai disinteressato. (Amélie Nothomb)
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 05/08/16 alle 16:51 via WEB
Tu sei sensibile al destino degli altri e cerchi di procurar loro benessere e tranquillità... La gentilezza infatti, come tu dici, è una disposizione interna che consiste nell'uscire da se stessi orientandosi verso gli altri e ha un potere dirompente soprattutto nell'epoca odierna, in cui i rapporti fra esseri umani sono sempre meno autentici e sempre più formali. Sono la gentilezza e la "pietas" che rendono la vita degna di essere vissuta e ogni attacco rivolto contro di loro è un attacco contro le nostre speranze per il futuro.
(Rispondi)
 
 
geishaxcaso
geishaxcaso il 05/08/16 alle 17:00 via WEB
:D ti faccio un esempio, quando nel nostro ordine professionale abbiamo assemblea, la nostra segretaria provvede a sistemare una trentina di sedie pieghevoli nell'apposita sala.... finita l'assemblea vedi che mi industrio, io sola! A rimettere a posto le sedie.... al che mi viene il dubbio di non avere io tutte le sedioline a posto ;)
(Rispondi)
 
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 05/08/16 alle 17:10 via WEB
eheheheh sì c'è anche una "gentilezza patologica" (quella di Fantozzi). Ma non è certo questo il tuo caso:-)))
(Rispondi)
 
 
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 05/08/16 alle 17:25 via WEB
Secondo me, essere gentili completa il proprio valore e la propria autostima. Le persone educate, per fortuna, sono ancora tante ma l’anello debole sono i giovani: dai mezzi di informazione hanno esempi sempre più confusi. E c'è scarsa attenzione da parte delle famiglie. Andrebbero educati al rispetto per gli altri: è la prima regola da insegnare. Certo, la società è cambiata, ma resiste la certezza che, con un po' di gentilezza, vivremmo tutti meglio.
(Rispondi)
 
ester.mi00
ester.mi00 il 05/08/16 alle 17:07 via WEB
Un po' di gentilezza verso una persona vale più di un grande amore verso l'umanità intera. (Richard Dehmel)
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 05/08/16 alle 17:11 via WEB
Grazie per l'opportuna citazione
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 05/08/16 alle 17:22 via WEB
Una volta, gli uomini aprivano e chiudevano la portiera dell'auto alle signore, i giovani cedevano il posto sull'autobus agli anziani, le signorine "bene" imparavano a camminare dritte tenendo in equilibrio un libro sulla testa. Oggi è guardato come un marziano chi saluta, chiede permesso, si cura del prossimo e non usa parolacce.
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 05/08/16 alle 17:47 via WEB
Bellissimo post. Bravissima. In un mondo come il nostro la gentilezza e' fondamentale. Dino
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 05/08/16 alle 18:21 via WEB
Sei sempre troppo buono!
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 05/08/16 alle 18:31 via WEB
La gentilezza è un grande "mediatore relazionale" che permette di aprirsi al di là di sé. E questo è tanto più significativo se solo si tiene conto che la relazione tra uomo e uomo conosce tutti i giorni rischi e pericoli, tentazioni e insidie, difese e aggressioni, inascolti e violenze, tradimenti e sofisticazioni del vero, mascheramenti e contraffazioni del valore.
(Rispondi)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Frank il 05/08/16 alle 19:21 via WEB
Trovo quello che dici qui veramente indivinato: " La cosa più bella nella vita è fare qualche cosa per qualcuno senza che se ne accorga, praticare atti, anche casuali, di gentilezza perché niente di ciò che è buono svanisce. In modo discreto che non crei imbarazzo che non abbia un retrogusto strumentale come un raggio di luce che fa risplendere chi lo riceve. Sii un arcobaleno nella nuvola di qualcun altro perché anche ciò che è piccolo e tenue può lasciare un segno duraturo, cambiare la giornata di qualcuno, in qualche caso anche la vita. Le parole gentili sono brevi e facili da dire ma la loro eco è eterna diceva Madre Teresa e per Emily Dickinson le cortesie più piccole: un fiore, un libro, piantano sorrisi come semi che germogliano nel buio. La gentilezza cura le relazioni, cuce gli strappi, avvicina. Per Goethe è la catena d’oro con la quale la società viene tenuta insieme ed è anche ciò che ci consente di attraversare dolore e privazione rimanendo umani..."
(Rispondi)
 
marcella.988
marcella.988 il 05/08/16 alle 19:24 via WEB
Chi pianta generosità, raccoglie amicizia, chi pianta gentilezza raccoglie affetto. Marcella
(Rispondi)
 
nina.monamour
nina.monamour il 05/08/16 alle 22:22 via WEB
La gentilezza Giuliana, secondo te, è sparita? Ce ne siamo dimenticati? Ci siamo irruviditi? Forse, semplicemente, l'abbiamo dimenticata o messa da parte per le occasioni speciali, come con le poesie studiate da piccoli ora imbustate da qualche parte nella nostra mente. Peccato, buon fine settimana..
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 05/08/16 alle 22:57 via WEB
Queste sono le parole della mia Amica Cristina con la quale ho avuto il piacere di scrivere vari lavori
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 05/08/16 alle 22:59 via WEB
Nello specifico, carissima NINA troppe volte, oggi, nelle comunicazioni interpersonali si attivano protezioni, rigidità, diffidenze, rifiuti, che finiscono con l'alimentare lontananza piuttosto che vicinanza, indifferenza piuttosto che simpatia, egoismo piuttosto che carità, ostilità piuttosto che "pietas".
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 05/08/16 alle 23:01 via WEB
..... come TU mi insegni, in un tempo in cui si sono fatti più numerosi gli scambi tra individui e gruppi sociali, in una stagione che lascia registrare una progressiva interdipendenza tra gli uomini e tra le culture e un forte bisogno di giustizia e solidarietà globale, la comunicazione interpersonale non è sempre fondata sul riconoscimento e sul rispetto della dignità e del valore dell'altro.
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 05/08/16 alle 23:03 via WEB
.... Egoismi, individualismi, opportunismi, rivalse impediscono non solo comportamenti di gentilezza ma anche la pratica dell'ascolto e dell'ospitalità, del dialogo e della responsabilità per l'altro. Per questo è necessario esercitare quotidianamente una vigilanza sul dialogo e dunque sulle parole e sulle posture relazionali. Il saper accogliere e ascoltare non richiama una conquista stabile bensì rimanda a una disposizione virtuosa da incrementare e riaffermare ogni giorno, da affinare e testimoniare quotidianamente, persuasi che il saper ascoltare -con gentilezza e cortesia- implica una capacità che non si improvvisa e che nasce da un faticoso percorso di maturazione e di custodia.
(Rispondi)
 
diogene51
diogene51 il 05/08/16 alle 23:13 via WEB
Non so se la gentilezza è scomparsa, io trovo sempre persone gentili e quando ricambio viene apprezzato. La gentilezza è un abito mentale. Quando ci si rivolge ad una persona con gentilezza l'altro capisce che lo riconosciamo come uomo, come nostro simile e si genera comunque un rapporto, magari fuggevole. A volte sono gentile mio malgrado, ed è una bella esperienza. Per esempio, io sono un poco prevenuto verso gli stranieri. Non dovrei, ma è così. Oggi mentre in un supermercato compravo dei vasi da fiori un altro acquirente, con accento straniero, mi chiede quale era meglio come sottovaso del vaso che stava comprando, io gli ho dato dei consigli, mi sono interessato alle piante che doveva rinvasare, alla fine gli ho detto "arrivederci" e mi ha colpito proprio questo mio superarmi... Felice di leggerti, Giuliana!
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 06/08/16 alle 16:13 via WEB
Costa fatica rivolgersi all'altro, andare verso di lui, incontrarlo, stare presso di lui e con lui, considerare le sue richieste e il suo invito etico, interessarsi ai suoi pensieri e ai suoi affetti, esprimere premura per le sue aspettative e i suoi progetti, portare sensibilità alle sue speranze e ai suoi desideri, manifestare attenzione al suo universo interiore e ai suoi significati, assumersi responsabilità per la sua condizione esistenziale. Centrati su se stessi, chiusi nella propria corazza, non si è capaci di accogliere I'altro, offrirgli il tempo per narrarsi, inviargli espliciti quanto continuati messaggi di disponibilità, apprezzarlo nella sua differenza di pensiero, affettività, cultura, promuovere e potenziare in lui fiducia e speranza, essere qualcuno per lui, aiutarlo ad esercitare Ia propria libertà di essere e di rivelarsi secondo la sua originalità.
(Rispondi)
 
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 06/08/16 alle 16:14 via WEB
Grazie RENATO:-)))
(Rispondi)
 
maraciccia
maraciccia il 06/08/16 alle 03:21 via WEB
A me viene da commentarti così:" Tanto gentil e tanto onesta pare la donna mia quand'ella altrui saluta..che ogni lingua divien tremando muta..e li occhi non l'ardiscon di guardare"..*___*
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 06/08/16 alle 13:03 via WEB
Dante per ogni occasione...
(Rispondi)
 
maraciccia
maraciccia il 06/08/16 alle 03:23 via WEB
vado a nanna..a fra un po'..è tardissimo
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 06/08/16 alle 13:05 via WEB
Sì, hai i ritmi invertiti: vai a letto in piena notte e ti alzi troppo tardi.
(Rispondi)
 
monellaccio19
monellaccio19 il 06/08/16 alle 11:51 via WEB
Mi piacerebbe tanto che questo pianeta fosse abitato solo da ciechi e sordi. Se poi fossimo tutti capaci, nonostante le menomazioni, di riconoscere la gentilezza, sarei il cieco/sordo più felice del pianeta. Buon w.e.
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 06/08/16 alle 13:05 via WEB
Buona giornata carissimo:-)))
(Rispondi)
 
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 06/08/16 alle 13:15 via WEB
Non tutti sanno che: 1. La gentilezza ti rende più felice; 2. La gentilezza rende più sano il tuo cuore; 3. La gentilezza rallenta l’invecchiamento; 4. La gentilezza migliora le relazioni; 5. Essere gentili è contagioso
(Rispondi)
 
maraciccia
maraciccia il 06/08/16 alle 12:28 via WEB
Buongiorno Principessa, buon sabato ..*___*
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 06/08/16 alle 13:16 via WEB
Buon pomeriggio! Sei a Cagli o siete andati all'Estero?
(Rispondi)
 
maraciccia
maraciccia il 06/08/16 alle 12:32 via WEB
niente di ciò che è buono svanisce!..è un pensiero troppo bello..pensa io un giorno pensavo che anche il dolore non si cancella mai, nessun dolore, nemmeno quello degli animali, e va a finire tutto un luogo..o un non luogo, come vuoi..insomma pensavo che anche quello si concentra tutto in qualche punto dell'Infinito
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 06/08/16 alle 13:17 via WEB
Non per nulla scrivi poesie...
(Rispondi)
 
maraciccia
maraciccia il 06/08/16 alle 12:53 via WEB
Un Poeta immenso Ungaretti..è vero..la gentilezza ci solleva anche nel dolore.."ora che abbiamo le menti oscurate dalla più aspra pietà del sangue..e della terra..ora..che il silenzio di tante ingiuste morti ci misura ad ogni palpito...ora si svegli l'angelo del povero.. la gentilezza superstite dell'anima."
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 06/08/16 alle 13:19 via WEB
E subito riprende// il viaggio// come// dopo il naufragio// un superstite// lupo di mare
(Rispondi)
 
maraciccia
maraciccia il 06/08/16 alle 12:55 via WEB
Questa notte ho visto sfilare tutte le Nazioni a Rio..e ho pensato alla grande utopia della Pace..
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 06/08/16 alle 13:23 via WEB
Il compito di disarmare i cuori e di aprirli a migliori relazioni con gli altri, nel rispetto della giustizia; ecco un contributo concreto che ci è richiesto per la costruzione di una possibile pace futura! Isolare psicologicamente i violenti, rimuovere le cause di dissensi, difendere - anche in minoranza - i diritti dei deboli e degli oppressi: ecco una serie di impegni che dovremmo assumerci. Non possiamo rimanere spettatori inerti, o spaventati dell'isolamento in cui siamo chiamati a vivere.
(Rispondi)
 
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