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« “DATECI UNA SPIAGGIA SEN...DOPPIA BUFALA IN UNICA N... »

ECCO COME CRESCERE "CONTROCORRENTE" I FIGLI MASCHI

Post n°8378 pubblicato il 13 Agosto 2015 da psicologiaforense

Da sempre  si tenta di spiegare il mondo adolescenziale che cambia...  in peggio s'intende, volumi e volumi da costituire una biblioteca intera e poi soluzioni, singole, per tutto. Mai come negli ultimi anni i ragazzi combattono con problemi di apprendimento, iperattività, noia e depressione. In particolare sono in aumento per i maschi l'autismo e l'adhd, il deficit di attenzione e iperattività, secondo statistiche della Federazione americana dei medici pediatri.

ADOLESCENTI? MANEGGIARE CON CURA

In questo dibattito interviene Meg Meeker autrice di "Boys, 7 segreti per crescere i figli maschi" un libro diventato best seller in America e ora uscito in Italia (edizioni Ares) . A suo avviso,  i problemi derivano soprattutto da tre fonti:
1)   l'assenza di legami stretti con altri uomini  significativi ed autorevoli (specialmente con il padre);
2)    la mancanza di educazione morale;
3)  l'eccessiva esposizione a media dannosi;
In questa prospettiva i GENITORI sono chiamati all'impegno di guardare a fondo che cosa pensano e che cosa fanno i loro figli,  dando loro la libertà di essere ragazzi e al tempo stesso fornire loro capacità autoprotettive   per difendersi dalle insidie di questi tempi

NOTA INTEGRATIVA

L'analisi della Meeker sottolinea il fatto che  affrontare i problemi degli adolescenti significa far  sentire gli adulti allevanti  sconfitti nel loro ruolo educativo....  nella nostra ansia di recuperare il tempo perduto per aiutare i figli diamo loro cose sbagliate. Ai ragazzi non servono "cose", hanno bisogno di noi, semplicemente della nostra presenza, per vedere come affrontiamo la vita, come parliamo, ascoltiamo, aiutiamo gli altri e prendiamo decisioni. Ogni figlio impara da suo padre: osserva non tanto la sua professione, ma la sua vita il suo modo di pensare e di comportarsi. Il papà deve essere per un figlio il modello d'uomo con cui misurarsi. È questo ciò che lui vuole da suo padre: ammirarlo ed essere come lui. È una bella responsabilità, ma essere padre consiste proprio in questo.

 
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Commenti al Post:
francesco19502
francesco19502 il 13/08/15 alle 15:13 via WEB
Con gli adolkescenti comunque fai sbagli
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 13/08/15 alle 16:40 via WEB
Ho scritto altrove: E' sempre più frequente, in una società che premia l'immagine più che l'essenza, l'utopia più del concreto, imbattersi in soggetti adulti, o in apparenza tali, che nell'atteggiamento e nel comportamento smentiscono la loro presunta maturità.
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 13/08/15 alle 16:41 via WEB
..... Una lettura dei rapporti a livello intergenerazionale evidenzia, infatti, in maniera incisiva, che un numero sempre maggiore di adulti si comporta come adolescenti e, parallelamente, sempre più adolescenti faticano a diventare adulti.
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 13/08/15 alle 16:44 via WEB
.... Quei genitori ai quali Kahlil Gibran così si rivolgeva: «Voi siete gli archi dai quali i figli vostri, viventi frecce sono scoccati innanzi... Sia gioioso il vostro tendervi nella mano dell'Arciere; perché se ama il dardo sfrecciante, così ama l'arco che saldo rimane». È l'amore nelle parole di Gibran. E nulla, in verità, può sostituire per un figlio l'amore dei propri genitori, la sicurezza della vicinanza, il dialogo costruttivo, la condivisione della vita, l'abbraccio, la prontezza sempre e comunque di una risposta d'autentico amore.
(Rispondi)
 
monellaccio19
monellaccio19 il 13/08/15 alle 17:59 via WEB
Un argomento da prendere con le molle!!! Da piccolo, quasi fosse un "Meccano nr.5" da costruire con pazienza e abilità, ho imparato poco alla volta il senso della parola piramide. Ossia, una solida base (la famiglia) sulla quale pian pianino costruire altre piccole strutture gradualmente( scuola, comune, provincia, regione nazione, società valori, rispetto). Ogni passo in su, assottigliando la metaforica piramide, si giunge al senso della patria, della nazione, della civiltà. Ogni segmento con le sue specificità, ogni piattaforma con le sue responsabilità. Dalla famiglia si parte e possiamo star sicuri che ogni seme sparso in quel terreno avrà la sua vita sviluppata per procedere negli altri settori. Quindi la scuola con il compito di perfezionare e via via, tutto il resto. Come una catena produttiva che si rispetti, se non v'è la giusta attenzione da qualche parte il processo s'interrompe fatalmente: cambia tutto dai valori al rispetto, dall'educazione dei figli alla classe dirigente. Il lungo preambolo non per tediarti ma per capirci una volta per sempre: da 35/40 anni il mondo è cambiato così rapidamente, senza una guerra di mezzo e con il benessere che corre a mille miglia all'ora. Tutti incondizionatamente distratti e tutti che si sono scordati cominciando dai genitori, il valore dei figli e il senso dell'investimento su di loro. Ciao Giuliana, buona sera.
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psicologiaforense
psicologiaforense il 13/08/15 alle 18:38 via WEB
E' un commento bellissimo ed esaustivo. Grazie Carlo:-)))
(Rispondi)
 
 
alzanussi
alzanussi il 13/08/15 alle 18:49 via WEB
Figli adolescenti che nemmeno ti ascoltano, o, peggio, che ti ascoltano e ti rispondono male. Ragazzi che fanno finta di essere figli modello e poi scopri che è solo una maschera che nasconde mille insicurezze. Tredicenni persi in Internet o che tornano stralunati alle 5 del mattino. I conflitti sono continui e più o meno gravi: denaro, premi, punizioni, internet, sesso, alcool, droghe. Che fare?
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psicologiaforense
psicologiaforense il 13/08/15 alle 18:45 via WEB
In altro post osservavo: C'è un unico modo per educare: con il proprio esempio. In senso educativo, infatti, l'esempio può essere considerato come la più alta forma di linguaggio pedagogico che un adulto allevante (genitore, insegnante…) possa usare nel suo rapporto con l'educando. In questa accezione, con il termine esempio si intende la testimonianza autentica che l'educatore deve dare del proprio spirito e della propria vita interiore (del proprio orientamento esistenziale), in assoluta coerenza, sincerità e schiettezza: unica garanzia dello stabilirsi di un commercio spirituale lontano da ogni inganno o da qualunque auto-mascheramento.
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 13/08/15 alle 18:46 via WEB
..... L'esempio, dunque, non è la presentazione di un «modello» statico che pretende di incarnare la perfezione, ma di un modello dinamico la cui validità pedagogica consiste essenzialmente nel presentare senza infingardaggine lo sforzo di una persona nella ricerca della sua migliore realizzazione.
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job1111
job1111 il 13/08/15 alle 18:52 via WEB
Bisogna vedere l'adolescenza come risorsa non solo come età critica
(Rispondi)
 
maraciccia
maraciccia il 13/08/15 alle 22:31 via WEB
..speriamo bene..*__*
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psicologiaforense
psicologiaforense il 13/08/15 alle 22:43 via WEB
Ti dico francamente che avrei giurato che non avevi figli maschi adolescenti. Dove li hai nascosti che non li ho visti? P.S. Perchè qui, MARA, parliamo di Meg Meeker autrice di "Boys, 7 segreti per crescere i figli maschi" un libro diventato best seller in America e ora uscito in Italia (edizioni Ares).
(Rispondi)
 
 
Marion20
Marion20 il 16/08/15 alle 17:55 via WEB
Ciao, provo a scrivere qui il commento perché il browser non mi apre correttamente la pagina del tuo blog... Volevo dire che il padre è fondamenta le per un figlio, ed in particolare per un figlio maschio, dal momento che le figure maschili nell'educazione sono sempre più rare (tra l'altro per gli uomini non è più obbligatorio nemmeno il servizio militare). La figura maschile non deve solo fornire il ruolo sociale al bambino, ma deve essere un esempio di forza, di decisione, deve contribuire a saldare l'autostima. Non perché la donna non abbia queste qualità, ma credo che più o meno consciamente sia sinonimo di dolcezza e di pazienza. Forse mi sbaglio, ma la vedo un po' così! Ciao a presto Marion
(Rispondi)
 
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