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« RIFLESSIONE DELLA SERA,I...MI VUOI SPOSARE? »

SESSUALITÀ, GIOCHI SESSUALI, SCUOLA, FAMIGLIA, GENITORI INDIGNATI, SCANDALI E PARADOSSI, TABÙ, STEREOTIPI,

Post n°8274 pubblicato il 08 Maggio 2015 da psicologiaforense

I cambiamenti, i ruoli sessuali, vivere la sessualità, il gioco, l'amicizia. Programma di educazione sessuale. 3-6 anni

GIOCO SULLA SESSUALITÀ A SCUOLA, SCOPPIA LA RIVOLTA DEI GENITORI

Tutti contro l' educazione sessuale  insegnata a scuola  tramite i c.d.  "giochi del rispetto”  che eliminano distinzioni comportamentali tra maschi e femmine.
Gioco del rispetto. Il progetto educativo sostenuto nelle scuole dell’infanzia (3/6 anni) è complesso e va dall’inversione dei giochi tra maschi e femmine (bambole per lui e macchinette per lei) ai travestimenti per lo scambio dei ruoli. Uno dei giochi che più ha fatto discutere è quello pensato per i bambini tra i 5 e i 6 anni ai quali, attraverso l’esercizio fisico e il rilassamento, verrebbe fatto capire che le sensazioni «sono uguali per i corpi dei maschi e per i corpi delle femmine». Una specie di gioco del dottore in cui i bambini verrebbero invitati a esplorare i corpi dei compagni. La descrizione del gioco aggiunge che «ovviamente i bambini/e possono riconoscere che ci sono delle differenze fisiche che li caratterizzano, in particolare nell’area genitale». Per questo bisogna «nominare senza timore i genitali maschili e femminili».

Il comitato dei genitori indignati.
«La scuola non può sostituirsi alla famiglia in queste scelte educative e non può farlo senza consultare i genitori» (...) «Il nostro obiettivo -spiegano i genitori-  è quello di vigilare su progetti che ormai si possono trovare in tutte le scuole d’Italia e creare rete. Non è una questione di religione bensì educativa. Il comitato in pochi giorni dalla sua costituzione ha già raccolto centinaia di adesioni su Facebook. Il nostro intento è prioritariamente di informazione.... ».

FONTE  VEDI:  info@comitatogenitoritrieste.it.

 
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Commenti al Post:
alzanussi
alzanussi il 08/05/15 alle 00:20 via WEB
Questo succede quando la scuola non prende accordi sicuri con la famiglia.
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 08/05/15 alle 05:55 via WEB
Scrivevo altrove: Per secoli i bambini ed i ragazzi sono stati tenuti all' oscuro della sessualità, considerata peccaminosa. Oggi bambini e adolescenti subiscono il bombardamento dei mezzi di comunicazione di massa.Forse è il momento che la scuola, in perfetta intesa con la famiglia, intervenga.
(Rispondi)
 
zarina111
zarina111 il 08/05/15 alle 00:25 via WEB
L'educazione sessuale è un tema troppo delicato per essere "buttato là" così.Dispiace solo che a fronte di una scuola materna allo sfascio i genitori si occupino e si muovano solo per questo programma di educazione sessuale mentre non fanno una piega quando i loro figli sono in una scuola che è un parcheggio più o meno organizzato. Una scuola che non prepara alla vita nè al successivo percorso scolastico.
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 08/05/15 alle 05:58 via WEB
Sulla profondissima crisi della scuola dell'infanzia, che ora Renzi vorrebbe addirittura far diventare comunale, scriverò un post apposito
(Rispondi)
 
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 08/05/15 alle 06:36 via WEB
La previsione è quella di unificare l’intero settore dell’educazione della prima e seconda infanzia e porre la spesa anche a carico di Regioni ed Enti locali, che versano già in tristi condizioni finanziarie a seguito dei numerosi tagli fatti dal Governo . La scelta del Governo rischia di far tornare la scuola dell’infanzia verso forme assistenzialistiche superate da decenni e di togliere a questo importante segmento scolastico la sua specificità pedagogica.
(Rispondi)
 
 
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 08/05/15 alle 06:37 via WEB
A pagina 16 delle Indicazioni nazionali del 2012 si legge : « I bambini sono il nostro futuro e la ragione più profonda per conservare e migliorare la vita comune sul nostro pianeta. Sono espressione di un mondo complesso e inesauribile, di energie, potenzialità, sorprese e anche di fragilità – che vanno conosciute, osservate e accompagnate con cura, studio, responsabilità e attesa . Sono portatori di speciali e inalienabili diritti, codificati internazionalmente, che la scuola per prima è chiamata a rispettare».
(Rispondi)
 
carlamariadgl20
carlamariadgl20 il 08/05/15 alle 00:27 via WEB
Ho visto anch'io pochi minuti fa questo comitato ( info@comitatogenitoritrieste.it.9 che da Trieste in giù fustiga i costumi
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 08/05/15 alle 05:57 via WEB
Sì, è un comitato estremamente attivo che trova i suoi organizzatori più impegnati a TRIESTE e a PORDENONE.
(Rispondi)
 
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