MARCO PICCOLO

E' da non crederci ma nel febbraio del 1993 quando fu presentato questo oggettino fece scandalo. Associazioni cattoliche, benpensanti, ecc.. ne chiesero il sequestro e fioccarono le denunce in pretura.......
IL FATTO: Si chiama <Firebird>, Uccello di fuoco, ed è un accendigas d' autore , il nome questa volta allude, eccome se allude. <Uccello di fuoco> ricorda senza sottintesi un fallo, ed ha suscitato un vero e proprio vespaio alla fiera milanese: operatori stupiti per la forma insolita in un utensile da cucina, signore che si sono fermate davanti allo stand  qualche minuto in più della curiosità "professionale" ed hanno commentato con qualche sorrisino, ma soprattutto acquirenti stranieri che hanno fatto fioccare gli ordini. Nella realtà dei fatti si tratta di un oggetto ludico creato dal designer fiorentino Guido Venturini e risponde ad un' idea semplice: progettare degli oggetti che rispondano ai bisogni fondamentali della gente e ne stimolino la curiosità. Venturini ha scelto il tema del sesso, ma l' ha elaborato in modo ironico, divertito: il suo Firebird, al di là del nome da aereo supersonico, sembra un accendigas disegnato col ritmo e la fantasia dei cartoni animati, un oggetto alla Roger Rabbit, creato per Jessica nella cucina di Cartoonia. Così a quei tempi l' Uccello di fuoco fece centro prendendosi tutta l' attenzione di operatori e visitatori. L' utensile costava 60 mila lire (in metallo, plastica e gomma siliconica, allusive naturalmente).