Creato da: psicologiaforense il 14/01/2006
finchè vita non vi separi
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 
 
Citazioni nei Blog Amici: 791
 

Archivio messaggi

 
 << Maggio 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
    1 2 3 4 5
6 7 8 9 10 11 12
13 14 15 16 17 18 19
20 21 22 23 24 25 26
27 28 29 30 31    
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 

Contatta l'autore

Nickname: psicologiaforense
Se copi, violi le regole della Community Sesso: F
Età: 62
Prov: PD
 

umorismo e satira

 

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
I commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
 

Archivio messaggi

 
 << Maggio 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
    1 2 3 4 5
6 7 8 9 10 11 12
13 14 15 16 17 18 19
20 21 22 23 24 25 26
27 28 29 30 31    
 
 
Citazioni nei Blog Amici: 791
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

 

 
« ATTUALITA', NOTIZIE, AM...RIFLESSIONI, MEDICINA, P... »

Criminologia, criminalistica, tecniche di indagine, macchina acchiappacadaveri, Ground Probing Radar, medicina legale

Post n°2061 pubblicato il 10 Maggio 2009 da psicologiaforense

La mia Amica Maria Luigia mi chiede se i fratellini di Gravina potevano essere salvati e se è possibile, al di là dell'uso dei cani, ritrovare  corpi di persone sepolte o nascosti all'interno di grotte, ecc.


LA “MACCHINA ACCHIAPPACADAVERI”.

 

Al primo quesito la risposta è sì, ma ne ho già parlato a lungo sottolineando la superficialità delle indagini svolte e gli imperdonabili errori, sotto il profilo criminalistico, commessi dagli inquirenti.

Anche il secondo quesito ha risposta positiva.
Infatti,  si può utilizzare un apparecchio elettronico che ha permesso di esplorare il sottosuolo, trovando a colpo sicuro, i corpi di povere vittime. Questa  “MACCHINA ACCHIAPPACADAVERI”  (Gpr, leggi: Ground Probing Radar), è costituita da un'antenna racchiusa in una scatola di plastica di protezione. Dall'antenna parte un cavo che raggiunge una consolle di controllo, dove si trovano le regolazioni e un monitor. Per eseguire un'indagine con il radar occorre percorrere la superficie da analizzare, registrando le  riflessioni delle onde elettromagnetiche inviate nel terreno. Affiancando una all'altra sul monitor le onde riflesse, si forma una sezione elettromagnetica del sottosuolo, detta anche profilo radar: in particolare  la presenza del corpo e  di eventuali oggetti metallici (orologio, fede, catenine,  fibbie, ecc…) forma sul monitor una riflessione tipica che consente un rapidissimo ritrovamento del cadavere sepolto, occultato in caverne, ecc...  

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
Vai alla Home Page del blog

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963