Creato da: psicologiaforense il 14/01/2006
finchè vita non vi separi
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 
 
Citazioni nei Blog Amici: 791
 

Archivio messaggi

 
 << Giugno 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
          1 2
3 4 5 6 7 8 9
10 11 12 13 14 15 16
17 18 19 20 21 22 23
24 25 26 27 28 29 30
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 

Contatta l'autore

Nickname: psicologiaforense
Se copi, violi le regole della Community Sesso: F
Età: 62
Prov: PD
 

umorismo e satira

 

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
I commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
 

Archivio messaggi

 
 << Giugno 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
          1 2
3 4 5 6 7 8 9
10 11 12 13 14 15 16
17 18 19 20 21 22 23
24 25 26 27 28 29 30
 
 
Citazioni nei Blog Amici: 791
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

 

 
« LA SENTENZA, LA SEGRETAR...SE VEDI DEL SESSO IN QUE... »

FOTO E VIDEO HARD: IMMAGINI SESSUALMENTE APPETITOSE SUL WEB, SESSUOLOGIA, SESSUALITÀ, SEXTING

Post n°8704 pubblicato il 03 Ottobre 2016 da psicologiaforense

SEXTING: SE LO CONOSCI LO EVITI

Un’immagine sessualmente appetitosa sul web diventa subito virale. E’ infettiva, incontrollabile, imprevedibilmente dannosa. A volte fatale. Come dice la collega Alessandra Graziottin,  a molte la visibilità sul web, con un crescendo di eccitante esibizionismo sessuale, sembra l’unico modo di esistere. Una sirena potente, la visibilità, tanto seduttiva quanto pericolosa. Possibile che ancora oggi ragazze e ragazzi non abbiano capito che il gioco di esibirsi può devastare la loro vita? E che la ricerca affamata dei “like”, tramite le immagini sexy, è un boomerang veloce e feroce? Un’immagine, un filmato hard, spedito agli amici e captato da un internauta è una minaccia eterna. Può restare silenziosa per mesi e può essere riattivata, per impulsività, vendetta, gelosia, cattiveria, sadismo. E i cyberbulli, che filmano, aggrediscono, deridono e si esaltano a condividere i “like” di un’eccitata sorpresa usano questa violenza virtuale e reale per sentirsi più forti, più maschi. E la cercano, per sostenere un Io spesso frustrato e debole. Queste storie drammatiche, iniziate “per gioco”, sono la prova di un fallimento educativo, ma anche della superficialità con cui trattiamo i pericoli del web, se usato male.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
Vai alla Home Page del blog

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963