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LA NOTIZIA CURIOSA DEL GIORNO

Post n°8492 pubblicato il 26 Novembre 2015 da psicologiaforense

I vicini, nel pieno della notte, sentono una voce maschile gridare : “Io ti ammazzo, infame!” e chiamano, con urgenza, la polizia. A preoccupare i residenti anche le drammatiche grida isteriche   e terrorizzate di una donna.....

PROCURATO ALLARME PER ARACNOFOBIA

SYDNEY – Numerose volanti della polizia si sono dirette nel cuore della notte di sabato a un indirizzo di Wollstonecraft, Sydney, dopo aver ricevuto diverse chiamate di residenti allarmati per aver sentito un uomo in un appartamento urlare “Io ti ammazzo! Sei morta! Muori! Muori!” e udito il rumore di mobili sbattuti e le grida isteriche di una donna.

Quando sono giunti all’abitazione, gli agenti hanno però trovato una situazione molto diversa da quella che tutti si erano immaginati. La polizia di Harbourside LAC ha riportato sul proprio profilo Facebook l’esilarante “interrogatorio” intercorso con l’uomo, “rosso in viso e col fiato corto”, che ha aperto la porta:

Polizia: “Dov’è sua moglie?”

Uomo: “Ehm, non sono sposato.”

Polizia: “Dov’è la sua ragazza allora?”

Uomo: “Ehm, non ho la ragazza.”

Polizia: “Abbiamo ricevuto la segnalazione di una violenza domestica e di una donna che urlava, dov’è?”

Uomo: “Non so di cosa stia parlando, io vivo da solo.”

Polizia: “Forza, bello, la gente ti ha sentito gridare chiaramente che l’avresti uccisa e ha sentito il rumore di mobili sbattuti in giro per l’appartamento.”

Uomo: (Inizia ad apparire perplesso.)

Polizia: “E dai, bello, cosa le hai fatto?”

Uomo: “Era un ragno.”

Polizia: “Scusa??”

Uomo: “Era un ragno, uno enorme!”

Polizia: “E cosa ne è della donna che urlava?”

Uomo: “Sì, scusate, ero io, odio davvero i ragni.”

“A quel punto salta fuori che l’uomo stava dando la caccia al ragno in giro per l’appartamento con una bomboletta d’insetticida – conclude il rapporto di polizia su FB –. Dopo una pausa lunghissima, una risata e un’ispezione nell’appartamento per accertarci che non ci fosse nessun ferito (a parte il ragno), ce ne siamo andati”.


 
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