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L'OPINIONE, DEPRESSO CHI NON È ALL'ALTEZZA DEI DESIDERI, TUTTI I COLORI DEL BUIO, MIA RIFLESSIONE, PSICHIATRIA, PSICOLOGIA

Post n°6765 pubblicato il 25 Settembre 2012 da psicologiaforense

la depressione, che va dai disturbi dell'affettività fino alle tendenze suicide e ai desideri di morte, è una forma di malattia che si presta particolarmente bene alla comprensione dell'individuo contemporaneo e dei nuovi dilemmi che lo abitano....

 

OLTRE IL SENSO DELLA VITA: DEPRESSIONE ED ESISTENZA

 

 

L'uomo depresso è l'uomo senza guida della società contemporanea, intimamente spossato dal compito di diventare semplicemente se stesso e tentato di sostenersi con l'additivo dei farmaci o dei comportamenti compulsivi. Se nelle società del passato la felicità consisteva nel sapersi uniformare ai propri doveri, oggi la nuova retorica sociale pone l'accento sul fatto che la felicità consiste nel sapersi uniformare ai propri desideri, indicazione che fa dell'autostima l'obiettivo principale. La vera autenticità non sta nell'essere come si è, ma nel riuscire a somigliare al sogno che si ha di se stessi. La depressione è una malattia della responsabilità. Il depresso è un uomo in panne, incapace di decidere, di agire. E nonostante  siano infinite le ragioni per cui si cade in uno stato depressivo - la scomparsa di una persona cara, un fallimento amoroso o affettivo, uno scacco professionale e lavorativo, una malattia grave - è indubbio che le società del passato imponevano un conformismo e un automatismo dei comportamenti che metteva più facilmente gli individui al riparo dalla mala sorte, dagli eventi negativi dell'esistenza. Oggi le nostre società occidentali conclamano lo spirito di iniziativa individuale e l'intraprendenza mentale, così che sotto il profilo della storia individuale non ha più molta importanza se la depressione designi un male di vivere o una malattia vera e propria. In quest'epoca delle possibilità illimitate - si pensi  alla manipolazione degli umori mediante sostanze chimiche teorizzata dalla farmacologia più spinta - la depressione designa il confine dell'immanipolabile: le sostanze antidepressive di cui si fa ampio uso non guariscono l'individuo, perchè guarire significa essere capaci di sofferenza, di sopportazione.

 
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