cavoli a merenda

lu sole, lu mare, lu ientu

quest anno io e ryanair non siamo andati d'accordo come al solito, quindi ecco la proposta dell'amica co-viaggiatrice:andiamo in salento. 

lo ammetto.ho storto il naso moltissimo. nonono io voglio andare al estero! l'Italia è cara la strada è lunga.non ci voglio andare. se non prendo l'aereo non mi sembra di essere in vacanza.voglio la mia mamma e tu sei cattiva.

le mie rimostranze sono state (giustamente) ignorate e quindi partenza all'alba, mancati scontri con camionisti semi ubriachi alle 10 del mattino e poi:guarda gli ulivi!il mare! quant'è buona questa pasta/frittura di pesce/rustico/ricottino/burrata/ecc. dove minchia è un distributore? vabbè che la spiaggia è piena ma io vicino ai bambini piangenti non ci voglio stare.come sarebbe a dire non rompere i coglioni?oh ma hai visto che mare? ci facciamo una granita al tramonto?dopo la granita ci facciamo l'aperitivo ballerino in spiaggia che tanto siamo qui e ci dobbiamo spostare di 2 metri?ma a Otranto c'è sempre questo vento? andiamo a ballare la pizzica?e il concerto in salentino stretto ce lo vogliamo far mancare? grazie signora che ci affitti la stanza e vuoi contribuire al nostro ingrasso con i prodotti del tuo orto precedentemente fritti,grazie ragazzi del bar che ci date le indicazioni sui posti fighi e poco conosciuti, grazie panettiere che non hai mai sorriso nemmeno una volta ma che hai cucinato delle cose che mi hanno riavvicinato a Dio.grazie a tutti