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MILANO di Teresa Ramaioli

Post n°24945 pubblicato il 30 Luglio 2016 da dinobarili
 

MILANO  di Teresa Ramaioli
iltuonoilgrillo
iltuonoilgrillo il 29/07/16 alle 20:29 via WEB
SAN CARLO -MILANO-Passeggiando lungo corso Vittorio Emanuele, si arriva alla chiesa di San Carlo al Corso. Il complesso sostituisce un antico Convento dei Servi di Maria ,soppresso da Napoleone nel 1799. La nuova Basilica fu realizzata in ringraziamento per la cessazione di un'epidemia di colera e dedicata a San Carlo Borromeo. La chiesa attuale venne costruita più arretrata rispetto alla precedente, Carlo Amati, che sviluppò il progetto , iniziò i lavori nel 1839. L’ edificio è un bell’ esempio di stile neoclassico, ispirato al Pantheon romano,con la pianta circolare,e con somiglianze con la Chiesa di San Francesco da Paola a Napoli. Entrando nella chiesa si è attratti da due acquasantiere in marmo che hanno la forma di grandi valve di ostrica; proseguendo ammiriamo un bassorilievo di scuola lombarda del ’400 raffigurante S.Ambrogio. Nelle varie cappelle che si susseguono, è possibile vedere un bassorilievo raffigurante San Francesco di Paola , i resti del Beato Angelo Porro, San Carlo e la Madonna Addolorata. L'esterno è caratterizzato da un colonnato frontale che si estende ai lati formando una piazza quadrata, aperta su Corso Vittorio Emanuele e composta da 36 colonne in granito. L'enorme cupola, realizzata dall' architetto Pizzagalli,il cui diametro supera i 32 metri, poggia su una struttura cilindrica decorata da semicolonne , finestre e nicchie. Da Milano, ciao Teresa Ramaioli

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iltuonoilgrillo
iltuonoilgrillo il 30/07/16 alle 20:00 via WEB
CHIESA S. AGATA AL MONTE PAVIA----Chiesa e monastero furono edificati da re Pertarito nel 672. La chiesa all'origine era di stile paleocristiano e fu costruita sopra una altura con buona vista del fiume Ticino, da cui l'appellativo di S. Agata in monte. Prima Badessa del Monastero è stata la nobile Cuniperga, figlia di re Cuniperto e nipote di re Pertarito. Nel secolo IX il Vescovo Litifredo vi trasportò dalla chiesa di S. Epifanio, le spoglie di S. Onorata. Più tardi, re Cuniperto, in segno di riconoscenza per uno scampato pericolo di morte, fece porre nel Monastero i corpi di S. Primo e S. Feliciano, entrambi martirizzati sotto l'impero di Diocleziano. La chiesa fu ricostruita in forme romaniche-lombarde nel secolo XII e nello stesso periodo le monache Clarisse subentrarono nella gestione del Convento. Nell'anno 1782 la Chiesa viene sconsacrata e unitamente al monastero subisce manomissioni, nel 1793 fu anche sede del Pio Albergo Pertusati.Per quasi tutto l'Ottocento la struttura è utilizzata per ospitare gli alienati mentali ed anziani bisognosi, nel 1898 fu creata la Casa di Salute "Angela Scarenzio" (1898) Agli inizi del Novecento il complesso viene demolito per lasciare spazio a costruzioni civili. Si arriva cosi a metà secolo con la struttura come l'attuale che ospita la Casa di Cura Morelli ("La Cà dla salut").fondata dal Prof. Eugenio Morelli.Questi allievo di Golgi e Forlanini, lavorò all'Università di Pavia tra il 1908 e 1928, prima di passare a Roma per ricoprirvi la prima Cattedra italiana di tisiologia, Egli riorganizzò la Clinica Angela Scarenzio e le diede il suo nome. Nel giardino, attualmente, sono visibili frammenti di iscrizioni longobarde e di sculture romaniche. L'abside della Chiesa era decorata da un affresco del XV secolo attribuito allo Zenale e raffigurante SS. Primo e Feliciano. Le possenti mura del Monastero e della sua cinta, visibili tutt'ora sul lato sud verso il Ticino, erano chiamate a suo tempo "Baluardo della Mollazza", successivamente Porta Calcinara. Da Pavia, ciao a tutti gli amici del blog Teresa Ramaioli.
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iltuonoilgrillo
iltuonoilgrillo il 30/07/16 alle 20:01 via WEB
Prodotti tipici: il gorgonzola--Territorio di produzione: le province di Bergamo, Brescia, Como, Cremona, Lecco, Lodi, Milano, Varese e Pavia. Il Gorgonzola è un formaggio da tavola a pasta cruda, prodotto con latte vaccino intero, caglio e sale. Ha un a crosta compatta, ruvida e dura di colore rossastro. La pasta bianca o paglierina è burrosa e fondente, con la presenza di piccole venature grigio-verdi o bluastre (erborinatura) dovute allo sviluppo di muffe che ne determina il caratteristico gusto inconfondibile. Esistono due tipi di Gorgonzola: il “dolce“, cremoso e con modesta presenza di muffe, e il “piccante“, più stagionato e consistente, caratterizzato da diffuse venature. Il tipo “dolce” ha un periodo di maturazione di 60 giorni e le loro forme vengono spesso vendute tagliate a metà. Il loro peso medio è di circa 12 Kg. Il tipo piccante, invece, ha un periodo di maturazione di 90-100 giorni e le forme hanno un peso medio di circa 6 Kg. Il nome deriva dalla cittadina omonima lombarda nei pressi della quale, per l’errore di un ignoto mandriano, si dice sia nato il Gorgonzola nel lontano XII secolo. Secondo la leggenda, una cagliata venne dimenticata in un angolo e poi recuperata il giorno dopo unendola alla nuova cagliata .Ciao Teresa Ramaioli
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