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MILANO di Teresa Ramaioli

Post n°24929 pubblicato il 29 Luglio 2016 da dinobarili
 

MILANO di Teresa Ramaioli

 
iltuonoilgrillo
iltuonoilgrillo il 28/07/16 alle 20:38 via WEB
CAPELLI ROSSI---A differenza dei biondi e dei bruni, i capelli rossi non sono semplicemente una delle possibili tinte ,spesso diventano la causa di pregiudizi, di luoghi comuni. Alcune figure dai capelli rossi hanno una valenza positiva, basti pensare alla Sirenetta di Disney, a Jesssica Rabbitt, a Pippi Calze-lunghe, di fatto, le valenze negative associate all’avere le chiome fulve, persistono un po’ ovunque. Ai rossi è, generalmente, associato un carattere irascibile.Gli antichi egizi, hanno creduto che gli animali e gli uomini fulvi, avessero un legame speciale con il dio ‘Set’ e molti dei loro faraoni avevano i capelli rossi, Incluso Ramses, il più potente di tutti. Consideravano il rosso come colore premonitore di sfortune così molte fanciulle con la capigliatura fulva, sono state bruciate e non pochi rossi erano stati sepolti vivi. Gli antichi Greci credevano che le donne rosse si trasformassero in vampiri dopo la morte. Aristotele, le descriveva come emotivamente non-addomesticabili. Lo storico romano Cassio descrisse la regina guerriera britannica Boudicca come “alta e terribile di aspetto per la gran massa di capelli rossi”. Gli antichi romani pagavano un prezzo superiore per gli schiavi dai capelli fulvi. Nel Medioevo, il rosso era visto come il colore del Diavolo, e si pensava che un bambino nato con i capelli rossi fosse stato concepito durante il periodo nel quale la donna era mestruata. Durante l’Inquisizione spagnola, i capelli “color fuoco” erano testimonianza che la persona avesse rubato il fuoco dell’inferno e, perciò, doveva essere bruciata come strega. Nei primi anni del 1600, in Inghilterra, alla fine del regno della regina Elisabetta I era convinzione che le fate e le creature ultraterrene fossero rosse. Da allora, le persone dai capelli rossi sono state ritenute dotate di capacità insolite oltre che maliziose. In Danimarca è un onore avere un figlio dai capelli rossi. In Polonia, si crede che se si superano tre persone con i capelli rossi si vincerà alla lotteria. Il nome Russia significa “terra dei rossi” in onore del vichingo Rurik dai capelli rossi. I clown dai capelli rossi hanno origine proprio in Russia, la tradizione locale vuole che i capelli rossi siano indice di un temperamento focoso oppure di follia. Un proverbio dice : “Non c’è mai stato un santo con i capelli rossi.”Nella Bibbia troviamo personaggi con i capelli rossi e non godono di buona fama.Il termine Adamo è la parola ebraica che significa “ della terra rossa”, e Giuda viene raffigurato con i capelli rossi così come Maria Maddalena. In realtà i geni che determinano la chioma fulva sono molto complessi. Un bambino, per nascere con i capelli rossi, deve ereditare ben due di questi geni, uno da ciascun genitore. Il gene dei capelli rossi si può trasmettere anche se i due genitori non hanno i capelli rossi, ma sono portatori del gene, oppure se uno dei due genitori ha i capelli rossi e l’altro è portatore del gene. Ciao Teresa Ramaioli

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iltuonoilgrillo
iltuonoilgrillo il 29/07/16 alle 20:28 via WEB
CESARE PRIMO MORI---1 gennaio 1872-il primo bambino a venir deposto dentro la ruota del nuovo orfanotrofio di Pavia, nell'ex Monastero di San Felice, il giorno stesso della sua nascita,venne dato il nome di Primo Nerbi, secondo quanto dichiarato sui registri ritrovati. Primo visse in orfanotrofio per otto anni ,poi i suoi genitori naturali, l’ingegner Felice Mori e la moglie Rachele Pizzamiglio, dopo essersi sposati lo vollero con loro. Gli fu cambiato il nome in Cesare Mori ,studiò presso l'Accademia Militare di Torino e fu poi trasferito a Taranto dove conobbe una ragazza, Angelina Salvi, che sposò. Passò quindi in polizia, lavorò prima a Ravenna, poi, nel 1904, a Castelvetrano, in provincia di Trapani. Dopo vari incarichi presso le Prefetture delle città "più calde" dei primi trent'anni del Novecento, grazie alla sua capacità fu soprannominato il” Prefetto di ferro"! Divenuto senatore, ottenne di aggiungere il nome di Primo a quello di Cesare. Il prefetto pavese morì a Udine il 5 luglio 1942, però, volle che il suo corpo fosse sepolto a Pavia. Ciao Teresa Ramaioli
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iltuonoilgrillo
iltuonoilgrillo il 29/07/16 alle 20:29 via WEB
SAN CARLO -MILANO-Passeggiando lungo corso Vittorio Emanuele, si arriva alla chiesa di San Carlo al Corso. Il complesso sostituisce un antico Convento dei Servi di Maria ,soppresso da Napoleone nel 1799. La nuova Basilica fu realizzata in ringraziamento per la cessazione di un'epidemia di colera e dedicata a San Carlo Borromeo. La chiesa attuale venne costruita più arretrata rispetto alla precedente, Carlo Amati, che sviluppò il progetto , iniziò i lavori nel 1839. L’ edificio è un bell’ esempio di stile neoclassico, ispirato al Pantheon romano,con la pianta circolare,e con somiglianze con la Chiesa di San Francesco da Paola a Napoli. Entrando nella chiesa si è attratti da due acquasantiere in marmo che hanno la forma di grandi valve di ostrica; proseguendo ammiriamo un bassorilievo di scuola lombarda del ’400 raffigurante S.Ambrogio. Nelle varie cappelle che si susseguono, è possibile vedere un bassorilievo raffigurante San Francesco di Paola , i resti del Beato Angelo Porro, San Carlo e la Madonna Addolorata. L'esterno è caratterizzato da un colonnato frontale che si estende ai lati formando una piazza quadrata, aperta su Corso Vittorio Emanuele e composta da 36 colonne in granito. L'enorme cupola, realizzata dall' architetto Pizzagalli,il cui diametro supera i 32 metri, poggia su una struttura cilindrica decorata da semicolonne , finestre e nicchie. Da Milano, ciao Teresa Ramaioli
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