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LATTUGA di Teresa Ramaioli

Post n°21254 pubblicato il 24 Novembre 2015 da dinobarili
 

LATTUGA

di Teresa Ramaioli

iltuonoilgrillo
iltuonoilgrillo il 22/11/15 alle 17:50 via WEB
LATTUGA---Orti e giardini erano molto diffusi dell’antico Egitto, anche di piccole dimensioni, sia presso le case dei contadini che nelle grandi ville dei ricchi dignitari. Nei frutteti venivano coltivati cocomeri, meloni, fichi, palme da dattero . Negli orti abbondavano numerose varietà di verdure, tra cui cipolle, porri, aglio, sedano, cetrioli e soprattutto ceci, fave e lenticchie, che erano elemento quotidiano dell’alimentazione degli antichi egiziani. Particolarmente coltivata era la lattuga, i cui cespi raggiungevano grandi dimensioni: forse per questo motivo la lattuga era sacra al dio Min, protettore della fecondità.e rendeva feconde le donne, gli egiziani ne facevano largo uso, probabilmente mangiandola cruda condita con olio e sale. Di tutt’altra opinione erano i Greci e i Romani d’età repubblicana che giudicavano la lattuga un cibo addormenta passioni. Nella mitologia, una storia racconta che Adone sarebbe stato ucciso mentre era in un campo di lattuga, nella seconda storia Venere avrebbe deposto il corpo dell’amato su un letto di lattuga. Il racconto narra che il giovane, amato da Afrodite, venne ucciso per gelosia dal Dio Ares, che aveva assunto le fattezze di un cinghiale. Adone divenne il simbolo della bellezza maschile e della vita breve, tanto che già nell'antichità ad Atene esistevano i “Giardini di Adone”, vasi di coccio in cui si seminavano piante erbacee a rapida crescita, come lattuga e finocchio, che altrettanto rapidamente avvizzivano e morivano. In epoca imperiale Augusto, gravemente ammalato, venne salvato da un medico che lo curò con la lattuga. Da allora in poi questo cibo non mancò mai sulla mensa dell’imperatore, diventando di moda tra i Romani. All’inizio l’usanza era di servirlo in chiusura di pasto, come conciliatore del sonno, poi divenne antipasto, perché gli fu riconosciuta la proprietà di aprire lo stomaco e stimolare l’appetito. Ciao Teresa Ramaioli

 

 

 

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iltuonoilgrillo
iltuonoilgrillo il 24/11/15 alle 18:35 via WEB
AUGUSTA ADA BYRON-- Augusta Ada Byron fu il frutto dell' unione tra il poeta George Byron e la matematica inglese Anne Isabella Noel Milbanke. Annabella, la madre di Ada, dimostrò fin da giovane una spiccata intelligenza matematica che portarono la sua famiglia ad affiancarle per anni un precettore laureato a Cambridge per istruirla, ciò la condannò però alle critiche della benpensante società del tempo, per la quale essere intelligenti e colti in molte materie era più una vergogna che un merito, se si era donne. Augusta Ada Byron , è conosciuta come Ada Lovelace, nome che assunse dopo il matrimonio con William King, conte di Lovelace. Era una matematica ed è considerata una pioniera dell’informatica. Negli Stati Uniti il 15 ottobre si festeggia l’Ada Lovelace day, giornata in cui si celebra il contributo delle donne nello sviluppo delle tecnologie informatiche, della matematica e della scienza. Quando Ada aveva 12 anni voleva volare. Esaminava gli uccelli provando a capire vari materiali che potevano essere in grado di diventare delle ali: carta, seta. Nel corso della sua ricerca, cominciata nel febbraio del 1828, Ada tenne traccia dei suoi studi in una guida illustrata. La ragazza aveva un talento sin da bambina per l’aritmetica, la musica. La sua carriera come programmatrice cominciò il 5 giugno 1833, quando incontrò quello che divenne il suo amico e mentore, Charles Babbage, un matematico. Babbage stava lavorando a una macchina di calcolo: una struttura fatta con diversi ingranaggi numerati capaci di fare calcoli. Ada fu affascinata dal progetto che era solo un prototipo e cominciò una collaborazione intensa con il matematico. C’è perfino chi dice che la macchina di calcolo, il primo prototipo di un computer meccanico sviluppato per eseguire compiti generici, ideata da Babbage, in realtà fosse frutto soprattutto del lavoro e degli studi di Ada. Ciao a tutti gli amici del blog Teresa Ramaioli
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iltuonoilgrillo
iltuonoilgrillo il 24/11/15 alle 18:38 via WEB
ANGELA MERINI---Alda Giuseppina Angela Merini nasce il 21 marzo 1931 a Milano da famiglia di condizioni economiche modeste. Il padre, Nemo Merini, svolgeva lavoro di dipendente presso assicurazioni e la madre, Emilia Painelli, era casalinga. Mediana tra i due fratelli Anna ed Ezio, dopo aver terminato il ciclo elementare con voti molto alti, frequenta i tre anni di avviamento al lavoro presso l'Istituto "Laura Solera Mantegazza e cerca di essere ammessa al Liceo Manzoni, ma non riesce perché non supera la prova di italiano. Nello stesso periodo si dedica allo studio del pianoforte esordendo come autrice a soli quindici anni, sotto la guida di Giacinto Spagnoletti che scoprì il suo talento artistico. Nel 1947, Alda Merini incontra "le prime ombre della sua mente" e viene internata per un mese nella clinica Villa Turro a Milano. Quando ne esce alcuni amici le sono vicini e Giorgio Manganelli, che aveva conosciuto a casa di Spagnoletti insieme a Luciano Erba e Davide Turoldo, la indirizza in esame presso gli psicoanalisti Fornari e Musatti. Alda Merini muore il 1º novembre 2009 a causa di una affezione tumorale all'ospedale San Paolo di Milano. Dopo l'allestimento della camera ardente i funerali di stato sono stati celebrati nel pomeriggio del 4 novembre nel Duomo di Milano. Ciao a tutti gli amici del blog Teresa Ramaioli
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