dino secondo barili

Insomma, un po' miope e un po' presbite. Se sei astigmatico vedi tutto storto: non è che stiamo vivendo una fase da astigmatici? i pensieri di Dino evocano altri pensieri ... non sempre è un bene. Ciao a tutti

Ciao Antonietta - bel commento... ma vivere è anche cercare di capire il "mondo in cui viviamo". Dino

Ciao Dino....e soprattutto, vedere e "comprendere", quello che ci sta vicino.....Vice

Ciao Vice - sono d'accordo con te. Dino

Ciao Dino,…domani la Chiesa ricorda San Felice da Cantalice. Felice da Cantalice,fu una delle più popolari e caratteristiche figure della Roma cinquecentesca, al secolo Felice Porro, nacque a Cantalice (Rieti) nel 1513 da famiglia contadina, e lui stesso fino all’età di trent’anni lavorò nei campi. Nel 1544 entrò come frate laico tra i Cappuccini nel Convento di Articoli di Campagna, oggi Fiuggi. Dal 1547 fino alla morte, fu questuante del Convento di San Nicolò dei Porci (ora Santa Croce dei Lucchesi), girava per le vie di Roma con il suo rozzo saio chiedendo l’elemosina e assistendo ammalati e poveri, ed era chiamato “Frate Deo gratias” per il suo abituale saluto. Devotissimo alla Madonna, dormiva 2 o 3 ore ed il resto della notte la trascorreva pregando. Morì il 18 Maggio 1587, rapito nella visione della Madonna. La sua tomba nella chiesa dei Cappuccini a Roma, fu luogo di miracoli. Nel 1712 è stato proclamato Santo da papa Clemente XI.