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GIAN CLAUDIO E LA DOLCE SUSANNA racconto (755) di Dino Secondo Barili

Post n°25785 pubblicato il 18 Settembre 2016 da dinobarili
 

Intrigo …

…a Pavia

(Questestorie, anche se raccontate come vere, sono

 frutto di fantasia. Pertanto non hanno nulla ache

vedere conpersone o fatti realmente avvenuti)

racconti di settembre

755

Gian Claudio e la “dolce Susanna”

Le persone non sono tutte uguali e ognuna ha le sue caratteristichematurate nel tempo e dall’esperienza. Un anno fa, il Dott. Gian Claudio,quarant’anni, fisico mozzafiato, bel posto di lavoro in Banca con carrieraassicurata… non aveva ancora trovato la donna del cuore. I suoi coetaneiavevano tutti la morosa… Gian Claudio no. Michele, l’amico del cuore, era unpo’ curioso. “Gian Claudio perché non ti fai la morosa? Ci sono almeno quattroo cinque bellissime ragazze a Pavia che sbavano per te …e tu niente. Non avraimica idee strane per la testa?” Il quarantenne sorrideva malizioso e nonsvelava il segreto. Michele insisteva. “Gian Claudio, quarant’anni sono l’etàmigliore per vivere l’amore… non puoi lasciarti scappare il treno. Ricordatiche una volta passato … non torna più” Dopo la decima volta che Michelestuzzicava l’amico, Gian Claudio vuotò il sacco. “Michele non temere, le donnemi piacciono,…e come. Sto solo pagando le due o tre delusioni d’amore subite.La prima è stata Fiorenza. Avevo vent’anni… Credevo nel rapporto uomo/donna inmodo schietto e leale. Fiorenza mi ha fatto subito ricredere. Mi ha aperto gliocchi. Mi ha detto. “Gian Claudio… tu mi piaci, ma non ho voglia di legarmi ate. Ho voglia di conoscere altri uomini. Sapere come si comportano… Avere,insomma, una conoscenza più ampia della situazione maschile” Non nego che suFiorenza ci aveva fatto un pensierino. Magari, dopo qualche anno, l’avreisposata… Quando, però, una donna dice esplicitamente che vuole conoscere altriuomini non c’è nulla di male… Deve fare le proprie esperienze. La seconda esperienzami è capitata a trent’anni. Allora avevo già il posto fisso ben retribuito. Hoconosciuto Erica una venticinquenne, mora, dal carattere forte come l’acciaio laquale mi circuì al punto che sono caduto tra le sue braccia come una peracotta. Con Erica mi sono trovato bene. Avevamo deciso anche di metterciinsieme. Erica, però, era come Maresciallo dei Carabinieri, sempre presente esempre pronto ad ogni evenienza. Il fatto è che pretendeva da me lo stessocomportamento …Io, invece, sono un uomo … e come buona parte degli uomini unpo’ scanzonato e vanesio… Mi piace fare i complimenti… specialmente alle donne.Risultato. Un giorno, Erica mi ha sorpreso mentre in Corso Cavour a Paviafacevo normali (per me) complimenti ad una donna… Non ci ha visto più. Mi haaggredito come se avessi commesso il più efferato dei delitti. Mi ha fattosentire un verme che più verme di così non potevo essere. Da quel giorno hodeciso … In amore…affidarsi sempre e solo al Destino…Lui sa quando fartiincontrare la dolce Susanna” Gian Claudio avrebbe voluto continuare ildiscorso. L’amico Michele l’interruppe… “La dolce Susanna? …e che cos’è?” GianClaudio rimase sorpreso. “Michele, non conosci la storia della dolce Susanna? APavia la conoscono tutti… da sempre. La dolce Susanna è la donna perfetta perdiventare moglie… E’ la donna che riesce a soddisfare le esigenze del propriouomo. Non è una leggenda … è la realtà. Un giorno la incontrerò” Michele silimitò ad accettare l’opinione di Gian Claudio e i due gustarono un buon caffèin Piazza della Vittoria a Pavia. Quello stesso giorno… di un anno fa, ilquarantenne bancario Gian Claudio ricevette l’invito ad un pranzo di compleannoin uno dei Ristoranti più scic di Milano. Era del Direttore Generale dellaBanca dalla quale dipendeva. Quando Gian Claudio si presentò nel Ristorantevenne accolto da una gentilissima e bellissima trentenne, la Dott. Desideria, figlia delDirettore Generale la quale non lo lasciò più. Desideria ha fatto da guida perl’intero pranzo dando tutte le informazioni di cui il quarantenne avevabisogno. Da quel momento Gian Claudio e Desideria non si sono lasciati più.Desideria (come la dolce Susanna) sapeva sempre prevedere e anticipare ognipossibile voglia, esigenza, necessità… di Gian Claudio il quale aveva trovatola sua donna del cuore, “la dolce Susanna”. La donna da sposare … dove…entrambe le persone che si mettono insieme sanno istintivamente …ciò chel’altro (o l’altra) vuole e desidera. -racconto 755  di Dino Secondo Barili

 
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