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DONATELLA E MAURIZIA racconto (720) di Dino Secondo Barili

Post n°25183 pubblicato il 14 Agosto 2016 da dinobarili
 

Intrigo …

…a Pavia

(Questestorie, anche se raccontate come vere, sono

 frutto di fantasia. Pertanto non hanno nulla ache

vedere conpersone o fatti realmente avvenuti)

racconto del giorno

720

I racconti dell’estate

Donatella e Maurizia e la Serata da Ballo

I giorni delle ferie non sono mai uguali. Anzi, non lo sono mai…specialmente quelli di Agosto. Un anno fa, ne sapeva qualcosa la Dott. Donatella, quarant’anni,bellissima… da un anno single, perché lasciata dal marito. Donatella ci avevafatto una malattia, ma oggi come oggi, non c’è nulla di sicuro… nemmeno ilmatrimonio che pure ha quella bella (e illusoria) formula “finché morte non visepari”. La Dott. Donatella,dopo la separazione dal marito, doveva ringraziare il suo posto di lavoro diimpiegata presso un’Agenzia Commerciale a Milano. I contraccolpi sentimentalierano stati attutiti in parte dal posto di lavoro e dai colleghi i quali, dopola separazione, l’hanno colmata di attenzioni e di inviti a cena. Si sa chequando una donna è libera (sentimentalmente) i “falchetti” fanno la ruota.Donatella, però, non voleva incappare in un’altra strada piena di trabocchetti.Gentilmente ringraziava …e declinava. Gira e rigira, però, il sangue non èacqua…e a quarant’anni…ha degli alti e bassi. Ogni tanto, Donatella si sfogavacon la sua Collega Maurizia, separata pure lei, alla ricerca spasmodica di uncompagno che non fosse un fuoco di paglia. “Maurizia, gli uomini oggi sono deifarfalloni… ogni fiore è buono per posarvisi sopra… E poi? Niente. Basta unaccenno alla normalità di una vita di coppia e… apriti cielo. Gli uomini se ladanno a gambe e non li vedi più”. Maurizia era in vena di confidenze. “Nondirlo a me. A volte sono sul disperato… L’uomo è un istrice… non sai da qualeparte prenderlo” Ad ascoltare la conversazione tra Donatella e Maurizia c’era la Collega Fortunata,felicemente sposata, con due figli alle scuole Medie. Intervenne nel discorso.“Scusate l’intromissione. Le donne hanno un cattivo concetto degli uomini… Perme, gli uomini, non sono altro che dei “bambinoni” ai quali basta fare quattrocomplimenti al momento opportuno per farli diventare docili come agnelli. Certoche se una donna, parla difficile, pensa difficile… dice sempre no ad ognirichiesta… raccoglie quello che semina” Donatella si sentì punta sul vivo. “Fortunata,non dire così. Io sono stata sposata quattro anni. Ho cercato di venireincontro a tutte le richieste del mio ex-marito…eppure, come ha visto unabionda … non ha capito più nulla, ed è volato via… come un uccel di bosco”Fortunata non reagì. Non voleva imbarcarsi in una discussione in cui tuttidicevano tutto… e il contrario di tutto” Maurizia, però, non ha lasciato caderel’argomento. “Donatella, sia come sia, oggi il rapporto di coppia è moltodifficile. Tuttavia, questa sera ho deciso di andare ad una Serata da Ballo.Non mi aspetto niente… Mi affido al Destino…e così sia” Donatella, un anno fa,stava vivendo i suoi ultimi giorni di ferie del mese di Agosto. Non aveva nullada fare. Perché non seguire l’esempio della Collega? “Maurizia, posso venireanch’io?” – “Ma certo…stavo proprio per chiedertelo…” Per quella stessa sera,le due quarantenni erano più affascinanti del solito. Con un vestito stupendoed un fascino da far incendiare la mente del più freddo degli uomini. La Serata da Ballo aveva scopodi beneficenza ed erano stati invitati parecchi cinquantenni con grandidisponibilità di denaro. Era come dire …”caccia al tesoro” quando il tesoro eral’uomo per eccellenza… bello, ricco, affascinante, intelligente, gentile. Intali occasioni, ogni donna si comporta come meglio può e crede… per raggiungerel’obbiettivo. Anche Donatella e Maurizia si sono date da fare. Hanno accettatol’invito a ballare di due gemelli cinquantenni. Due uomini bellissimi che siassomigliavano come due gocce d’acqua. Si chiamavano Gennaro e Matteo esfoggiavano un lusso senza uguali. Gennaro si innamorò immediatamente diDonatella e Matteo di Maurizia. Durante un ballo, però, Donatella scivolò… e siprocurò una dolorosa lussazione. Gennaro, Maurizia e Matteo si prodigarono perportare aiuto alla quarantenne infortunata. Gennaro volle a tutti i costiospitare Donatella nella sua enorme villa alla periferia di Pavia. Maurizia eMatteo fecero la loro parte. E’ stato proprio la favolosa villa di Gennaro aincendiare maggiormente il cuore di Donatella la quale si sentì come …”Alicenel paese delle meraviglie”. Matteo non voleva essere da meno e mostrò aMaurizia la sua favolosa villa uguale in tutto e per tutto a quella delfratello gemello. Quando si dice Destino… e quando si dice Fortuna … Le duequarantenni cominciarono a sognare una nuova vita ...fatta di novità e infinitepiacevolezze. -720 - racconto di Dino Secondo Barili 

 
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