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IL DOTT. VITTORIO E LE EMOZIONI racconto (628) di Dino Secondo Barili

Post n°24468 pubblicato il 03 Luglio 2016 da dinobarili
 

Intrigo …

…a Pavia

(Questestorie, anche se raccontate come vere, sono

 frutto di fantasia. Pertanto non hanno nulla ache

vedere conpersone o fatti realmente avvenuti)

racconto del giorno

628

Il Dott. Vittorio e le emozioni

Parecchie persone si accorgono sempre tardi di quante cose avrebberopotuto fare … e non hanno fatto. Uno di questi è sicuramente il Dott. Vittorio,cinquant’anni, scapolo, bella presenza e un posto di Dirigente presso un UfficioAmministrativo a Milano, abitante a Pavia. Un anno fa, al compimento del suocinquantesimo anno di età si accorse che aveva perso molto tempo a correredietro alle illusioni. Si era illuso di diventare un Pittore famoso. Avevaseguito Corsi di ogni genere… disegno, pittura, uso delle varie tecniche,eccetera, eccetera. Aveva chiesto consiglio a destra e a manca. Insomma si erafatto un’imbarcata di informazioni (inutili?) che non erano servite a niente. Acinquant’anni, però, aveva deciso. Avrebbe dipinto solo e soltanto ciò che alui piaceva, per suo diletto. Un anno fa, è stato proprio il momento delladecisione. Il lavoro a Milano andava benissimo… e il Dott. Vittorio cercava didare “sfogo” alle proprie passioni. Dopo il lavoro doveva solo riempire iltempo libero con un’attività che facesse al caso suo. Veramente, la decisionenon è arrivata per caso. Un anno fa, il Dott. Vittorio aveva fatto unapasseggiata in Lomellina. In un paese c’era la Sagra Patronale. Perl’occasione, c’era una Mostra di Pittura di una giovane Pittrice di nome Eva.Il Dott. Vittorio è rimasto colpito da tale Mostra e dai ritratti esposti. E’stata la molla che ha acceso l’interesse del Dott. Vittorio. Per prima cosa,parlò a lungo con la Pittrice Eva.Una bellissima trentenne… alta, bionda, occhi azzurri e gambe da fine delmondo. Il Dott. Vittorio, come moltissimi amanti dell’Arte sono sensibilissimialle bellezze femminili. Il cinquantenne ne era affascinato. Ha chiesto a Evase era disposta a dare “lezioni private di pittura”. La trentenne, seppurlusingata, rifiutò. Non era quello il suo scopo. Aveva, però, una proposta.Dipingere ritratti nello stesso Studio, uno accanto all’altro. In certi momentil’Arte ha bisogno di essere condivisa… e dipingere nello stesso Studio… è unmodo per parlare, dialogare, confrontarsi, rincorrere idee nuove. Il Dott.Vittorio ha accolto positivamente la proposta e da quel momento i due hannocominciato a dipingere nello stesso luogo. Ora, Vittorio poteva dialogare conEva… ed Eva con Vittorio. Quando le persone cominciano a scambiarsi le opinioni… finiscono per seguire un “percorso culturale” molto particolare. Dopo alcunesedute, il Dott. Vittorio ha fatto una sua proposta alla collega pittrice.“Eva, perché non proviamo a dipingere quadri in un Castello? Ti sembreràun’idea effimera… invece, secondo me, potrebbe aiutare a vivere l’arte in modoparticolare” Eva si rese conto che l’idea di Vittorio non era da scartare… Lacosa difficile era trovare il Castello. Si sa che quando le persone comincianoad avanzare proposte significa che la vita si sta muovendo nella loro mente.Vittorio e Eva decisero di fare un giro nell’Oltrepò Pavese dove ci sonoparecchi Castelli. Una domenica di un anno fa, Vittorio e Eva erano nei pressidi un Castello che non avevano mai visto. Il Castello (lo seppero dopo) erachiamato “dell’Aquila d’Oro”. I due pittori erano attratti dall’imponenza edalla bellezza dell’antico maniero. Erano assorti in contemplazione quando ilportone del Castello si aprì. Uscirono due giovani, elegantissimi personaggi,un uomo ed una donna… sui quarant’anni. Si trattava dei Proprietari delCastello, Franco e Franca, due gemelli bellissimi che si assomigliavano comegocce d’acqua. Dopo i rituali convenevoli, Vittorio e Franca… e Franco ed Evasi sentirono attratti l’un l’altro da una simpatia irresistibile. Vittorio eFranca …e Franco ed Eva diventarono inseparabili. Vittorio propose a Franca difarle un ritratto. La stessa proposta fece Eva a Franco. Dove? Dentro alCastello dell’Aquila d’Oro… Si sa che i Castelli hanno un fascinoinconfondibile. Un fluido misterioso coinvolge coloro che vi vivono. Ciò che siprova a vivere in un Castello è emozionante sotto tutti i punti vista…. Lastessa cosa accade quando si dipinge… quando un pittore o una pittrice dipingeun ritratto. E’ stata tanta l’emozione che Eva si innamorò pazzamente di Franco…e Vittorio di Franca. Gli innamorati, però, amano essere soli per godere laloro intimità. Vittorio ha chiesto a Eva di sciogliere il “sodalizio artistico”.di poter dipingere in due posti diversi, separati. Ormai, avevano bisogno di“un nuovo dialogo”… il dialogo che si instaura tra amanti veri. Un dialogofatto di sguardi, di occhiate furtive, di parole appassionate, sussurrate,accennate. Il Castello dell’Aquila d’Oro è diventato un luogo da favola … dovei colori dell’amore hanno trasformato l’ambiente in un sogno-(628) 

 
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