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GOFFREDO E MADDALENA racconto (960) di Dino Secondo Barili

Post n°20418 pubblicato il 30 Luglio 2015 da dinobarili
 

Intrigo …

… a Pavia

(Queste storie, anche se raccontate come vere, sono

 frutto di fantasia. Pertanto non hanno nulla a che

vedere con persone o fatti realmente avvenuti)

960

Goffredo e Maddalena

La vita è un caleidoscopio di storie di ogni genere e varietà. Un anno fa, se ne era convinto il Dott. Goffredo, cinquant’anni ben portati, single, Dirigente di Agenzia Commerciale del milanese, abitante a Pavia. A cinquant’anni, il Dott. Goffredo si era reso conto di aver sprecato tempo per un’illusione. Non proprio un’illusione … ma quasi. Da sempre avrebbe voluto avere una donna sua, ma era un po’ timido ed aveva la testa incasinata. A quarantacinque anni si era innamorato di una sua Collega, la Dott. Emanuela, sposata. Tra i due era nata una storia d’amore di quelle sospese tra la terra e il cielo. Lui che la cercava disperatamente come la manna del  cielo … lei concedeva qualche bacio … qualche carezza … molte parole … belle parole … nulla di concreto. Solo fumo e niente arrosto. Quando il Dott. Goffredo chiedeva qualcosa in più … un broncio e rifiuti anche per dire due parole al telefono. Se poi il cinquantenne accennava ad una possibile scelta tra lui ed il marito c’era una risposta enigmatica, come fosse la Sfinge in persona. “Vedremo … se te lo meriti”. Un anno fa, a quarantanove anni, il Dott. Goffredo si era dato dello “scemo” da solo. Veramente le cose non erano andate esattamente così. Il cinquantenne era stato ad un Convegno a Roma. Tra i partecipanti al Convegno c’era una sua Collega, pari grado, con dieci anni di meno, la Dott. Maddalena, bellissima, alta, bionda, occhi azzurri e gambe da fine del mondo … single, la quale aveva messo gli occhi sul Dott. Goffredo. L’approccio tra i due è stato quasi automatico … come bere un bicchiere d’acqua. Goffredo le offre un caffè. Non solo accetta, ma lo ringrazia con un bacio … un bacio sulla guancia. Nulla di speciale, ma il contrasto tra Emanuela e Maddalena diventa subito evidente. Durante il Convegno, Maddalena e Goffredo, sono sempre insieme, uno accanto all’altro, come due fidanzati. Anzi, le ultime due notti del Convegno, il cinquantenne e la quarantenne le passano insieme, nello stesso letto. Lì, Goffredo si è dato veramente dello “scemo” … da solo. Quanti anni sprecati! Quanti discorsi inutili! Quante discussioni … sul nulla. E il Dott. Goffredo si illudeva che fosse amore. Ma quel amore? Eppure bastava che Emanuela lo guardasse. Accennasse ad un sorriso e il cinquantenne andava in brodo di giuggiole, toccava il cielo col dito. Ora, però c’era Maddalena. Linguaggio semplice. Niente problemi. Al rientro dal Convegno romano, tra Goffredo e Emanuela era cambiato tutto. Niente più parole languide. Attese per un sorriso … per una parola gentile. Tutto finito. Emanuela, se ne era accorta subito. C’era un’altra donna. Andò su tutte le furie. Goffredo si beccò tutte le parolacce di questo mondo. “E, si, gli uomini … sono delle foglie al vento. Appena, una nuova donna si affaccia all’orizzonte “tracchete”! Ci cascano come pere cotte” A poco sono valsi i sospiri, le richieste di chiarimenti. Niente. Tutto finito. Ormai la testa del Dott. Goffredo era solo per Maddalena. Trenta telefonate al giorno … e il sabato sera, Goffredo era ospite nella casa di lei, di Maddalena. Casa? Non era una casa … era un Attico in un Palazzo del centro di Milano, dove sembrava di essere in Paradiso … il “Paradiso terrestre” Se un il Paradiso terrestre è simile ad un giardino … l’Attico di Maddalena era un giardino sospeso tra la terra e cielo … nel centro di Milano. Del resto come poteva essere diverso? Maddalena era la figlia unica di uno dei maggiori azionisti della Società presso cui lavorava. Goffredo non doveva fare altro che chiedere. Ma cosa poteva chiedere? A Goffredo bastava Maddalena la quale aveva fantasia da vendere. Dopo qualche settimana di piacevole relazione, Maddalena cominciò a proporre weekend uno diverso dall’altro. Parigi, Londra, New York, Berlino, Praga, Vienna. E in ogni città, Maddalena era una donna frizzante come una bottiglia di spumante. Goffredo non credeva ai propri occhi. Non credeva che, al mondo, esistessero donne così. Un giorno ne parlò con il suo Collega, il Dott. Onorato, il quale è stato chiaro. “Goffredo, nella vita, meno domande ti fai e meglio stai. Ti è capitata una fortuna? Godila, intanto che puoi. Non  chiederti il perché. Il giudizio lascialo ai posteri … se proprio tale giudizio è necessario” Da quel momento, un anno fa, Goffredo (con Maddalena) si sentì in paradiso … tra baci, abbracci e molto di più.(960)

 
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