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DAL PARRUCCHIERE ... racconto (313) di Dino Secondo Barili

Post n°18783 pubblicato il 05 Aprile 2015 da dinobarili
 

Intrigo …

…a Pavia

(Queste storie, anche se raccontate come vere,

sono frutto di fantasia,

pertanto non hanno  nulla a che vedere

con persone reali o fatti realmente avvenuti)

313

Dal Parrucchiere…

Per conoscere il malessere di una società, non basta leggere i fatti di cronaca nera pubblicati dai giornali ed evidenziati dalla TV. Serve anche ascoltare i discorsi che le persone fanno al Bar… oppure in altri locali pubblici. Il “Parrucchiere per soli Uomini”, per  esempio, è un bel punto di osservazione per capire “quale aria tira” nei riguardi del rapporto di coppia (uomo – donna). Ieri mattina, presso un Parrucchiere di Pavia, c’erano cinque uomini che aspettavano il loro turno. Il più anziano del gruppo (sui 70 anni) ha letto una notizia su un giornale ed ha esternato il suo pensiero. “Se andiamo avanti così, e le donne non si danno una regolata… la situazione peggiorerà sempre più.” Non l’avesse mai detto. E’ stato come mettere un fiammifero vicino alla paglia… Un incendio! Un cinquantenne ha subito ribattuto. “Le donne si lamentano in continuazione, ma non si fanno mai l’esame di coscienza. Non si mettono mai davanti allo specchio a chiedersi dove avrebbero potuto aver sbagliato. La colpa è sempre dell’uomo… perché non capisce niente… perché è egoista, perché pensa solo al sesso… perché… perché …Eppure, se c’è “una persona facile” da prendere è proprio l’uomo… Basta un sorriso, un chiacchierata normale, distensiva… No. Troppo facile. In ogni momento, la donna deve sempre elencare le cose che “non” vanno nel rapporto di coppia. Devono sempre sottolineare quello che si aspettano “dall’altra parte della bilancia”… Mai una volta che dicano ‘Ma io… sul mio piatto… cosa ci ho messo?’ “. Il discorso stava per prendere una piega decisamente polemica quando è intervenuto un quarantacinquenne che si è rivelato essere un “artigiano – idraulico”. “Io non devo parlare perché il mio mestiere mi impone di essere gentile e riservato, ma le donne oggi sono diventate difficili ed enigmatiche. Nel mio lavoro, per esempio, devo sempre essere cortese anche quando sembra che si faccia apposta per “farmi scoppiare”. Inoltre, devo spesso far finta di niente. Di non aver sentito, di non aver visto, di non aver capito. Un uomo (idraulico), oggi, non deve mai azzardarsi a dire una “parola” in più del dovuto. Meglio passare da tonto … che trovarsi nei guai.” Un Signore sessantenne ha subito ribattuto. “Dopo due convivenze finite… come finiscono spesso oggi i rapporti di coppia, ho deciso di vivere da solo. Finalmente, in casa mia, sono finite le discussioni. Ho un gatto… Quando devo dire qualcosa … parlo con il gatto. Lui mi capisce sempre …e, per consolarmi … non fa neanche.. miao.”(313) -

 
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