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ALVARO, ROSSELLA E LA GALLERIA DI BRERA racconto (914) di Dino Secondo Barili

Post n°18264 pubblicato il 05 Marzo 2015 da dinobarili
 

4 MARZO 2015

ALMANACCO DI STORIA PAVESE

Trivolzio – 4 marzo 2015 – Mercoledì - 12.00

Intrigo …

… a Pavia

(Queste storie, anche se raccontate come vere, sono

 frutto di fantasia. Pertanto non hanno nulla a che

vedere con persone o fatti realmente avvenuti)

914

Alvaro, Rossella e la Galleria di Brera

Non sempre il lavoro appaga pienamente le attese di una persona, uomo o donna che sia. Per quanto piacevole e redditizio sia, il lavoro non da le soddisfazioni che una persona si aspetta. Un anno fa, ne sapeva qualcosa il Dott. Alvaro, cinquant’anni, single, Commercialista nel milanese, abitante a Pavia. Ogni mattina, quando si trovava imbottigliato con la sua automobile sulla Tangenziale di Milano … pensava … e andava in crisi. “Ma che vita è la mia?” – si chiedeva il Dott. Alvaro. Era immobilizzato da mezzora tra file di auto e camion … incapace di fare qualsiasi cosa … tranne quello di capire cosa stava succedendo. Fare attenzione ai movimenti degli altri automezzi … guardare facce che da sole raccontavano il disagio e l’impotenza della stressante vita attuale. Un anno fa, il Dott. Alvaro aveva deciso. Ne avrebbe parlato con il suo coetaneo e Collega Virgilio che aveva sempre  soluzioni interessanti. La pausa caffè al Bar dove entrambi si ritrovano era il luogo ideale per mettere a fuoco la situazione. “Virgilio … questo tipo di vita non mi piace. Sono stressato e deluso. Comincio al mattino sulla Tangenziale e continuo fino a sera in Ufficio tra una grana ed una discussione. Devo trovare un’alternativa per rimettermi in carreggiata” Il Collega Virgilio era di quelli che prendeva subito la palla al balzo. “Hai ragione, Alvaro. E fai bene … Oggi, poi, ci sono tante possibilità. Una persona può soddisfare qualsiasi desiderio” Questa volta Alvaro aveva capito bene … era musica per le sue orecchie. “Virgilio cosa dici? Quale sarebbe la soluzione?” La risposta non si fece attendere. “Iscriversi ad un Corso di Arte …” rispose Virgilio “Milano è piena di Corsi di ogni genere … basta cercare su Internet” Questa volta, dopo parecchio tempo, il viso di Alvaro assunse un leggero sorriso rilassato … come se il temporale fosse passato. Ora si trattava di passare dalle parole ai fatti. Appena arrivato in Ufficio, Alvaro, si mise al computer e cercò su Internet … “Milano corsi d’arte … “ Un finimondo. C’era solo l’imbarazzo della scelta. Scelse un Corso a caso … il primo che l’aveva colpito. Le domande erano chiare … “Vuoi sapere cosa c’è dietro ad un quadro? Il Corso risponde alla tua domanda …” E’ bastato quello e il Dott. Alvaro, cinquant’anni, single , Commercialista … si senti bene. Inoltre, nella domanda di iscrizione c’era un “occhiolino” … Se hai bisogno della risposta immediata a qualche tua domanda puoi telefonare alla Responsabile del Corso, Dott. Rossella cellulare ecc. ecc. In quel momento Alvaro sentì un richiamo quasi ancestrale … il bisogno assoluto di parlare con una donna … quella donna che a cinquant’anni non aveva ancora trovato … E’ vero che il Dott. Alvaro, aveva sempre dato la colpa al lavoro. In realtà, effettivamente, non si era mai trovato nelle condizioni psicologiche di avere una fidanzata. Ora, però, ecco l’occasione ideale … Un Corso di Arte … e con chi? Con una donna … una donna che avrebbe spiegato a lui, al cinquantenne Commercialista cosa c’era dietro ad un quadro … La cosa sembra assolutamente banale, di nessuna importanza. Quante volte una persona guarda un quadro senza chiedersi il perché? Cosa voleva veramente esprimere l’Artista … cosa nasconde … cosa maschera … Già, la maschera! Le maschere non ci sono solo a Carnevale … ci sono tutto l’anno. Un vecchio saggio diceva “Ogni persona porta in giro la propria maschera …” cioè mostra un volto che nasconde mille volti. Anche il quadro è la stessa cosa … Ora, però, Alvaro aveva trovato la donna che avrebbe svelato l’arcano mistero. Il cinquantenne digitò il numero della Dott. Rossella e … “Dott. Rossella, mi sono iscritto al suo Corso di Arte … avrei urgente bisogno di prendere un caffè al Bar con Lei e farle alcune domande. Lo so che è da impertinenti una simile richiesta … ma è il Destino che mi ha spinto a Lei” La Dott. Rossella sapeva che la gentilezza apre mille strade. Accettò. Dopo mezzora, Alvaro e Rossella erano seduti al tavolino di un Bar di Piazza del Duomo a Milano. Mentre prendeva il caffè, il Dott. Alvaro, ringraziava nel suo intimo la sua buona sorte. Si trovava seduto al tavolino di un Bar con la Dott. Rossella … una trentenne bellissima, alta, bionda, occhi azzurri … e gambe da fine del mondo. Qualche lettore si metterà a ridere … ma la bellezza vuole la sua parte. E poi, sfido qualsiasi uomo, dai cinquant’anni in su … se è meglio essere soli come dei baccalà … a far girare le dita … oppure, essere in compagnia di una bellezza da fine del mondo. Chiacchierare tranquillamente. Parlare del più e del meno. E poi … “Dott. Rossella, possiamo andare a visitare la Galleria di Brera?” – “Certo … anche subito” risponde la splendida trentenne … E’ appunto quello che ha fatto il Dott. Alvaro … un anno fa. Alvaro e Rossella sono andati a vistare la Galleria di Brera … e il mondo dell’Arte era davanti a loro. Oltre trenta sale piene zeppe di quadri, con un’infinità di Artisti di ogni epoca. La bionda Rossella guarda un quadro e con gentili cadenze della voce spiega vita, morte e miracoli di “quel quadro”. L’Autore, il soggetto rappresentato, le motivazioni remote che hanno spinto l’Autore a dipingere quel capolavoro … Alvaro pende dalle labbra di Rossella. Capita sempre così quando l’argomento diventa interessante. L’unico problema è che Alvaro … il cinquantenne … si rende conto improvvisamente che la vita … è tutta un quadro, un quadro che ha bisogno di essere spiegato … Alvaro si sente sempre più attratto dalla bellezza di Rossella. Non resiste. “Rossella … se c’è un quadro che mi piacerebbe conoscere … sei tu” La trentenne aveva ricevuto tanti complimenti … ma quello di Alvaro non poteva metterlo insieme agli altri … c’era di mezzo l’amore. La visita alla Galleria di Brera era finita … Non aveva più senso. Rossella propose ad Alvaro una vacanza a Vienna, la magica città della musica, dell’arte, dell’amore … dove l’arte trasuda da tutti pori. La risposta è stata entusiasta. Alvaro e Rossella si abbracciarono. Si baciarono a lungo … appassionatamente … poi, iniziarono il comune cammino di conoscenza reciproca … che è come cercare di capire un quadro … capire cos’è la vita, cos’è l’amore … Questo è il racconto 914 scritto dal 2 settembre 2012. Un racconto al giorno per … il piacere di chi scrive … e di chi legge. Non resta che continuare per raggiungere il racconto numero 1000 (mille)… con la speranza di riuscirci. Dino

 
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