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GILBERTO E L'AUTO D'EPOCA racconto (894) di Dino Secondo Barili

Post n°17927 pubblicato il 13 Febbraio 2015 da dinobarili
 

12 FEBBRAIO 2015

ALMANACCO DI STORIA PAVESE

Trivolzio – 12 Febbraio 2015 – Giovedì - 12.00

Intrigo …

… a Pavia

(Queste storie, anche se raccontate come vere, sono

 frutto di fantasia. Pertanto non hanno nulla a che

vedere con persone o fatti realmente avvenuti)

894

Gilberto e l’auto d’epoca

A volte, nella vita, la fortuna (intesa come patrimonio) non basta … ci vogliono anche le idee. Infatti, la fortuna è importante, ma le idee sono il mezzo per raggiungere la felicità. Un anno fa, ne ha saputo qualcosa il Dott. Gilberto, gagliardo ed affascinante cinquantenne, single, Dirigente di una Agenzia Pubblicitaria nel milanese, abitante a Pavia, il quale, un anno fa, ha ricevuto una consistente eredità dalla Zia Clementina, sorella di sua madre. La Zia Clementina ha fatto le cose in grande. Siccome Gilberto era l’unico nipote ed erede, oltre al consistente patrimonio, gli ha lasciato anche un’auto d’epoca, una Lancia Aurelia B24 (come l’auto del film “Il sorprasso”). Da quel momento, un anno fa, il Dott. Gilberto è andato in crisi. Per un mese non si è più visto al solito Bar in Piazza della Vittoria a Pavia dove ogni mattina prendeva il caffè con gli amici coetanei, Marco, Carlo e Giovanni. In particolare Marco, ogni mattina chiedeva. “Gilberto non c’è?” La Signora Barbara, proprietaria del Bar, rispondeva gentile. “No. Non si è ancora visto. Forse, verrà più tardi” Quel “più tardi”, però, non si avverava. Carlo e Giovanni cominciarono a preoccuparsi e delegarono Marco a fare indagini alla ricerca dell’amico Gilberto. Marco si diede subito da fare. Siccome Gilberto era  irraggiungibile per telefono si recò direttamente a casa sua dalle parti di Borgo Ticino e lo trovò nell’orto intento a guardare lo sviluppo delle zucchine. Marco si incavolò. “Gilberto … non è per dire. Carlo, Giovanni ed io eravamo preoccupati per la tua salute … e tu sei nell’orto a guardare lo sviluppo delle zucchine? Ti sembra una cosa seria? Almeno potevi farci una telefonata … “sono nell’orto” e noi non ci saremmo preoccupati” Gilberto capì di aver fatto un’omissione di amicizia e cercò di scusarsi. “Vedi, Marco, ho dei problemi … Da qualche mese mia Zia Clementina mi ha lasciato una fortuna e nell’eredità mi ha pure lasciato un’auto d’epoca, una Lancia Aurelia B24. Tanto per intenderci, una spider uguale a quella usata da Vittorio Gassman nel film “Il sorpasso”. E lì sono cominciati i miei crucci. Cosa me ne faccio di un’auto così?” Per la seconda volta, Marco andò su tutte le furie. “E no. Gilberto, qui c’è qualcosa che non va. Proprio tu che sei un Dirigente di una Agenzia di Pubblicità non sai cosa fare di una Lancia Aurelia B24? Una delle automobili più belle? Una spider da fine del mondo?” Dopo la ramanzina di Marco, Gilberto si sentì meglio. Capì che gli amici servono per i momenti di crisi. “Marco, forse, hai ragione. Stavo commettendo degli errori … Bastava che mi fossi rivolto a te per la Lancia Aurelia B24. Ed ora che l’ho fatto, cosa dovrei fare?” In genere chi ha i soldi non ha le idee … e chi ha le idee non ha i soldi. Marco era tra quelli che di soldi aveva lo stretto indispensabile. Sapeva, però, che per essere felici servono tante cose … soprattutto i desideri. “Gilberto, io lo so cosa farei se avessi una Lancia Aurelia B24 … andrei subito a Milano” Gilberto si incuriosì. “A Milano? A fare cosa?”  Marco cominciò ad infervorarsi. “Gilberto si vede proprio che hai bisogno di una scossa. A Milano c’è tutto, c’è di più in ogni settore … basta sapere cosa cercare. Per esempio. Mi iscriverei ad una Associazione Auto d’Epoca … ma non una Associazione qualsiasi … una di quelle che organizzano sfilate riservate ad elite di appassionati” Gilberto cominciò a capire il ragionamento di Marco. Prese il suo computer portatile e cercò su Internet. Ha avuto solo l’imbarazzo della scelta. C’erano Associazioni a bizzeffe. A quel punto è stato ancora Marco a suggerire una nuova idea. “Gilberto, adesso che hai trovato l’Associazione giusta. Vedi di parlare con il Presidente. Come vedi, tu ci metti la Lancia Aurelia B24 … io ci metto le idee” Gilberto capì che chi trova un amico trova un tesoro. In questo caso, il tesoro erano le idee di Marco del quale, Gilberto non poteva più farne a meno. Infatti, il Presidente dell’Associazione Auto d’Epoca era in missione a Montecarlo e avrebbe ricevuto il pavese Dott. Gilberto il giorno successivo. Così è stato. Gilberto si presentò puntuale all’indirizzo indicato … al ventesimo piano di un lussuoso Palazzo del centro. Per arrivare al Presidente, Gilberto venne annunciato da quattro Segretarie. Alla fine, il cinquantenne Dott. Gilberto varcò la porta dell’Ufficio del Presidente. Più che un Ufficio sembrava un Salone di rappresentanza. Uno spazio enorme, una scrivania enorme … e un’enorme vetrata che spaziava su Milano. Alla fine comparve il Presidente. Alla vista il Dott. Gilberto si intimorì. Una stupenda figura di donna, sui trent’anni, bellissima … alta, bionda, occhi verdi, e gambe da fine del mondo. Gilberto fece fatica a spiegarsi … lui … voleva solo iscriversi all’Associazione. Voleva iscrivere la sua auto d’epoca … una Lancia Aurelia B24. Quando il Dott. Gilberto pronunciò la parola “Lancia Aurelia B24” la Dea che sedeva dietro all’enorme scrivania si alzò in piedi e mostrò per intero la sua stupenda, scultorea bellezza. “Dott. Gilberto lei è il benvenuto. Mi chiamo Giuliana. Sapesse da quanto tempo cercavo il possessore di una Lancia Aurelia B24. Ora che l’ho trovato non lo lascio più” Si sa che i possessori di auto d’epoca sono dei collezionisti fanatici … dei patiti all’ennesima potenza. Giuliana invitò a pranzo Gilberto. Lo inondò di attenzioni. Lo volle suo compagno alla Serata di Gala in programma per quella sera stessa ed alla fine … successe quello che doveva succedere. Giuliana e Gilberto passarono una notte di fuoco nello stesso letto tra baci, abbracci e molto di più. Si dice che chi ben incomincia è ha metà dell’opera. Giuliano e Gilberto, invece, erano solo all’inizio di una love story senza uguali. Questo è il racconto 894 scritto dal 2 settembre 2012. Un racconto al giorno per … il piacere di chi scrive … e di chi legge. Non resta che continuare per raggiungere il racconto numero 1000 (mille)… con la speranza di riuscirci. Dino

 
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